San Gennaro, al via la processione: il sangue non è sciolto

14 giorni ago

Miracolo di San Gennaro, il sangue si è sciolto

NAPOLI. Il sangue di San Gennaro si è scolto oggi alle 18.38. L'annuncio all'interno della Basilica di Santa Chiara da parte dell'arcivescovo don Mimmo Battaglia. Si ripete così il cosiddetto «miracolo di maggio», dopo che il sangue era stato prelevato in forma solida all'interno della Cappella del Tesoro. 

San Gennaro - Figure 1
Foto ROMA on line

La solenne processione del Busto di San Gennaro e delle Ampolle contenenti il Sangue del Martire era partita dalla Chiesa Cattedrale ed era arrivata alla Basilica di Santa Chiara, dove l'arcivescovo don Mimmo Battaglia ha celebrato la Santa Messa.

Nel momento in cui l'ampolla che contiene il sangue di San Gennaro era stata prelevata dalla teca, il sangue non era sciolto. Sono iniziate quindi le preghiere.

LA PROCESSIONE. La processione si svolge in ricordo della traslazione delle Reliquie del Santo dal Cimitero sito nell’Agro Marciano, nel territorio di Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte, e fu detta “degli infrascati" per la consuetudine del clero partecipante di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori. Ne è memoria la corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca con il Sangue del Santo, che porta al centro un enorme smeraldo, dono della Città, di provenienza centroamericana.

In processione anche i simulacri di alcuni Santi compatroni della Città. Il corteosi snoda per via Duomo, proseguendo lungo via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore e via Benedetto Croce, fino alla Basilica di Santa Chiara. Lungo il percorso i Parroci del territorio attraversato onorerano il Santo Patrono con l’offerta dell’incenso e il suono delle campane. Il corteo è accompagnato dalla Fanfara dei Carabinieri.Il sangue di San Gennaro si è scolto oggi alle 18.38. L'annuncio all'interno della Basilica di Santa Chiara da parte dell'arcivescovo don Mimmo Battaglia.

L'OMELIA DI DON BATTAGLIA. «Non dimentichiamolo mai che questo sangue è il segno di un sogno di salvezza, di speranza, di fiducia, non è un oracolo da consultare ma una bussola da seguire perché sempre ben orientata a Cristo, origine e meta del nostro cammino, della nostra storia, della storia del mondo». Così l'Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, nel corso dell'omelia.

«L'amore è il miracolo più grande del nostro Patrono - ha aggiunto - la solidarietà evangelica il vero tesoro che ci ha lasciato in dono, la sua capacità di abbandonare perfino la propria sicurezza per soccorre il fratello prigioniero del male e del dolore è il suo prodigio più prezioso. Per questo, beato Gennaro, come vescovo di questa chiesa napoletana mi rivolgo a te con cuore fiducioso, sapendoti fratello e padre nella fede, discepolo e testimone che dal cielo continua a camminare accanto ai travagli e alle fatiche della nostra chiesa e del nostro popolo».

Al termine della celebrazione nella Basilica di Santa Chiara, l'ampolla con il sangue di San Gennaro torna nel Duomo dove sarà riposta nella teca custodita nella Cappella del Tesoro. 

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