Sinner-Kecmanovic, la sfida: Jannik scalda i motori, dopo il derby ...
Tutto pronto a Wimbledon: Sinner affronterà nel terzo turno un avversario pericoloso, nonostante numero 52 del ranking e che ha eliminato Griekspoor al quinto set, dando una prova di resistenza. Il favorito di questo match resta Jannik, ma servirà la massima attenzione - qualità di cui l'azzurro non è certo carente - in una sfida che lo vede in vantaggio secco nei confronti diretti. Jannik Sinner affronta Miomir Kecmanovic per il terzo turno.
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L'incontro del numero 1 del mondo è stato programmato sul campo centrale, e sarà il terzo di giornata e seguirà Alcaraz-Tiafoe e Raducanu-Sakkari.
La vittoria-show nel derby azzurro con BerrettiniEra un derby italiano iniziato con grande equilibrio: un testa a testa giocato punto su punto. Alla fine la spunta il numero uno in 4 set. Dopo i primi due set combattutissimi, e poi portati a casa da Jannik al tie break, Berrettini si aggiudicava il terzo con relativa facilità grazie a un calo di attenzione di Jannik.
Poi il quarto set procedeva come i primi due, ma il tie break finale sorrideva l'altoatesino che ha trafitto in terra inglese il "collega" romano.
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Gli altri italiani oggi a Wimbledon: Paolini vince ancora
Jasmine Paolini ha battuto la canadese Bianca Andreescu 7-6, 6-1. L'azzurra, numero 7 del seeding agli ottavi incontrerà la vincente del match Keys-Kostyuk. "Mi sono divertita molto. Qui è molto bello giocare. Penso di aver fatto bene oggi. Ho cercato di esser aggressiva per evitare di essere io a inseguire lei", ha detto.
Nel tabellone maschile l'attenzione è tutta su Sinner, numero 1 ATP e del tabellone, ma oggi toccherà anche a Fabio Fognini, contro lo spagnolo Bautista Agut, in un incontro di terzo turno tra tennisti over 35.
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Fabio Fognini
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Jasmine Paolini
Le sette vittorie di SinnerI 7 incontri inanellati dall'azzurro lo portano a sole due lunghezze da Novak Djokovic e Andy Murray, arrivati a quota 9 rispettivamente nel 2011 e nel 2016, le stagioni che li hanno consacrati. Per superare Nole e Andy bisognerebbe raggiungere i quarti di finale, per superarli arrivare almeno in semifinale.
Ma Jannik sarebbe più interessato alla finale, molto probabilmente. Poi c'è l'altro mostro sacro Bjorn Borg nel 1979, 12 vittorie consecutive da numero uno al mondo.
Anni diversi, tempi diversi, ora il presente: è tutto per Jannik
