Crolla la liquidità di Stellantis: cosa succede?
Il gruppo diretto da Carlos Tavares ha diffuso una nota in cui rivede le previsioni per il bilancio finale di quest'anno. Scende l'utile operativo ma soprattutto crolla il flusso di cassa industriale, cioè la liquidità: non superiore a -5 miliardi di euro, potrebbe anche scendere a -10. Nelle previsioni iniziali era positiva. Pesano soprattutto gli scarsi risultati in Nord America. La Borsa ha risposto male: -13%
Gianluigi Giannetti
30 settembre 2024 (modifica alle 12:16) - MILANO
Alla fine del 2023 Stellantis aveva in cassa 12,858 miliardi di euro. A giugno 2024, solo tre mesi fa, la liquidità era già finita: -392 milioni. Ma si era timidamente ottimisti e si prevedeva un flusso positivo a fine anno. Invece no. Ora le previsioni parlano di un possibile risultato di -5 miliardi al termine del 2024. E potrebbero anche diventare -10. Scrivendo "in cassa", s'intende la voce contabile dell'industrial free cash flow, flusso di cassa industriale. Vale a dire la differenza tra i flussi di cassa in entrata dalle attività operative industriali (sottraendo i flussi legati alle attività operative finanziarie) e i flussi di cassa in uscita per investimenti. In altri termini: il denaro che resta fisicamente disponibile in cassa dopo aver impiegato quanto necessario per gli investimenti in capitale fisso (ad esempio i macchinari). La liquidità, insomma. Quanti soldi restano disponibili per l'attività aziendale. Stellantis non solo li ha finiti, ma se va avanti così, fra tre mesi si troverà costretta ad aumentare i debiti in modo non trascurabile (salvo accantonamenti precedenti). La reazione dei mercati finanziari non si è fatta attendere: nella prima fase di contrattazioni del 30 settembre alla Borsa di Milano, il titolo del gruppo diretto da Carlos Tavares è sceso del 13% rispetto alla chiusura di venerdì 27.
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Al momento le difficoltà maggiori arrivano dal Nord America. Nella nota diffusa da Stellantis il 30 settembre la puntualizzazione chiara. "Stellantis N.V. ha rivisto oggi la guidance (le previsioni aziendali e le relative comunicazioni, ndr) sui risultati del 2024 per riflettere le decisioni di ampliare significativamente le azioni a fronte dei problemi di performance in Nord America così come del deterioramento nelle dinamiche globali del settore. Il Gruppo ha accelerato il piano di normalizzazione dei livelli di stock negli Stati Uniti con l’obiettivo di non più di 330.000 unità in giacenza presso la rete entro la fine del 2024 rispetto al precedente termine del primo trimestre 2025. Le azioni includono una riduzione delle consegne alla rete di più di 200.000 veicoli nel secondo semestre del 2024 (un incremento rispetto alla riduzione di 100.000 riflessa nella precedente guidance) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento degli incentivi sui modelli del 2024 e degli anni precedenti e iniziative di incremento della produttività che contemplano aggiustamenti sia sui costi che sulla capacità produttiva. Il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 ad un livello inferiore rispetto all’inizio dell’anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell’accresciuta concorrenza cinese".
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La nota di Stellantis prosegue con le nuove previsioni: "La guidance e l’aspettativa di mercato aggiornate per il 2024 sono le seguenti:
La nota si conclude con l'impegno a "far leva ed espandere i propri differenziatori competitivi ed è convinto che le azioni di recupero poste in essere si tradurranno in performance operative e finanziarie più robuste nel 2025 e oltre".