Sandro Giacobbe "Successo? Grazie ai nonni"/ "Mi censurarono il ...

16 Mag 2023
Sandro Giacobbe

Il celebre cantautore genovese Sandro Giacobbe, ospite della rubrica “Un caffè con…” durante la trasmissione I Fatti Vostri, ha celebrato alcuni tra i migliori momenti della sua carriera, ormai quasi arrivata al traguardo dei 50 anni, raccontando anche episodi emozionanti e curiosi. Dice “Quasi 50 anni di carriera ma me ne sento 20” e ringraziando la sua famiglia per il supporto ricevuto fin da piccolo nel proseguire lo sviluppo artistico, afferma “Devo molto del mio successo a mia madre e ai miei nonni contadini della Lucania. Quando ero piccolo d’estate mi lasciavano con loro, e salivo sui camion che andavano verso i campi, tutti cantavano le canzoni popolari dell’epoca. È stato proprio durante quelle occasioni che ho iniziato a scoprire la mia passione per la musica“.

E prosegue ricordando un episodio, agli inizi del suo successo, quando ancora non era molto conosciuto come artista ma aveva già inciso alcuni brani che venivano passati in radio, racconta “Eravamo in macchina, e in radio fecero ascoltare il brano ‘Per tre minuti e poi’, mia madre si accorse subito che quella era la mia voce ed iniziò a piangere, è stato talmente emozionante che anche io per un attimo sbandai mentre guidavo“.

Sandro Giacobbe “La censura mi fece cambiare alcune frasi sconvenienti”

Sandro Giacobbe ai Fatti Vostri, prosegue raccontando i traguardi di successo della sua carriera musicale, dal primo emozionante Sanremo, con la canzone “Gli occhi di una madre“, un brano che fu censurato all’epoca, e per il quale dovette cambiare alcune frasi giudicate “sconvenienti“. Infatti, il cantautore conferma che “Dietro al titolo apparentemente innocente si celava una storia che venne giudicata trasgressiva“.

Nel testo si parla di una donna molto più adulta di lui che gli dedicava “attenzioni particolari“, dice, “Si tratta di una storia simpatica, anche se imbarazzante, perchè per caso poi scoprì che la signora era la madre della mia fidanzatina dell’epoca“, e prosegue “Io avevo 19 anni e lei 16, andai a prenderla a casa ma non c’era, mi accolse sua mamma, e mi fece accomodare per un caffè, poi visto che la mia fidanzata non arrivava prendemmo un altro caffè e tra una cosa e l’altra… “, Quando la mia ragazza arrivò fu subito molto gelosa e mi chiese cosa stessi facendo da solo con sua madre“, ma poi conferma ironizzando “In realtà, non ci fu nulla di compromettente“.

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