Il sovraffollamento, la mancanza di sicurezza e due morti sospette in meno di due anni. Scatta la revoca della licenza per Spazio Novecento, la storica discoteca dell’Eur finita al centro delle cronache lo scorso 8 dicembre dopo la morte del 22enne umbro Nicola Sganappa.
Il giovane, originario di Baschi, era venuto a Roma insieme ai suoi amici per un fine settimana all’insegna del divertimento. È stato trovato morto per malore a poca distanza dalla discoteca, da cui sarebbe stato allontanato nonostante si fosse sentito male all’interno. È anche per questo che il questore di Roma Roberto Massucci ha disposto la revoca della della licenza, che è stata notificata ai titolari di Spazio 900, dove sono stati riscontrati numerose irregolarità.
Sempre nella notte dell’8 dicembre, infanti, gli agenti della polizia amministrativa della questura di Roma avevano riscontrato all’interno del locale oltre 2000 persone, a fronte delle 600 previste. Inoltre erano state trovate le uscite di emergenza ostruite, gli estintori fuori norma e addetti alla sicurezza non in possesso dei titoli abilitativi e della formazione richiesta dalle normative di settore.
Proprio nel corso del controllo, peraltro, gli agenti avevano appreso che un giovane, che si era sentito male all’interno del locale, era deceduto poco dopo. Nessuno dei gestori o degli addetti alla sicurezza aveva avvisato gli operatori di polizia presenti sul posto della morte di Nicola Sganappa, che si sarebbe sentito male nel locale, ma poi era stato fatto trasferito all’esterno dagli addetti alla sicurezza della discoteca, “al verosimile scopo - così sostiene la questura di Roma - di scongiurare i riflessi negativi sull’attività imprenditoriale”.
La morte di Sganappa segue quella del 29enne Antonio Gorga, l’infermiere di Caggiano, in provincia di Salerno, trovato senza vita il 7 luglio del 2023. Anche Gorga, che viveva a Firenze, aveva passato la serata a Spazio Novecento. Poi si era sentito male una volta uscito. All’epoca venne disposta la sospensione della licenza pro tempore. Adesso per i titolari di Spazio Novecento, dopo il sequestro disposto dalla procura, è arrivata anche la revoca.
