SERVE IL LAVORO E NON LA GUERRA. CORES CASTELVETRO ...

7 giorni ago

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Sciopero 29 novembre 2024 - Figure 1
Foto CGIL Modena

Il sindacato edili Fillea Cgil di Modena organizza mercoledì 20 novembre un’assemblea per promuovere lo sciopero generale Cgil e Uil del 29 novembre alla coop Cores Italia di Castelvetro di Modena (già Coop Legno).L’assemblea si svolge nei locali aziendali di San Eusebio e sono chiamati a partecipare i 73 dipendenti, in larga parte donne, di cui quasi il 90% soci. Cores Italia è una delle maggiori e qualificate aziende italiane del settore porte e produce sul nostro territorio anche grazie ad un’operazione di workers buyout, meccanismo finanziato da una apposita legge, che ha consentito nel 2017 l’acquisto dell’impresa da parte dei dipendenti.

Le ragioni dello sciopero generale Cgil e UilL saranno sostenute nell’occasione da Antonio Di Franco neo eletto segretario nazionale Fillea Cgil e da Giuseppe Ledda segretario regionale Fillea con l’obiettivo di far dialogare lavoratrici e lavoratori con i vertici del sindacato.Lo sciopero generale nazionale del 29 novembre prevede per l’Emilia Romagna il corteo a Bologna a partire dalle ore 9:30. L’obbiettivo dei sindacati è cambiare una manovra sbagliata.

La legge di Bilancio del Governo non aumenta i salari, non investe nella sanità, non per¬mette la conferma dei precari, non cambia la legge Fornero sulle pensioni, non trova solu¬zioni alla crisi dell’industria dell’auto, non mette risorse per il Sud e per affrontare il disse¬sto idrogeologico causato dal cambiamento climatico. Per i sindacati occorre una riforma fiscale, serve recuperare risorse tassando le rendite e i grandi patrimoni, perché oggi sono pensionati e lavoratori che contribuiscono di più al gettito fiscale. La Cgil sta chiedendo il ritiro del Decreto sicurezza che limita il dissenso, mentre l’unico impegno che sta a cuore al Governo italiano è quello di aumentare le spese militari per sostenere la guerra, invece di attivare un’iniziativa politica e diplomatica per il cessate il fuoco in Ucraina e nelle aree del conflitto arabo-israeliano.

L’occasione dell’assemblea serve per ricordare un aneddoto dei lavoratori di Coop Legno, quando, nel primo dopoguerra, utilizzarono l’acciaio di un “panzer” tedesco per costruire una sega a nastro utile alle lavorazioni di porte e compensati. Un gesto semplice ma con una grande forza, anche oggi serve il lavoro e non la guerra.

Castelvetro (Modena), 18.11.24

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