Multe nulle se l'autovelox non è omologato

11 giorni ago
Sentenza Cassazione multe autovelox

VIA LA MULTA - Un conto è approvato, altra cosa è omologato. E perché un’infrazione rilevata da un autovelox sia valida, il dispositivo deve essere sia approvato che omologato. È quanto stabilisce la Corte di Cassazione con una sentenza (n° 10505/2024) relativa a una multa per eccesso di velocità rilevata da un autovelox della tangenziale di Treviso. L’automobilista, l’avvocato trevigiano Andrea Nalesso, era stato pizzicato a viaggiare a 97 km/h dove il limite era di 90. Ma l’apparecchio era stato “approvato”, ma non “omologato”. Una differenza su cui Nalesso ha fatto leva per fare ricorso contro la sanzione e che è risultata sostanziale per la Cassazione, che ha così confermato la sentenza di primo grado che aveva annullato la multa. 

SIGNIFICATI DIVERSI - Nonostante i termini approvazione e omologazione siano stati usati quasi come sinonimi, e anche per questo il ministero ha smesso di omologare gli autovelox dal 2020, il loro significato è diverso. Il codice della strada prevede che per avere uno strumento omologato si debbano verificare alcune caratteristiche obbligatorie, mentre per ottenere l’approvazione è sufficiente che abbia alcune caratteristiche non specificate dal codice sui cui è il ministero a esprimere un giudizio. Tuttavia la poca chiarezza da parte del ministero ha portato i Comuni a installare autovelox che rispettavano le caratteristiche obbligatorie, ma che non erano mai stati testati. Erano quindi approvati, ma non omologati.

QUASI TUTTI COSÌ - La sentenza della Cassazione mette a rischio migliaia di multe derivanti da autovelox non omologati, portando al rischio di un buco enorme nel bilancio di quei comuni che sulle multe degli autovelox spesso contano parecchio. “in Italia sono quasi tutti così”, dice l’Anci, l’associazione dei comuni italiani. Se mancano i soldi degli autovelox, “bisognerà tagliare altri servizi”, fa notare Carlo Rapicavoli, direttore dell’Anci Veneto, confermando di fatto che gli autovelox sono dei puri strumenti per fare cassa pescando dalle tasche degli automobilisti. Esultano le associazioni di consumatori che tutelano le migliaia di “pizzicati” dagli oltre 11.000 autovelox italiani, un record che non ha eguali a livello europeo (qui per saperne di più).

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