Ecco perché in Brianza Santo Stefano si festeggia due volte (d ...
Redazione MonzaToday 26 dicembre 2024 09:00
Il 26 dicembre è il giorno festivo che viene dopo Natale ed è dedicato a Santo Stefano. In molti ignorano il perché in Italia si festeggi proprio in questa data e perché in Brianza, e in particolar modo a Vimercate, il santo venga festeggiato per ben 2 volte nel corso dell'anno. Ovvero in inverno e in estate.
Stefano, il protomartireStefano è stato un diacono cristiano, nato in Grecia, vissuto negli stessi anni di Gesù e conosciuto come il primo martire della chiesa cristiana. La sua missione era quella di diffondere il Vangelo e predicare in giro per il mondo la buona novella, insieme ad altri 6 uomini di fede scelti a Gerusalemme.
Come raccontato negli Atti degli Apostoli, ha perso la vita mentre era in giro per il mondo a diffondere il Vangelo con altri 6 uomini di fede scelti a Gerusalemme. Una missione che gli è valsa la lapidazione, avvenuta nel 36 d.C. alla presenza di Paolo di Tarso, che in seguito si convertì lungo la via di Damasco, ad opera dei giudei, e più segnatamente dei capi del sinedrio.
La doppia festa a VimercatePatrono di diaconi, muratori, scalpellini, selciatori e tagliapietre, secondo Sant’Agostino, il culto del santo è cominciato nel 415 con i primi miracoli avvenuti in seguito al ritrovamento del suo corpo. E infatti a Vimercate, dov'è presente la basilica dedicata a Santo Stefano, il 3 agosto ancora oggi si celebra la festa della "invenzione" delle reliquie.
Il termine "invenzione" è un termine latino che significa "ritrovamento" e indica appunto la festa dell'invenzione nata quando è stato ritrovato il corpo del santo, in seguito veneratissimo in tutta la chiesa.
Ecco perché a Vimercate, dunque, Santo Stefano si festeggia due volte all'anno. In particolare, in estate, oltre alla messa speciale nella Collegiata cittadina alla fine della quale il sacerdote incendia il tradizionale pallone, simbolo del sacrificio della vita del martire, la città si anima con una fiera e con i fuochi d'artificio.
Perché il 26 dicembre è dedicato a Santo StefanoLa data del 26 dicembre per Santo Stefano non è stata fissata caso. Dopo il Natale, cioè la nascita di Gesù, sono infatti stati scelti santi a lui vicini dal punto di vista temporale. E più segnatamente le prime persone a morire per la fede, ovvero Stefano, poi il 27 san Giovanni l’evangelista e così via.
A rendere questo giorno festivo non è stata però la chiesa ma lo Stato italiano nel 1947. I governanti dell’epoca hanno pensato di allungare così il periodo natalizio, con un meccanismo simile a quello della Pasquetta.