Tavares, le fake news su Stellantis e un "avviso" al governo sulla ...

11 Apr 2024

Prima a Mirafiori, poi a Milano, Carlos Tavares ha espresso concetti chiari e forti sulla posizione Stellantis verso la produzione italiana. Gli investimenti? Sono in ambiti 'non convenzionali' e "Questo vuol dire che alcune persone possono avere difficoltà nel capirli. Forse, non riescono semplicemente a capire"

Stellantis - Figure 1
Foto Fleet Magazine

Sceglie il palco della presentazione dell’Alfa Romeo Milano, Carlos Tavares, per mettere i puntini sulle “i” in merito all’impegno del Gruppo Stellantis in Italia e commentare i tentativi del governo di coinvolgere altri costruttori di auto a produrre in stabilimenti italiani.

Lo fa in una giornata che lo ha visto passare da Torino a Milano, da Mirafiori dove ha inaugurato la linea di produzione dei cambi eDSC6 (componente chiave dei mild hybrid Stellantis) e annunciato l’adeguamento della piattaforma Fiat 500e per rilanciare l’elettrica (e, probabilmente, dar corso alla produzione della versione mild hybrid). 

STELLANTIS È IMPEGNATA IN ITALIA

“Alfa Romeo è un marchio che, ovviamente, non venderemo”, sottolinea l’a.d. Stellantis, prima di un affondo rivolto ai critici dell’operato del gruppo in Italia.  “Questo pomeriggio sono stato a Torino per inaugurare un nuovo impianto che realizza le trasmissioni doppia frizione elettrificate. 

Vorrei ribadire alcune cose sulle critiche davvero ingiuste che sono state rivolte ad alcune delle nostre persone in Stellantis. Vorrei dire che, in merito, girano fake news. Sì, fake news del tipo ‘Stellantis che non resterà in Italia’, che non investirà in Italia, che smantellerà Fiat. La mia posizione è molto chiara: sono fake news“.

PANDA MILD HYBRID A POMIGLIANO FINO AL 2030

Sul futuro Fiat, accanto alle novità della famiglia Panda elettrica e le derivazioni in arrivo nei prossimi anni, Tavares ha confermato l’estensione della produzione a Pomigliano d’Arco oltre quella data del 2027 inizialmente prospettata nelle scorse settimane. La Panda mild hybrid, aggiornata nell’infotainment per renderla in linea con le normative sulla cybersicurezza in vigore in Europa dal prossimo luglio, verrà prodotta fino al 2030.

INVESTIMENTI: C’È CHI NON ARRIVA A CAPIRE

“Il fatto che oggi siamo qui con la Milano è una prova del fatto che queste fake news sono tali. Stiamo investendo più di 5 miliardi di euro in Italia, introdurremo 15 nuovi modelli, stiamo creando una gigafactory per le batterie a Termoli, stiamo investendo su due nuove piattaforme nei nostri siti produttivi (STLA Medium e Large, a Melfi e Cassino; ndr). Abbiamo un programma per ogni impianto.

Però, quello che è differente è che non si tratta di cose convenzionali.

Quando portiamo l’hub di economia circolare a Torino, il battery lab per la chimica delle celle del futuro – per auto come questa che siano ancor più leggere – questo è quello che stiamo facendo: perché abbiamo una visione. Sappiamo dove stiamo andando e non operiamo in modo convenzionale. Questo vuol dire che alcune persone possono avere difficoltà nel capirlo. Forse, non riescono semplicemente a capire”.

IL GOVERNO INSEGUE I CINESI? ECCO LA VIA

Tavares non risparmia il governo, che lavora per inseguire l’obiettivo dell’incremento della produzione di veicoli in Italia. Colloqui su più fronti ma, al momento, nulla di concreto da annunciare.

“In Italia ci sentiamo a casa, investiamo massicciamente e facendo molte cose non convenzionali. Quelli che si incontrerebbero con i costruttori cinesi, per invitarli ad arrivare in Italia, sono sulla stessa via percorsa da quelli che hanno venduto Volvo a Geely e MG a un altro marchio cinese. Questo non accadrà con Stellantis, non accadrà con Alfa Romeo”.

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