Festa granata in clamorosa rimonta: Braaf è l'eroe dell'Arechi

17 giorni ago

Redazione 27 agosto 2024 19:07

Salernitana-Sampdoria - Figure 1
Foto SalernoToday

Si può vincere pure con le bende, i cerotti, senza lo stopper e senza il mediano. Si vince con il coraggio di Martusciello e con i buoni esterni. Braaf dal cilindro trova il gol che stanga la partita e ribalta la Sampdoria. La gara trova un padrone all''85'. Prima, solo montagne russe. 

La cronaca

Sprecare un vantaggio che matura dopo 15 secondi è roba per masochisti. La Salernitana ci riesce: rispetta subito le consegne di Martusciello, va in pressing altissimo con i tre attaccanti e Simy, approfittando del controllo maldestro di Vismara su retropassaggio di Romagnoli, porta in vantaggio i granata. Però la Salernitana non sa gestire e neppure ha le caratteristiche per rintuzzare. Così sospira quando Ioannou  la grazia al 3', potrebbe anche raddoppiare con Tongya al 4' dopo la sponda di Simy ma alla fine crolla sotto i colpi dei suoi due ex più forti, che di mestiere fanno gli attaccanti. Tutino al 4' (buco di Bronn e altra uscita maldestra di Sepe) e Coda al 22' su assist sontuoso di Tutino (Daniliuc sbaglia il tempo del colpo di testa) ribaltano la partita. Martusciello avrebbe voluto giocarsela con Soriano e l'ha perso. Ma è come se perdesse comunque un uomo, perché Valencia che lo sostituisce è impalpabile sia a destra che a sinistra, nonostante il tentativo di trovargli una posizione invertendolo spesso con Verde. Non va, non va proprio il cileno. Ed è fragile anche la difesa. In attesa di Ferrari, lo svincolato prenotato da Petrachi, la Saernitana si "arrangia" con Velthuis e Bronn, anche se Martusciello fa pure una valutazione che forse complica le cose, cioè decide di rinunciare a Gentile sulla fascia destra e quindi non schiera Daniliuc al centro della difesa per ovviare alle carenze evidenti di entrambi gli stopper titolari. 

La ripresa di El Pollo

La Salernitana riparte con buon piglio: il tiro di Daniliuc è sprorcato ma Vismara ci mette il piede. Martusciello indugia nei cambi e nel frattempo Tutino, dopo uno scambio stretto al limite dell'area, mira al palo lungo e fiora l'1-3. Poi sale in cattedra (e scende) Feliciani di Teramo: l'arbitro dapprima assegna calcio di rigore alla Samp per presunto fallo di Bronn su Veroli e poi, richiamato dal Var, annulla tutto. Tutto lo stadio attende la sostituzione di Valencia, Martusciello ha già il colpo in canna ma il calcio è strano: al 15' su cross di Verde, il cileno si avvita come se fosse un bomber e con una "frustata" di testa infila il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Vismara. Nom basta. Martusciello osa e se la gode, perché Braaf, con un tiro fotocopia del provvisorio 2-2 a Bolzano, trova il jolly e regala tre punti di ossigeno. 

L'attesa  

Il primo bivio del campionato, alla terza giornata, mette di fronte Salernitana e Sampdoria. E' più bivio per la Samp.: la squadra di Pirlo ha un solo punto in classifica, è in ritardo rispetto al programma di partenza lanciata e dominatrice del campionato che aveva impostato in estate, ambizione legittimata anche dall'acquisto di due punte da potenziali 40 gol, Coda e Tutino. La Salernitana, invece, è una squadra ancora in costruzione: Martusciello ha ricevuto in dote Wlodarczyk ma non ha potuto ancora schierarlo. L'attaccante segue la partita in tribuna - c'è anche il presidente Busso -, ma sarà disponibile dalla prossima trasferta di Mantova.

Lo scenario

La cornice di pubblico è di grande impatto: allo stadio Arechi si gioca al cospetto di circa 15mila spettatori, consolidato rapporto di amicizia tra le due tifoserie. In curva Sud mancano gli stenderdi dei gruppi ultras perché prosegue la protesta contro la proprietà. In compenso - vernice nera su carta bianca - i supporter srotolano un unico, lunghissimo striscione di sostegno alla casacca granata: "Continueremo a giurare eterna fedelità alla Salernitana e alla nostra città".

La tattica

Ci sono sorprese nella formazione granata: terzino Bradaric, c'è Soriano nell'undici base insieme a Verde. Anzi, no: ko durante il riscaldamento e tocca ancora a Valencia. Copia e incolla di Bolzano: pure contro il Sudtirol era stato escluso il cileno dall'undici base, salvo poi essere richiamato in gran fretta per l'infortunio di Maggiore. Martusciello  all'occorrenza può tenere anche Tongya in posizione di jolly durante la partita: può anche avanzarlo, perché il collega Pirlo dispone la Samp. con due interni e quindi a centrocampo si può talvolta osare la parità numerica, lasciando solo Tello e Amatucci. .

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