Giornalisti accusati di stupro di gruppo: chiesta l'archiviazione per ...
diRedazione Roma
I due giornalisti sono stati indagati per stupro con l’aggravante dell’uso di sostanze alcoliche o droga. La Procura ha chiesto l’archiviazione. La presunta vittima si oppone. Il giudice dovrà prendere una decisione nell’udienza in programma a dicembre
Una giovane giornalista ha denunciato un tentativo di stupro da parte di due colleghi, i cronisti Nello Trocchia (Domani) e sua moglie Sara Giudice (La7). La Procura ha indagato e chiesto l’archiviazione perché il fatto non sussiste. La vicenda è stata pubblicata dal quotidiano la Verità.
Torniamo all’inchiesta per presunto stupro. Una sera di qualche tempo fa Trocchia e Giudice festeggiano in un locale assieme alla presunta vittima e altri amici il compleanno di Giudice. Lei giura di essere stata drogata, ma le analisi dell'Istituto superiore di Sanità smentiscono la presenza di Ghb, e che nel ritorno a casa, su un taxi, è stata «convinta» a subire attenzioni moleste. Mentre Trocchia e Giudice parlano di una partecipazione spontanea (non estorta dunque) a baci e carezze.
La pm Barbara Trotta non ha ascoltato la presunta vittima e ha convocato alcuni testimoni fra i quali il taxista e uno dei partecipanti alla festa nel locale avvenuta preliminarmente alla pretesa violenza. Nessuno conferma la circostanza relativa all’incoscienza della vittima. Né il taxista che parla di una scena intima fra i tre ma spontanea. Né l’avventore del locale che conferma quanto sostenuto dal taxista in seguito. Cioè che tutti sembravano essersi divertiti e tutti avevano preso parte spontaneamente allo scambio di effusioni.
Questo aspetto convince i magistrati Trotta e Michele Prestipino (siamo nel 2023) a chiedere l’archiviazione per le posizioni di Trocchia e Giudice. Ma il tribunale romano in sofferenza per ragioni essenzialmente di organico (sottodimensionato) tarda a fissare udienza. Solo recentemente ha previsto di discutere il caso a dicembre. Nel frattempo l’avvocato Grazia Volo che assiste Trocchia ha preparato una denuncia per calunnia contro la donna.
Proprio gli avvocati Volo e Virginia Ripa di Meana sottolineano: «In merito all’articolo del quotidiano la Verità su una dolorosa vicenda privata che riguarda Sara Giudice e Nello Trocchia e una terza parte denunciante, con questo comunicato segnaliamo che la procura della repubblica di Roma, dopo approfondite indagini durate diversi mesi, ha deciso di non esercitare l’azione penale e per questo ha chiesto l’archiviazione nei confronti di Trocchia e Giudice. La ricostruzione odiosa e falsa dei fatti compiuta da La Verità e ripresa da altri media nazionali contrasta totalmente con le risultanze investigative che dimostrano la totale infondatezza della denuncia e della versione della denunciante».
29 agosto 2024 ( modifica il 29 agosto 2024 | 12:56)
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