Shannen Doherty: «Il tumore è arrivato alle ossa, ma la mia vita non ...

di Giovanna Maria Fagnani

L’attrice di «Beverly Hills 90210» e di «Streghe» ha avuto la diagnosi nel 2015 e in un’intervista a People racconta che la malattia sta progredendo. Ne parlerà anche nel suo nuovo podcast: «Noi malati di cancro vogliamo lavorare»

«Non ho paura della morte, so dove sto andando e le persone che rivedrò. Penso che avrei paura della morte se non fossi una brava persona, ma lo sono. E non voglio morire. Questa è la differenza: non ho paura di morire, ma non ne ho voglia… La mia vita non è finita, non ho finito di amare, di creare, di voler cambiare le cose in meglio. I miei ricordi più belli devono ancora venire».

Shannen Doherty, 52 anni, star di «Beverly Hills 90210» e di «Streghe» ha sempre condiviso sui social la sua battaglia conto il tumore al seno, che le è stato diagnosticato nel 2015. E ora, intervistata da «People», racconta che la malattia sta progredendo. «Il tumore al seno è arrivato al quarto stadio e si è diffuso alle ossa - racconta nell’intervista, pubblicata anche su Instagram - Ma sono in un regime di trattamento che sta andando bene per me». A gennaio, l’attrice è stata sottoposta anche alla rimozione di un tumore al cervello e ha dovuto sottoporsi a radioterapia. «È stata una delle esperienze più spaventose che abbia vissuto» ha spiegato.

Doherty sta per lanciare il suo podcast «Let's Be Clear with Shannen Doherty» in cui promette una serie di conversazioni «brutalmente oneste» con ex colleghi, amici, famigliari, anche dottori con cui sta affrontando la malattia. «La gente non sa molto del cancro, fanno delle supposizioni, pensano che significhi che non puoi camminare, mangiare o lavorare. Ci mettono in pensione in pensione prima del tempo, ma non è così. Siamo persone vivaci, abbiamo uno sguardo così diverso sulla vita, siamo così grati per ogni secondo, per ogni giorno che siamo qui».

Nel viaggio contro la malattia, l’attrice è aiutata dalla fede: «Mi sveglio e vado a letto ringraziando Dio, pregando per le cose che contano per me senza chiedere troppo. Mi connette a un potere e a una spiritualità superiori. La mia fede è il mio mantra».