Atp Pechino, Sinner è in finale. Il duello con Alcaraz va all'azzurro

4 Ott 2023

La finale si tinge di azzurro. Jannik Sinner si qualifica per l'ultimo atto del "China Open". Il 22enne tennista altoatesino, sesta testa di serie, ha sconfitto in semifinale lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 2 del ranking, in due set con il punteggio di 7-6(4) 6-1, maturato in un'ora e 55 minuti di gioco. Con questa vittoria Sinner entra nella top 4 del tennis mondiale. L'azzurro sfiderà per il titolo il russo Daniil Medvedev, seconda testa di serie e numero 3 del mondo, che nella prima semifinale si era sbarazzato del tedesco Alexander Zverev, ottava forza del seeding, per 6-4 6-3.

Sinner Alcaraz - Figure 1
Foto Rai News

Dopo aver battuto Dimitrov ai quarti (frenato anche da un problema allo stomaco che però non gli ha impedito di imporsi), Sinner ha incontrato per la settima volta lo spagnolo.

I precedenti 

Era il 2019 quando, sulla terra rossa di Alicante, andò in scena il loro primo scontro diretto. Alcaraz aveva 16 anni, Sinner 18, i due ragazzini bazzicavano il circuito minore e quei tre set vinti dallo spagnolo furono solo l'assaggio, in versione Challenger, del dualismo destinato a scrivere chissà quante pagine di storia tennistica. Quattro anni nel mondo del tennis equivalgono a un'era geologica: oggi Alcaraz è il numero due del mondo con due titoli Slam in tasca, Sinner il 6 (a breve il n.4) e la semifinale all'Atp 500 di Pechino ha rappresentato la loro settima sfida nel circuito maggiore.

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China Open, Jannik Sinner

Il primo scontro Atp sul veloce indoor di Parigi-Bercy nel 2021 se l'era aggiudicato in due set (7/6-7/6) Alcaraz, quasi a voler marcare subito il territorio nei campi dei "grandi". Al suo fianco c'era, allora come oggi Juan Carlos Ferrero, Sinner era ancora seguito da Riccardo Piatti. 

Sinner Alcaraz - Figure 2
Foto Rai News

La prima epica rivincita si era consumata sull'erba di Wimbledon, negli ottavi dell'edizione 2022 (quella senza russi, bielorussi e soprattutto senza punti Atp) quando l'azzurro, con i nuovi coach Vagnozzi e Cahill nel box vinse in cinque set vanificando i due match point che gli avrebbero consegnato la vittoria in tre set. Al successo sull'erba era seguito quello in tre set di Umago, in finale, con un'esaltante rimonta: dopo aver perso il primo set al tie break Sinner aveva lasciato due game in tutto a Carlos, campione uscente. Il match più importante del 2022 quello nei quarti di finale degli Us Open però l'aveva vinto lo spagnolo in cinque set: una maratona di cinque ore e 20 minuti e un match point non sfruttato da Sinner che sicuramente compare ancora nei suoi incubi (quella vittoria portò poi Alcaraz a vincere il suo primo titolo Slam e quindi ad issarsi in vetta al ranking mondiale).

Jade Gao / AFP

Carlos Alcaraz - China Open

Nella prima occasione di rivincita utile (nel 2023 sul veloce di Indian Wells, in semifinale) ha vinto ancora Alcaraz, in due set, ma l'ultima sfida, in semifinale a Miami è andata a Sinner. Quella al termine della quale, Alcaraz stringendogli la mano gli disse "Vinci il torneo, faccio il tifo per te". Non andò esattamente così perché il titolo se lo prese Daniil Medvedev, ma l'esternazione testimonia un'amicizia e una lealta' destinata a giocare un ruolo importante nel dualismo tra i due ventenni.

E, a proposito del russo, a Pechino si riproporrà la contesa tra i due. 

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