L'addio di Southgate, il ct che ha fatto ruggire i Tre Leoni: “È arrivato ...

17 Lug 2024
Southgate

Gareth Southgate si dimette da ct dell’Inghilterra a due giorni dalla finale dei campionati europei persa per 2-1 contro la Spagna. I suoi otto anni come allenatore sono coincisi con il periodo migliore mai vissuto della Nazionale dei Tre Leoni, con l’unica eccezione del 1966, quando la formazione del tecnico Alf Ramsey superò la Germania nella finale dei Mondiali per 4-2 grazie alla tripletta di Geoffrey Hurst.

Ottimi risultati, critiche feroci

Southgate è riuscito a ottenere due finali agli Europei, nel 2021 e nel 2024, e una semifinale ai Mondiali nel 2018. Nonostante questi risultati l’allenatore, 53 anni, è stato sommerso da critiche feroci e addirittura deriso dai tifosi e dalla stampa britannica. I suoi detrattori hanno sottolineato il fatto che nei momenti decisivi gli è sempre mancata l’intuizione o il coraggio di rischiare per fare sue quelle sfide. A dire il vero la finale persa contro l’Italia ai rigori nel 2021, così come il gol del 2-1 all’86esimo subito contro la Spagna, sono il segno se non altro anche di un po’ di sfortuna.

Con Southgate, che ha avuto il merito di puntare sui giovani talenti, i Tre Leoni hanno migliorato il loro posizionamento nel panorama del calcio mondiale. Lo ha ribadito lo stesso allenatore subito dopo la sconfitta contro la Spagna: “La Nazionale si trova in una buona posizione in termini di esperienza ed età: la maggior parte di questa squadra sarà presente non solo ai prossimi Mondiali, ma anche agli Europei tra quattro anni”.

Re Carlo: “Tieni la testa alta, la finale è un grande risultato”

Lo stesso re Carlo III ha salutato così Southgate la sera stessa della sconfitta con la Spagna: “Caro ct, anche se la vittoria ti è sfuggita questa sera, io, mia moglie e tutta la nostra famiglia invitiamo te e la tua squadra a tenere la testa alta. Tutti coloro che hanno partecipato ad attività sportive a qualsiasi livello sanno quanto possa dare tristezza un simile risultato, soprattutto quando la vittoria è lì a due passi. Ma sappi che anche il raggiungimento della finale è un grande risultato, ed è per questo che siete l'orgoglio di una nazione che continuerà a ruggire per i Tre Leoni, sperando in trionfi che arriveranno più in là”.

Parole calorose che non sono bastate a fare cambiare idea all’allenatore, come pure gli inviti pressanti della Federcalcio inglese, che da mesi insisteva per prolungargli il contratto in scadenza a dicembre fino al 2026.

Il ct: “Allenare l’Inghilterra, l’onore della mia vita”

Dopo 102 partite sulla panchina della Nazionale inglese, Southgate ha dunque deciso che era arrivato il momento di dire basta: troppo grandi lo stress e le aspettative di allenare campioni come Kane, Bellingham, Saka e Foden. Anche per questo, ben sapendo quali sarebbero state le critiche dei suoi detrattori, prima di partire per la Germania aveva messo le mani avanti: se non fosse tornato da Euro 2024 come vincitore si sarebbe dimesso.

Lo ha fatto con queste parole: “Come inglese orgoglioso, è stato l'onore della mia vita prima giocare e poi allenare l'Inghilterra. Ha significato tutto per me e ho dato tutto, ma è tempo di cambiare e di iniziare un nuovo capitolo. Ho avuto il privilegio di guidare la Nazionale in occasione di 102 partite. La rosa che abbiamo portato in Germania è piena di talento e potrà certamente vincere trofei in futuro”.

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