Sonia Bruganelli: «Sono stata cattiva e ora pago le conseguenze. Il ...

2 ore ago
Sonia Bruganelli

Sonia Bruganelli fa un passo indietro. Vuole provarci almeno. Vuole farlo dopo essere stata per troppo tempo un naturale (senza finzione) kamikaze. E gli scontri con la giuria di Ballando con le stelle ne sono la dimostrazione come racconta lei stessa in un'intervista a Gente. 

Il ruolo da cattiva

«Sono una persona schietta, diretta, ho angoli acuti che vorrei imparare a smussare. Posso avere modi ruvidi e, nelle mie precedenti esperienze in tv, a volte sono stata aggressiva nel mondo di dire le cose, pungente, anche cattivella e, per questo, divisiva. Mi ero cucita addosso un ruolo funzionale in quel momento, avevo fatto uscite un po’ scomposte anche sui social e mi ero attirata non pochi haters. Diciamo che sono stata una kamikaze e ora ne pago le conseguenze...».

L'esperienza di Ballando

Ma dall'altra parte «non avevo mai mosso un passo di danza, iniziare a 50 anni ti apre un mondo che va oltre le coreografie.

Questo show sta scavando dentro di me». Ma, perchè c'è un altro ma, «le loro provocazioni toccano altre corde. Forse a loro, che io balli o non balli interessa pochino, a me, invece, moltissimo. Danzare mi fa stare bene, battibeccare no».

La figlia Silvia

Se Sonia Bruganelli è così, non certo un agnellino, c'è un motivo. Un dolore mai consumato per sua figlia Silvia nata con gravi problemi di salute. «Non mi sono mai voluta soffermare sul dolore, ho sempre cercato di scansarlo, tentando di sopravvivere e di trovare altri modi per far uscire la rabbia. Invece di trarre la forza da un percorso psicologico, che invece oggi ho intrapreso, esorcizzavo i momenti duri con espressioni e modi non felici. Sono passati anni, ma a tratti il dolore riaffiora e può capitare che io tiri fuori la sofferenza in maniera scomposta...».

Bonolis

Paolo Bonolis non si perde una puntata e «mi vorrebbe pacifica, come Gandhi - confida ancora al settimanale diretto da Umbeto Brindani - e mi dà consigli. Mi dice: “Fai la ragazza, concediti quella leggerezza che non hai avuto per tanti anni. Divertiti, non farti coinvolgere nelle discussioni». Per fortuna con il suo ex marito ha mantenuto un bel rapporto? «Molto. Ho vissuto tutta la mia vita con Paolo che ha rappresentato tante figure per me: fidanzato, marito, padre dei miei figli... Con il problema che ha avuto Silvia mi sentivo spaurita, sperduta, e mi sono appoggiata molto a lui, rimanendo forse bambina nel modo di affrontare il dolore. Quando è mancato mio papà all’improvviso, cinque anni fa, ho iniziato a dare ruoli sbagliati alle persone. E non va bene». Ma «Paolo - ribadisce ancora al settimanale Gente - è stato ed è un punto di riferimento. Cresci e ti rendi conto di tutto quello che hai vissuto e che hai superato insieme e non puoi pensare che non resti dentro, nel cuore..»

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