Dove si deciderà la finale di Euro 2024 fra Spagna e Inghilterra: tutto ...

14 Lug 2024
Spagna-Inghilterra

diPaolo Tomaselli, inviato a Berlino 

Spagna e Inghilterra, due modelli che si sfidano per il dominio. I giovani maestri Yamal-Williams contro la new generation Bellingham-Saka

«L’obiettivo delle squadre inglesi è dominare il possesso palla in modo intelligente, scegliendo i momenti più adatti per accelerare il gioco e trovare gli spazi nel campo avversario». Gli inventori del beautiful game hanno alzato l’unico trofeo il 30 luglio 1966 ed erano stanchi di non vincere mai. Così nel 2012, dopo aver visto la Grande Spagna riscrivere i codici del juego con il mitico Triplete Europeo-Mondiale-Europeo, hanno deciso di fare come loro, mettendo il pallone al centro di tutto nel documento della Federazione denominato «Dna England»: senza snaturarsi, ma aprendosi al mondo anche con la Nazionale, non solo con la Premier, il campionato con più stranieri fra tecnici e allenatori.

Il nuovo albero inglese ha dato i suoi primi frutti, con una semifinale mondiale e una finale dell’Europeo, persa in casa contro l’Italia tre anni fa. Ma il giorno del raccolto è oggi, perché la new generation guidata da Bellingham, Foden e Saka affronta nel ruolo di Grande Sfavorita i nuovi maestri: sarà la sfida tra la sfacciata consapevolezza di chi ha vinto sei volte su sei (mai successo) e «la speranza disperata» (copyright del «Guardian») dei ritardatari inglesi, che hanno rimontato tre volte fra ottavi e semifinale. Un inedito anche questo.

Spagna a caccia di record 

Non è stato l’Europeo dei sogni per lo spettacolo, ma questo non riguarda la Spagna che a sua volta il Dna lo ha modificato dopo dodici anni di assenza da una finale: mentre le altre (vedi la Germania 2014) si ispiravano al modello iberico, la Roja ha vissuto una crisi di rigetto da tiki-taka che le ha fatto toppare il terzo Mondiale di fila. La medicina è stata il rimedio della nonna, ovvero l’antica arte del dribbling sulle fasce con Yamal e Nico Williams che hanno ridato al calcio spagnolo il gusto di arrivare in area senza troppi passaggi ornamentali.

L’Inghilterra da quelle parti non ci arriva poi così spesso e i cinque tiri contro l’Olanda sono stati il suo massimo. Ma quando la palla pesa, i ragazzi di Soutghate hanno imparato a gestirla, gettando un po’ di zavorre mentali, una su tutte quella di essere favoriti, cosa che è sembrata poco probabile fin dalla seconda partita. Del resto la squadra che si è autoproclamata come «la più forte di tutte» è la Spagna, che ha battuto Croazia, Italia, Germania e Francia e punta a un doppio primato. Perché nessuno ha mai vinto quattro finali di fila fra Europei e Mondiali e nessuno ha mai conquistato quattro Europei.

Esterni decisivi, la finale si gioca così 

La mescolanza fra vecchi capitani come Morata e Carvajal, giovani fenomeni come Yamal, Nico e Cucurella e certezze granitiche come Rodri, Fabian Ruiz e Dani Olmo, sembra dare alla Spagna gli attrezzi per smontare qualsiasi guasto. Senza trascurare il giorno di riposo in più rispetto agli inglesi. L’attenzione è quasi tutta sulle fasce, perché con il 3-4-2-1 di Southgate, Saka faticherà sulla corsia di Williams e Cucurella, mentre dall’altra parte Trippier (o Shaw) se la vedrà con Yamal. Ma è probabilmente in mezzo, con Rice e il magnifico 19enne Mainoo, che l’Inghilterra può perdere l’orientamento o scavare in cerca del tesoro, cercando di colpire tra le linee con Foden e Bellingham, sperando che Kane sia nella giornata giusta.

L'Inghilterra alla Spagna deve tantissimo 

Jude, che ha salvato Southgate con la rovesciata alla Slovacchia, è la stella del Madrid, mentre il madrileno Rodri è la colonna del City di Guardiola, il catalano che ha rivoluzionato anche il calcio inglese. Pure Watkins, il bomber di scorta che ha deciso la semifinale con l’Olanda, deve tutto al basco Emery all’Aston Villa. Il mix è totale, l’Inghilterra è un laboratorio che alla Spagna deve tantissimo. Ed è l’unica che riesce a contenerne in maniera credibile il dominio in Champions. Di lezioni i sudditi di Sua Maestà ne hanno ricevute tante, compresa quella contro l’Italia. E i maestri oggi sono gli altri. Lo saranno fino alla fine?

14 luglio 2024 ( modifica il 14 luglio 2024 | 06:53)

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