Lavoratori a rischio al San Raffaele
Il rischio di tagli occupazionali preoccupa gli operatori della Rsa San Raffaele di Campi Salentina, la residenza sanitaria che ospita pazienti affetti da Alzheimer e da demenze senili, ma anche persone fragili in condizioni di non autosufficienza. In 7 nella struttura salentina, ma anche altri 12 tra Oss, educatori e fisioterapisti in servizio nelle Rsa di Troia e San Nicandro Garganico, nel foggiano, temono di restare senza lavoro.
Una vertenza, iniziata mesi fa dopo la scelta delle Asl di ridurre il contributo versato dal servizio sanitario regionale. Poi l’intervento della Regione, dopo le proteste e le mobilitazioni, che sembrava aver scongiurato qualunque riduzione di personale, ed ora l’annuncio a sorpresa di possibili nuovi esuberi.
Sull’intera vicenda nessun commento finora dai vertici della Sgas, la società che gestisce la residenza. Anche per questo, proclamato lo stato di agitazione, e l’assemblea dei lavoratori assieme ai rappresentanti sindacali, per chiedere l’avvio di un confronto con le istituzioni.
Nel servizio interviste a Dino De Luca, lavoratore Rsa, Fabio Orsini, segretario generale Cisl FP Lecce, Francesco Perrone, segretario regionale fsi USAe
