D'Angelo: "Impossibile rimproverare qualcosa ai ragazzi, sfortunati ...

Spezia calcio

Al triplice fischio della sfida casalinga contro il Parma, il tecnico aquilotto Luca D'Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa post-gara: "In questo sport si sbaglia, l’autogol è capitato a Moutinho, ma non voglio addossare colpe o puntare il dito contro nessuno; in questo momento Elia e Moutinho sono le due scelte che abbiamo a disposizione al posto di Reca, il cambio è stato dovuto al fatto che Elia aveva i crampi e non ce la faceva più.

L’impeto ci vorrà sempre nel prosieguo della stagione e sono convinto che ci sarà, i ragazzi stanno mettendo dentro il campo tutto quello che hanno, è vero che la classifica non è buona, ma in queste due partite ho avuto buone risposte, giocando per 70 minuti meglio della capolista. Ho fiducia in tutti i giocatori che alleno perché vedo durante la settimana massimo impegno, da parte di tutti, quindi non posso rimproverare nulla a questa squadra dopo la partita di oggi.

Cerchiamo sempre di giocarci le partite a viso aperto, contro chiunque. Lo abbiamo fatto a Genova contro la Sampdoria, così come oggi. Lo spirito è quello, di volere fare la partita, poi c’è ovviamente da sfruttare a nostro favore la spinta dei nostri tifosi, perché sapevo che se avessimo dato tutto la gente sarebbe stata dalla nostra parte. L’episodio finale ha rovinato tutto, però penso che lo Spezia non meritasse assolutamente di perdere, tanto che fino al 70’ il pareggio ci stava addirittura stretto.

Gli episodi non ci sono stati favorevoli, siamo stati molto più pericolosi noi per lunghi tratti del match e la squadra la partita l’ha giocata con grande voglia. La botta fa male, è vero, ma ci sono tutti i presupposti per risollevarsi, bisogna rimettersi in moto da lunedì e pensare alla prossima gara: è l’unica soluzione possibile.

La squadra ha giocato tutta molto bene, Bandinelli è un valore aggiunto di questo gruppo, per valore tecnico e personalità. È difficile oggi trovare qualcosa da dire ai ragazzi, giocavamo contro una quadra fortissima, ma tutti hanno saputo rispondere bene, da Bandinelli, a Kouda, a Salvatore Esposito, a Elia, così come tutti gli altri. Sotto tutti i punti di vista i miei ragazzi mi hanno dato ottime sensazioni.

Ci siamo giocati la partita, avevamo tutte le possibilità di vincerla e a fine partita il morale non era dei migliori, ma sono più grande di loro e queste situazioni le ho già vissute, in positivo così come in negativo, perchè perdere le partite quando sono praticamente finite non è mai semplice; l’importante è prendere tutto quello che di buono si è visto in campo e metterlo durante gli allenamenti per ripartire da lì e arrivare alla prossima partita per ripetere la prestazione e migliorarci. 

Zoet è un grande professionista, quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto, come accaduto anche oggi, ha una grande carriera alle spalle, quindi non ho avuto timore quando Dragowsky ha accusato quel fastidio alla schiena; conosco il valore del giocatore e quindi non c’è stato nessun problema.

Fisicamente siamo un po’ calati nell’ultimo quarto d’ora, ci siamo un po’ abbassati, ma bisogna fare i conti anche con le qualità degli avversari, che sono davvero importanti. Il Parma però non era pericoloso, poi come ho detto c’è stata quella disavventura che ha deciso il match. 

Il tifoso giustamente bada in primis ai risultati e all’impegno dei calciatori e credo che oggi almeno per la parte relativa al sacrificio e alla dedizione, possano essere soddisfatti; il risultato non c’è stato, però sicuramente è impossibile rimproverare qualcosa ai ragazzi, soprattutto a livello di voglia. Se il tifoso vede che la maglia viene onorata poi ti applaude, come accaduto oggi. Però i risultati sono importantissimi e dovremo cominciare a farli. 

Non ho bisogno di fare appelli, la dirigenza sa bene che la squadra va integrata, lo sa bene e sono sicuro che lo farà; è un campionato molto duro, abbiamo tanti giovani, peraltro molto bravi, ma comunque giovani e quindi abbiamo bisogno di giocatori che sappiano affrontare le partite che mancano. 

Il pubblico di Spezia lo conoscevo da avversario, è un pubblico caldo, che si fa sempre sentire, oggi mi è sembrato che fin dall’inizio i nostri tifosi abbiano spinto forte i nostri ragazzi, il dispiacere quindi è anche dovuto al fatto che non siamo riusciti a dare loro una piccola gioia, perché il pareggio non sarebbe comunque valsa quanto una vittoria”. 

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