Pisa-Sampdoria 3-0 | La felicità è colorata di nerazzurro: tripudio all ...
Ancora una vittoria, ancora tre gol all'attivo, ancora una settimana - anzi due, vista la sosta del prossimo week end - da trascorrere osservando il resto della compagnia dall'alto in basso. Il Pisa capolista regola con personalità e autorità la Sampdoria e centra la seconda vittoria di fila.
Tre novità rispetto alla strepitosa vittoria di domenica a Cremona e lo stesso spirito: il Pisa capolista di Pippo Inzaghi è un concentrato di furia agonistica e qualità tecnica che scintilla anche al cospetto della Sampdoria. I nerazzurri lasciano il palleggio agli ospiti e ogni volta che ne hanno l'opportunità aprono il gas e vanno in verticale. Arrivano così le occasionissime per Lind (sinistro sporco che Vismara addomestica con il piede) e Tourè (destro potente ma impreciso). Quando la difesa blucerchiata sembra aver trovato le misure giuste per disinnescare la spinta pisana, viene nuovamente schiacciata nella propria trequarti e crolla sul tap-in fortuito di Lind. La palla non viene allontanata, rimbalza tre volte in area prima che il danese riesca a spedirla con la pancia in rete. E prima del riposo c'è spazio per un alotro gol divorato: Moreo si invola in campo aperto ma a tu per tu con Vismara apre troppo il mancino e non centra la porta.
I blucerchiati provano ad approcciare con determinazione la seconda frazione, ma la premiata ditta 'Tramoni - Lind' si mette in moto riconquistando il pallone a centrocampo e sgasando verso la porta. Palla perfetta del danese, il numero 11 col mancino gonfia la rete e corre sotto la Nord. Sottil dalla panchina ospite getta in campo tutte le punte di cui dispone, ma non va oltre un destro da buona posizione di Meulensteen risputato lontano dal muro difensivo pisano. E proprio quando i nerazzurri danno l'impressione di abbassare i giri del motore per la stanchezza, trovano le residue energie per azzannare definitivamente la preda. Angori dal limite col mancino indovina l'angolo lontano e fa partire la festa.
Dopo la strepitosa vittoria di Cremona, un'intera città accompagnata dalla sua provincia ha voglia di abbandonarsi a un sogno dolcissimo. Il Pisa è meritatamente in vetta alla classifica e vuole continuare la sua corsa solitaria chiedendo strada alla Sampdoria. L'avversario è di grandissimo blasone e c'è lo stadio delle occasioni di lusso, con Curva Nord e gradinata esaurite in ogni ordine di posto.
Mister Inzaghi cavalca l'onda e conferma in blocco la formazione che ha sbancato lo Zini, proponendo soltanto un cambio per ciascun reparto. In difesa torna Rus, con Angori sulla fascia mancina e Lind piazzato al centro dell'attacco. Proprio il danese ha sul mancino la palla del vantaggio dopo undici giri di lancette. L'azione tutta palla a terra che porta Piccinini a smarcare Lind in area è strepitosa: il numero 45 incrocia col mancino ma Vismara si oppone di piede.
Lo spartito tattico è quello che più esalta le qualità nerazzurre: la Samp manovra, il Pisa accelera a tutta birra ogni volta che riconquista la palla. Come al 16', quando la transizione porta Tourè a sprintare dritto per dritto dentro all'area: destro alto da posizione defilata. L'impostazione funziona e nonostante gli avversari riescano per qualche minuto ad alleggerire la pressione con un palleggio privo di ritmo, al 32' vacillano nuovamente quando Tourè da destra disegna un rasoterra sul quale Piccinini, a centro area, arriva in ritardo di pochissimo.
Ma il gol arriva nel modo più casuale e inaspettato. Angori scodella a centro area una punizione, la difesa doriana sbaglia l'intervento un paio di volte e il rimpallo carambola sulla pancia di Lind, che con il più inusuale dei tap-in fa esplodere i 9mila dell'Arena. Neanche il tempo di ricomporsi che Moreo ha sul sinistro l'occasione del raddoppio. Ancora uno svarione difensivo blucerchiato apre l'intera metà campo allo sprint del numero 32, che però davanti al portiere spedisce sull'esterno della rete.
Il sussulto ospite è dettato quasi esclusivamente dai nervi: Akinsanmiro dai 25 metri raccoglie la respinta di Semper e sfiora il palo. E' l'ultima nota che termina sul taccuino prima del riposo, e la prima porta della ripresa porta ancora i colori blucerchiati. Kasami 'apparecchia' per Tutino, che col destro fa il solletico a Semper.
Ma è soltanto fumo e niente arrosto. Per quello serve l'ennesimo pallone recuperato sulla metà campo, che Tramoni e Lind trasformano in una ripartenza letale. Il danese serve col contagiri il taglio del numero 11, che col mancino rasoterra supera Vismara in uscita e piazza il raddoppio. Come accaduto nel primo tempo, anche stavolta la Samp ha una reazione d'orgoglio e Meulensteen ha sul destro la possibilità di accorciare le distanze dall'interno dell'area: la difesa nerazzurra è un fortino e respinge lontano.
La fase centrale della ripresa viene vissuta con una lieve apnea, più per la stanchezza della capolista che per reali meriti della Samp. Sottil per gli ospiti schiera in campo tutte le punte che ha a disposizione, ingolfando l'area di uomini nella speranza di trovare l'episodio che riapra la gara. I nerazzurri faticano a risalire il campo con velocità e così il baricentro della squadra si abbassa di una decina di metri.
Però è proprio in questo frangente che esce fuori tutta la qualità della formazione di Superpippo. Nonostante l'acido lattico i nerazzurri sprintano ancora e all'85' piazzano l'ombrellino del long drink sul match. L'azione si sviluppa sulla fascia sinistra, dove Abildgaard ha il tempo di alzare la testa e mirare su Tourè libero sul secondo palo. Il tedesco addomestica la palla e serve Angori, lasciato solo al limite dell'area. Il numero 3 prende la mira e pesca l'angolo lontano per il tripudio finale.
Il tabellinoPisa-Sampdoria 3-0
Pisa (3-4-2-1): Semper; Rus, Caracciolo, Canestrelli (87' Calabresi); Tourè, Marin, Piccinini (74' Abildgaard), Angori; Tramoni (65' Hojholt), Moreo (74' Mlakar); Lind (65' N. Bonfanti). All. Inzaghi
Sampdoria (3-5-2): Vismara; Bereszynski, Romagnoli, Vulikic (82' Benedetti); Depaoli (60' Sekulov), Akinsanmiro, Meulentseen, Kasami (60' Pedrola), Giordano (82' La Gumina); Tutino, Coda (24' Borini). All. Sottil
Reti: 38' Lind (P), 52' Tramoni (P), 85' Angori (P)
Ammoniti: Canestrelli (P), Borini (S), Marin (P), Bereszynski (S)
Note: arbitro Luca Pairetto; angoli 2-5 (2-1); recupero 2' e 3'