Stefano Tacconi dopo l'aneurisma: l'ex portiere parla delle sue ...

16 Set 2024
Stefano Tacconi torna allo stadio dopo l’aneurisma cerebrale del 2022. Il celebre ex portiere racconta la sua esperienza con la malattia.

Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, ha affrontato una delle prove più difficili della sua vita: un aneurisma cerebrale che lo ha colpito nell’aprile del 2022. Dopo mesi di intensa riabilitazione, Tacconi ha deciso di mantenere una promessa fatta a se stesso e ai suoi cari: tornare allo stadio. Sabato prossimo lo farà, accompagnato dalla moglie Laura e dai figli Andrea e Alberto, per assistere alla partita della sua amata Juventus contro il Napoli.

Stefano Tacconi - Figure 1
Foto News Mondo
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Stefano Tacconi Il ritorno di Stefano Tacconi dopo l’aneurisma

Tacconi descrive il suo recupero come una “partita” tanto dura quanto quelle che ha giocato da professionista. «Mi sento fortunato perché posso raccontarlo. Non mi ricordo tutto, ma so di aver spaventato molto la mia famiglia. E ho scoperto il significato della parola paura, una sensazione mai provata prima. Sinceramente non mi è ancora passata del tutto», ha dichiarato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Come è cambiata la vita dell’ex portiere

L’aneurisma ha costretto Stefano a fare i conti con alcune rinunce importanti. «Le cose vanno meglio e sono in ripresa, ma ho visto persone che hanno avuto il mio problema incorrere in ricadute. Per questo ho capito che non posso più fare il fighetto come una volta», ha raccontato Tacconi. Uno dei cambiamenti più significativi nella sua vita riguarda l’addio al fumo e all’alcol: «Mi hanno tolto il fumo e il bere, il mangiare lo decido ancora io. E mi cucino tutto da solo…», ha detto con un sorriso.

Tacconi ha anche riscoperto una vecchia passione per la cucina, che aveva coltivato da giovane durante gli studi all’istituto alberghiero di Spoleto. «Sono diventato famoso come portiere, ma in realtà io ho studiato per diventare cuoco», ha rivelato. Oggi, prepara con grande amore piatti tradizionali come la carbonara e l’amatriciana, dimostrando che nonostante le difficoltà, ha ritrovato un equilibrio nella sua vita quotidiana.

Parlando della sua riabilitazione, Tacconi ha riflettuto su un importante aspetto del suo passato: «Quando ho smesso di giocare, non ho più messo piede in palestra. Tornassi indietro, non staccherei del tutto. L’ho capito in questi mesi: se negli ultimi anni avessi praticato più sport, adesso faticherei di meno», ha confessato alla Gazzetta dello Sport. Questo consiglio, prezioso per chiunque, sottolinea l’importanza di mantenere uno stile di vita sano anche dopo il ritiro dalle competizioni.

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