“Sarà Sanremo”, l'ultima sfida tra i giovani: in otto si contendono 4 ...
Terzo e ultimo artista di Sanremo giovani che conquista l'accesso al Festival è Settembre con “Vertebre”, battuta Angelica Bove.
L'ultima sfida tra i giovani per i quattro posti da Big al Festival è andata in scena al Teatro del Casinò di Sanremo. A "Sarà Sanremo", condotto da Carlo Conti e Alessandro Cattelan, otto artisti (sei da Sanremo giovani e due da Area Sanremo) si sono affrontati per arrivare sul palco dell'Ariston.
Il loro percorso era iniziato a ottobre con la selezione, da parte della Commissione musicale, dei 46 cantanti destinati alle audizioni dal vivo su 564 iscritti. Solo sei di loro sono approdati all'ultimo capitolo.
In palio, 3 posti disponibili per le Nuove Proposte 2025. Il quarto sarà selezionato tra i due finalisti del contest Area Sanremo.
A giudicarli sempre la Commissione musicale di "Sanremo Giovani" (Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia - insieme ai "giurati fuori onda" Carlo Conti e Claudio Fasulo - Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time).
La finale è stata trasmessa in simulcast su Rai Radio2, con il commento di Giulia Nannini, Julian Borghesan e Giorgiana Cristalli, oltre che su RaiPlay.
I 30 Big e i titoli delle canzoni che porteranno all'AristonOltre ai finalisti di Sanremo Giovani, la serata ha visto sfilare i 30 Big in gara che hanno svelato i titoli dei loro brani.
Angelica Bove, Alex Wyse, Mew, Selmi, Settembre, Vale Lp e Lil Jolie i sei finalisti di “Sanremo Giovani”, Maria Tomba e Etra quelli provenienti da “Area Sanremo”.
Le attese, come le curiosità che circondano il Festival, sono tante e durante la conferenza stampa di "Sarà Sanremo" alle domande che alludevano a polemiche o a pettegolezzi, Conti ha risposto: “Nel nostro Paese c'è una parola bellissima che è ‘democrazia’, quindi, in nome di questa, ognuno può dire ciò che vuole ed è libero di esprimere il proprio pensiero”. E restando sul tema polemiche, nell'incontro coi giornalisti non poteva mancare il riferimento alla recente sentenza del Tar Liguria che, nelle scorse settimane, ha dichiarato illegittimo l’affidamento "diretto" del Festival alla Rai da parte del Comune di Sanremo. Su questo il direttore artistico ha detto: “Da spettatore non posso immaginare il Festival di Sanremo se non sulla Rai. E poi ricordiamo che Sanremo è anche questo meraviglioso chiacchiericcio. Se non fosse sulla Rai la metà delle polemiche di questi giorni non ci sarebbe”.
Il 31/o Big annunciato ieri da Carlo Conti come sorpresa di Sarà Sanremo sono Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani. A confermare la boutade è lo stesso Conti, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1: "Qualcuno ci è cascato", ironizza il direttore artistico, intervenuto in collegamento telefonico nel corso della puntata condotta oggi da Giorgio Lauro e Marisa Laurito. "Hanno già modificato il titolo del loro film: invece di 'Io e te dobbiamo parlare', 'Io e te dobbiamo cantare'". "Ci sono altre sorprese da annunciare?", chiede Lauro. "Tutti quelli che co-condurranno", risponde Conti, che poi allude alla possibilità che sul palco salga Geppi Cucciari, conduttrice del programma di Radio1. "Ma Geppi dov'è?", si domanda il direttore artistico del festival. "Sta presentando il film con Ozpetek (Diamanti, ndr). Perché volevi dirle qualcosa?", incalza Lauro. "Nulla, nulla, nulla... Ma chissà", sorride Conti.
Quanto al suo personale pronostico di vittoria, "ogni canzone potrebbe avere un motivo diverso per essere in testa". "Le canzoni - insiste il direttore artistico - sono bellissime. Ci sono pochi esponenti della vecchia scuola, tanti della nuova scuola e un paio di sorprese. E tanti nomi che non hanno mai fatto il festival".
Ospite in studio della puntata, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, coinvolto nella gag con Conti: "Non glielo consiglio al festival, fa tanti casini", scherza Lauro. E Conti sta al gioco: "Ce ne sono già abbastanza". E non si sbilancia sulla richiesta di "un politico che vorrebbe veder cantare": "Sono stato in giuria al vostro Sanremo da Pecora, è bello perché è un festival che non ha colori, mette tutti d'accordo".
Per la prima volta, “Sarà Sanremo” è stato accessibile anche alle persone non udenti, grazie a una collaborazione tra Radio 2 e Rai Pubblica Utilità.
Dallo Studio A di via Asiago, infatti, interpreti e performer LIS hanno tradotto e interpretato - nella visual radio di Radio 2 (canale 202 del digitale terrestre) - le parti discorsive e musicali dell’evento e la trasmissione sarà completa anche di sottotitoli.