Stellantis sprofonda anche in Nord America - Startmag

Stellantis, la casa automobilistica del gruppo Exor proprietaria di marchi come Fiat, Jeep e Peugeot, ha riportato un calo del 12 per cento delle entrate nel primo trimestre del 2024, mancando le previsioni. Le sue azioni hanno perso l’1,8 per cento in apertura alla borsa di Milano, registrando la performance peggiore dell’indice FTSE MIB.

Nel periodo gennaio-marzo il fatturato netto di Stellantis è sceso a 41,7 miliardi di euro: gli analisti si aspettavano di più, circa 42,5 miliardi. Secondo gli analisti di Jefferies, il risultato negativo della società è dovuto principalmente ai volumi e ai prezzi insoddisfacenti sul mercato europeo, mentre in altre regioni la capacità di determinazione dei prezzi è stata “più resistente”.

Nel primo trimestre del 2024 le consegne consolidate sono diminuite del 10 per cento a 1,3 milioni di unità, anche se le vendite di veicoli elettrici sono cresciute dell’8 per cento.

In Europa le consegne sono scese del 6 per cento. Più netto il calo delle vendite in Nordamerica, -20 per cento, spiegato con la transizione a una nuova tipologia di offerta.

Secondo la direttrice finanziaria Natalie Knight, infatti, le spedizioni e le entrate sono state influenzate dalla transizione verso una nuova gamma di modelli basati su nuove piattaforme. Dall’inizio dell’anno Stellantis ha introdotto sul mercato quattro nuovi modelli sui venticinque annunciati per l’intero 2024; di questi venticinque nuovi modelli, diciotto saranno elettrici, come la Citroen eC3 e il SUV Wagoneer S di Jeep (negli Stati Uniti).

Nonostante i risultati negativi del primo trimestre, Stellantis ha confermato le previsioni per un flusso di cassa industriale positivo nel 2024.