Sancho-Juve a fuoco lento e la carta Motta: la strategia Giuntoli con ...

5 Lug 2024
Sancho

Stefano Salandin

05.07.2024 15:43

Si moltiplicano i segnali che avvicinano Jadon Sancho a una idea, se non ancora a una realtà, di Juventus. L’attaccante inglese è tornato al Manchester United dopo il prestito di un anno al Borussia Dotmund, club che lo aveva prelevato dal City e nel quale si era segnalato al grande pubblico al punto da indurre l’altro Manchester a investire ben 90 milioni per il ragazzo nato in un sobborgo di Londra. A Manchester, però, il percorso si complica con l’arrivo di Erik ten Hag, al punto da consigliare al club di procedere al prestito. Ecco, il punto è che appena è rientrato nella “ridente” Manchester è arrivata, contestualmente, la notizia del rinnovo del tecnico che ha rinnovato fino al 2026.

Con Ten Hag Sancho deve lasciare lo United

"Sono molto contento di aver raggiunto un accordo con il club per continuare a lavorare insieme. Guardando agli ultimi due anni, possiamo riflettere con orgoglio su due trofei e su molti esempi di progresso rispetto a dove eravamo quando sono arrivato. Tuttavia, dobbiamo anche essere consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere i livelli che ci si aspetta dal Manchester United". Difficile, però, che a far parte di questo lavoro sia coinvolto anche Sancho che, di nuovo, non dovrebbe rientrare a far parte dei piani del tecnico olandese. Logico, quindi, che i Red Devils riflettano sul destino professionale dell’attaccante che, però, valutano intorno ai 55 milioni: una cifra che respinge molti acquirenti e non solo in Italia. Nonostante questo, la Juve osserva perché il giocatore interessa da tempo lo si era messo nel mazzo dei papabili già nei meandri asfittici del mercato di gennaio.

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Sancho e la cura Motta: la formula

Allora, ovviamente, si parlava di un prestito e la formula non si discosta neppure in questa fase estiva: sia per il costo del cartellino, sia per l’ammontare dell’ingaggio che assomma a 10 milioni netti, al di sotto peraltro di quello che il club bianconero dovrà corrispondere a Vlahovic. In tempi di contrazione dei costi, però, servirà evidentemente un contributo dello United per l’ingaggio e la disponibilità a discutere la cessione con la formula del prestito, magari oneroso e magari con un diritto fissato a fine stagione. In fondo, considerata la situazione ambientale e il pesante investimento affrontato per portarlo all’Old Trafford, questa soluzione converrebbe anche ai dirigenti inglesi che possono sperare così di vederlo rivalutare grazie alla cura Thiago Motta.

La tattica di Giuntoli

Si era vociferato anche di uno scambio con Chiesa, ma l’idea pare sia abortita sul nascere. Giuntoli, comunque, ha inviato la proposta nella sede dello United e aspetta: sa bene che queste trattative vanno per le lunghe perché la controparte cerca prima di esperire tutte le soluzione che posano permettere di arrivare a una cessione: anche i ricchi club inglesi hanno comunque bisogno di cash. E se, man mano che si avvicina la fine del mercato, non dovesse muoversi nulla i concreto, ecco che l’ipotesi Juventus assumerebbe una rilevanza ben diverse e diventerebbe una opportunità più interessante anche per lo United oltre che per il giocatore, destinato a un club impegnato in Champions League e che garantisce grande visibilità. Il tempo lavora a favore della Juventus, i soldi un po’ meno.

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Si moltiplicano i segnali che avvicinano Jadon Sancho a una idea, se non ancora a una realtà, di Juventus. L’attaccante inglese è tornato al Manchester United dopo il prestito di un anno al Borussia Dotmund, club che lo aveva prelevato dal City e nel quale si era segnalato al grande pubblico al punto da indurre l’altro Manchester a investire ben 90 milioni per il ragazzo nato in un sobborgo di Londra. A Manchester, però, il percorso si complica con l’arrivo di Erik ten Hag, al punto da consigliare al club di procedere al prestito. Ecco, il punto è che appena è rientrato nella “ridente” Manchester è arrivata, contestualmente, la notizia del rinnovo del tecnico che ha rinnovato fino al 2026.

Con Ten Hag Sancho deve lasciare lo United

"Sono molto contento di aver raggiunto un accordo con il club per continuare a lavorare insieme. Guardando agli ultimi due anni, possiamo riflettere con orgoglio su due trofei e su molti esempi di progresso rispetto a dove eravamo quando sono arrivato. Tuttavia, dobbiamo anche essere consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere i livelli che ci si aspetta dal Manchester United". Difficile, però, che a far parte di questo lavoro sia coinvolto anche Sancho che, di nuovo, non dovrebbe rientrare a far parte dei piani del tecnico olandese. Logico, quindi, che i Red Devils riflettano sul destino professionale dell’attaccante che, però, valutano intorno ai 55 milioni: una cifra che respinge molti acquirenti e non solo in Italia. Nonostante questo, la Juve osserva perché il giocatore interessa da tempo lo si era messo nel mazzo dei papabili già nei meandri asfittici del mercato di gennaio.

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