I festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista in diocesi

6 giorni ago

“Tra i nati di donna non è sorto mai nessuno più grande di Giovanni Battista” (Mt 11,1): così Gesù definisce la figura del precursore ai suoi discepoli, indicando la grandezza di colui che ne ha preparato la strada. Questa grandezza si manifesta oggi anche nella grande diffusione del suo culto: nella sola diocesi di Gaeta San Giovanni è venerato come patrono a Castelforte, Formia, Lenola, Monte San Biagio e Spigno Saturnia.

San Giovanni Battista - Figure 1
Foto Arcidiocesi di Gaeta

A Lenola la devozione a San Giovanni Battista è testimoniata sin dal XVI secolo: nella visita pastorale del vescovo Comparini si legge che nel 1599 era già operante una Confraternita denominata di San Giovanni Battista e che nella chiesa parrocchiale era presente un Cappella con una immagine del Santo, presso la quale ogni anno si celebrava la messa nel giorno della natività. Il culto e la devozione sono ininterrotti da allora. A oggi la Confraternita durante l’anno assolve al compito di animare le opere caritative della parrocchia e nel mese di giugno prepara la festa patronale. Il 15 giugno, primo giorno della novena, viene esposto il Quadro del Santo nella piazza. A conclusione del tempo di preparazione questa sera, dopo i primi vespri della festa, viene benedetto il pane per tutta la comunità. Nella Cappella dedicata al santo si conservano due statue, una piccola “san Giovannino” e una grande “san Giovannone”: la prima, raffigurante San Giovanni fanciullo, domani verrà preparata e portata in processione, addobbata con fasci di grano come ringraziamento e auspicio per i raccolti dei campi. Dopo la Messa e la processione dal sagrato della chiesa parrocchiale verrà impartita una solenne benedizione alla città con la reliquia del santo. Il 25 giugno al termine della festa il Quadro tra i canti verrà riaccompagnato nella Chiesa parrocchiale.

San Giovanni Battista - Figure 2
Foto Arcidiocesi di Gaeta

A Formia il Battista è patrono della comunità parrocchiale che insiste nel borgo di Mola e compatrono della città. Anche qui il culto del Battista affonda le sue radici nel XVI secolo: nel 1556 venne edificata accanto all’antica chiesa di San Lorenzo nel borgo di Mola un luogo di culto dedicato a San Giovanni a opera della Confraternita che lo venerava come patrono. Con il tempo la devozione a San Giovanni andò progressivamente aumentando, sostenuta anche da eventi straordinari legati alla statua lignea settecentesca raffigurante il santo: la tradizione racconta che nel ‘700 un abitante di Castellone ritrovò presso la Marina un tronco di ciliegio che per tre giorni consecutivi provò a portare a casa per farne legna da ardere, constatando però come il tronco ritornasse per i primi due giorni presso il luogo del ritrovamento e il terzo giorno presso un’antica Cappella di San Giovanni edificata ai piedi del borgo di Castellone. Ebbene, da quel tronco di ciliegio venne scolpita a Napoli la statua lignea raffigurante il Battista collocata inizialmente presso la chiesa di San Giovanni, successivamente acquistata dalla Confraternita di San Giovanni con sede a Mola, salvatasi miracolosamente dai bombardamenti della seconda Guerra Mondiale e attualmente custodita nella Chiesa parrocchiale, oggetto di profonda e radicata devozione. Questa devozione si manifesta nei giorni che preparano e che celebrano la festa della sua natività. Dopo l’inizio solenne il 14 giugno, con l’esposizione del Gonfalone, tutte le sere in chiesa si è svolta la preghiera della novena e la celebrazione eucaristica, presieduta quest’anno da un sacerdote originario della comunità o che vi ha prestato servizio. La vigilia in chiesa si celebrano i primi vespri e l’Eucaristia e, a seguire, la tradizionale processione alla darsena di Mola per la benedizione del mare. Il giorno della Natività del Battista si celebra solennemente l’Eucaristia presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari, a cui segue la processione del Santo Patrono con l’imbarco al porto, la batteria di fuochi dei pescatori e la spettacolare “coriandolata” che accoglierà il rientro dell’immagine di San Giovanni. Ad arricchire i momenti di preghiera e le celebrazioni liturgiche un fitto calendario di manifestazioni musicali che si svolgono a Largo Paone e lo spettacolo pirotecnico che conclude i festeggiamenti.

San Giovanni Battista - Figure 3
Foto Arcidiocesi di Gaeta

A Spigno Saturnia la solennità della natività di San Giovanni viene preparata con un triduo di preghiera  nella chiesa parrocchiale. A incrementare la preparazione della festa, quest’anno vi è stato un pomeriggio di giochi dedicati ai ragazzi. Il 24 giugno sera la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Vari e, a seguire, la processione per le vie del paese con la venerata statua del patrono. Accanto agli intensi momenti di preghiera vissuti chiesa, diversi gli eventi musicali organizzati dalla Parrocchia dalla presso Piazza Mercato. A conclusione dei festeggiamenti, lo spettacolo pirotecnico che colora Spigno la notte del 24 giugno.

don Carlo Lembo Parroco della Parrocchia Santi Lorenzo e Giovanni Battista in Formia

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