Minacce a Stefania Battistini e Simone Traini: la solidarietà di Efj e di ...
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Gli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini sono “colpevoli” di avere fatto il loro lavoro, cioè un reportage per la Rai sulla presa, da parte dell’esercito ucraino della città russa di Sudzha, nel Kursk. I media russi hanno infatti riferito che il ministero degli Interni russo intenderebbe sporgere denuncia contro Battistini e Traini accusandoli, ai sensi dell’articolo 322 del codice penale russo di avere attraversato illegalmente i confini della Federazione russa. Non solo: Battistini, che peraltro insieme al collega è già rientrata in territorio ucraino, ha ricevuto anche minacce sul social media X da parte di canali filorussi. La Federazione europea dei giornalisti ha subito solidarizzato con i due colleghi, stigmatizzando le intenzioni delle autorità russe come censura e pubblicando un comunicato. I giornalisti indipendenti che coprono zone di guerra, infatti, devono essere protetti e va loro garantita sicurezza come stabilito dalle convenzioni internazionali, in primis da quella di Ginevra, anche se come sappiamo si tratta di norme tra le più sistematicamente violate del diritto internazionale. Oltre alla Efj, hanno espresso solidarietà a Battistini e Traini, con una nota congiunta, Fnsi e Usigrai, oltre al sindacato ucraino dei giornalisti (NUJU). Per Fnsi e Usigrai l’ipotesi delle autorità di Mosca di mettere sotto processo i due giornalisti è inaccettabile ed è necessario fornire garanzie ai giornalisti nelle zone di guerra, “dove più urgente è la necessità di sapere cosa accade”. Ill presidente del sindacato ucraino dei giornalisti, Sergiy Tomilenko, a sua volta ha dichiarato che NUJU esprime tutta la solidarietà a Stefania Battistini e a Simone Traini: “Il loro coraggio _ ha detto Tomilenko _è essenziale per una società libera e informata.” Tomilenko ha anche fatto appello alla comunità internazionale affinché condanni le minacce di Mosca e si adoperi per garantire la sicurezza di tutti i giornalisti che coprono il conflitto russo – ucraino.
Il servizio di Battistini da Sudzha è stato trasmesso dal Tg1, vi si mostravano le immagini della città, di alcuni residenti che sono stati sentiti e di attrezzature belliche danneggiate vicino al confine.
Alla solidarietà di Efj si affianca quella di Articolo 21 che attraverso il coordinatore nazionale Beppe Giulietti aveva chiesto l’immediato intervento delle organizzazioni di categoria internazionale a difesa dell’operato dei colleghi.