Restaurate a Marsala statue santi Pietro e Paolo

6 giorni ago
San Pietro e Paolo

Ritrovate tre anni fa nella 'cantoria' della chiesa loro dedicata a Marsala, sono state restaurate le due statue in legno raffiguranti i santi Pietro e Paolo, risalenti al XVI secolo. Nella cantoria era difficile arrivarci perché la scala non c'era più, ma il prete, don Vito Buffa, dal 2021 rettore della chiesa del centro storico marsalese annessa al complesso monumentale di san Pietro, intravide la mano di una statua e, con l'intervento di un installatore, si scoprì l'esistenza delle due statue, che adesso, restaurate da Gaetano Alagna, sono state presentate alla città.
    "Le due opere di pregio - spiega una nota della Diocesi di Mazara del Vallo - realizzate in legno di pioppo svuotato all'interno, risalgono al XVI secolo e appartengono alla chiesa che faceva parte del complesso monastico. Quella di San Pietro è stata la prima a essere realizzata, secondo una prima indagine, nei primi del '500. Il Santo, nella sua originaria manifattura, è stato scolpito anche con un lungo piviale. Di questo rimane un dipinto nella parte posteriore che Gaetano Alagna ha restaurato facendolo tornare alla sua bellezza".
    "Nessuna parte è stata integrata - spiega Alagna - solo a San Pietro sono state aggiunte le chiavi nelle mani e a San Paolo la spada in una mano". La statua di San Paolo, invece, fu realizzata poco dopo quella di San Pietro, si presume intorno alla metà del '500. "Le due opere non sono né firmate e neanche datate - spiega lo storico Maurizio Vitella - ma, attraverso il metodo comparativo, possiamo ipotizzare che quella di San Pietro sia stata commissionata alla bottega messinese dei Matinati, mentre quella di San Paolo è probabile che sia di area occidentale molto vicino al linguaggio della bottega dei Lo Cascio".
   

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