Tamberi e Sottile vanno in finale del salto in alto ma con tanta ...

7 Ago 2024

parigi 2024

11:57 am, 7 Agosto 24 calendario

Di: Redazione Metronews

Tamberi

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Nonostante tre errori alla quota di 2,27 Gianmarco “Gimbo” Tamberi e Stefano Sottile centrano la finale nel salto in alto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Agli azzurri basta la misura di 2,24 centrata al primo tentativo per essere tra i 12 finalisti. Superano i 2,27 solo in 5: lo statunitense Shelby McEwen, il qatariota Mutaz Barshim, il coreano Sangyeok Woo, il giapponese Ryoichi Akamatsu e il neozelandese Hamish Kerr. Nessuno ha superato i 2,29, misura richiesta come qualificazione diretta. La finale, che sarà con 14 atleti, si disputerà sabato 10 agosto alle 19, penultimo giorno dei Giochi. Tamberi ha ora un po’ di tempo per cercare di tornare nelle migliori condizioni di salute e di forma.

«Sabato sarà un’altra storia»

«Prima di tutto devo ringraziare tutte le persone che mi hanno mandato un messaggio di sostegno. Ha significato tantissimo per me, non me lo aspettavo. Lavoro da anni per questo momento e arrivarci così non è quello che avrei sperato». Queste le parole del campione olimpico in carica del salto in alto Gianmarco Tamberi, al microfono di Rai Sport dopo la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. «L’avevo detto che sarebbe stata la gara più difficile della mia vita ma l’importante era andare in finale. Sabato la finale sarà paradossalmente più facile -ha aggiunto il 32enne marchigiano- sapevo di dover sprecare le poche energie che avevo, è andata bene a 2.20 e 2.24, ma a 2.27 ho provato a spingere e la gamba non teneva. Sabato sarà un’altra giornata, non me ne frega niente. Negli ultimi due giorni le cose sono cambiate, oggi sto decisamente meglio perché non ho più la febbre. Oggi ero condizionato, ma sabato non sarà così. Voglio farvi impazzire tutti come tre anni fa a Tokyo».

«Nessuna aspettativa, c’è solo un sogno»

«Sono un pochino stanco visto che non sono stato bene. È stato difficile lo stacco per il salto ora in pedana. L’avvicinamento alla gara come sono solito fare non è stato semplice. Nulla va bene adesso ma se penso al mio passato è una cosa che è sempre successa – ha spiegato ancora Marco Tamberi – questa è la speranza: che come al solito tutto vada al suo posto e qualche cosa possa cambiare. Non ci sono aspettative per la finale. C’è solo un sogno. Ho lavorato tantissimo e ho sacrificato la mia vita per questa gara. Sarà durissima perchè i miei avversari sono forti e nessuno si lascerà battere facilmente. Ci metterò tutto me stesso, tutte le mie forze per difendere il mio oro. Gli altri sono fortissimi. Sto solo aspettando sabato e spero di stare bene».

Il capitano e la squadra

«Mi dispiace non essere riuscito a incontrare la squadra, per la prima volta da quando sono capitano, e a fare il discorso motivazionale che carica così tanto gli azzurri e anche me stesso», ha concluso Tamberi, capitano della Nazionale italiana di atletica leggera parlando dopo aver centrato l’accesso alla finale del salto in alto delle Olimpiadi di Parigi. “Gimbo” lo scorso fine settimana è stato fermato purtroppo da febbre e colica renale che lo hanno costretto a posticipare la partenza per la capitale francese.

7 Agosto 2024
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