Stephen Chamberlain morto in un incidente d'auto: era coimputato ...
diPaola De Carolis
Chamberlain era stato assolto negli Usa in un processo per frode con il fondatore della società Autonomy, Mike Lynch, il 59enne tycoon britannico disperso nel naufragio del superyacht al largo delle coste siciliane
LONDRA - Avevano lottato insieme per difendere la loro reputazione e, finalmente liberi da guai legali, si apprestavano a cominciare una nuova fase della vita. Mentre il magnate britannico Mike Lynch è disperso in Sicilia dopo il naufragio del suo veliero, un suo collega e coimputato, Stephen Chamberlain, è morto sabato nei pressi di Cambridge mentre faceva jogging: è stato investito da un'auto.
Una tragica coincidenza che ha segnato il destino di due protagonisti di una lunga e complicata vicenda relativa alla vendita di Autonomy, società di software creata da Lynch, alla Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari.
Lynch e Chamberlain, rispettivamente presidente e vicepresidente della società, erano stati processati a San Francisco per frode: 15 i capi d’accusa, tra cui quello di aver gonfiato il prezzo del gruppo prima della vendita. A giugno erano stati giudicati innocenti. La crociera in Sicilia, per Lynch, era un modo per festeggiare la vittoria e un nuovo inizio.
L’incidente di Chamberlain è avvenuto su Newmarket Road, nel villaggio di Stretham, non lontano dalla cittadina universitaria di Cambridge. L’uomo, 52anni, stato investito da una Corsa blu. È stato portato in ospedale, dove si è spento poche ore dopo. La famiglia ha voluto porre omaggio a un adorato padre, figlio e marito: «Era un uomo speciale che ha lasciato un segno nella vita di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo». «La sua priorità – hanno sottolineato – era aiutare gli altri».
Il suo avvocato, Gary Lincenberg, lo ha definito «un uomo coraggioso, con enorme integrità». «Ha lottato per riabilitare il suo nome che oggi continua a vivere con la sua famiglia meravigliosa».
Dopo aver lasciato Autonomy, nel 2012, Chamberlain era stato uno dei direttori di Darktrace, società di cybersicurezza, e in forma gratuita aveva preso in mano le redini delle finanze della squadra di calcio Cambridge United.
20 agosto 2024 ( modifica il 20 agosto 2024 | 15:16)
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