Tamberi perde la fede nuziale nella Senna durante la cerimonia d ...

diGaia Piccardi, inviata a Parigi

Gimbo Tamberi portabandiera nel pieno dell'entusiasmo si accorge di aver smarrito la fede nuziale. I pallanuotisti provano a farlo sorridere:
«Testimonieremo con tua moglie». Arianna Errigo fradicia: «Addio trucco e parrucco ma è stato un momento unico, com'è unica questa squadra»

Etcì. Il primo che sternuta non vince medaglie, ma scatena la minaccia del virus. Piove, governo ladro. E meno male che Giorgio Armani ha dotato le divise dell’Italia di preziosi cappucci: non tutte le delegazioni riescono a coprirsi la testa sotto il temporale che si scatena su Parigi.

Gli altri sbandierano festosi, mentre sul bateau-mouche numero 37 esplode la festa. È il natante che il comitato organizzatore di Parigi 2024 ha assegnato all’Italia dei 141 atleti e della settantina di official in rappresentanza di 20 discipline (dall’atletica alla vela, con i velisti arrivati da Marsiglia in giornata) per la prima cerimonia d’inaugurazione basculante della storia di Olimpia.

Sale anche l’intensità della pioggia, purtroppo. A bordo, nel gruppo Italia, spuntano calottine da pallanuoto, bandiere tricolori con cui coprirsi le spalle, e pazienza per le acconciature delle ragazze, nostra signora della scherma Arianna Errigo, co-alfiere, in testa. L’emozione va oltre ogni questione di look: «Addio trucco e parrucco, è andata così — sorride Arianna fradicia —. È stato un momento stupendo, ancora più bello perché condiviso tra di noi. Nonostante il maltempo. È stata una serata unica, come unica è questa squadra». 

Tamberi è così agitato che, all’improvviso, la fede nuziale gli scivola dal dito e cade nella Senna. Un attimo di sgomento: e adesso chi lo dice a Chiara, la moglie di Gimbo? Parte lo sfottò degli altri azzurri, un guizzo dei pallanotisti risolve con una risata collettiva la situazione: «Perso un oro, ne troverai un altro!». A testimoniare con Chiara che è tutto vero e non una trovata dello showman ci penseranno i compagni di Tamberi. 

«Una sfilata bellissima — dirà alla fine il capitano della Nazionale di atletica, a caccia del secondo oro olimpico consecutivo, che stamane torna a casa per riprendere gli allenamenti —, un finale bellissimo sotto la Tour Eiffel, i cinque cerchi, le autorità. Nella nostra squadra c’è un entusiasmo unico, che è stato invidiato da tutte le altre imbarcazioni. Che sia un’Olimpiade indimenticabile per il nostro Paese».

Attracco al Pont d’Iéna intorno alle 21,25. Su Parigi è calata la notte, il grigio uniforme del brutto tempo si accende dei colori dello spettacolo, avviato verso il gran finale e l’accensione del braciere olimpico. L’Italia si è fatta notare però la sfilata tradizionale dentro lo stadio mette più al centro della cerimonia gli atleti, permette di inquadrarli più a lungo, ne fa il focus della festa. Parigi resta bellissima, con o senza la pioggia. L’Italia che ha acceso la festa dell’Olimpiade torna al villaggio bene imbacuccata. Oggi cominciano le gare, vietati gli sternuti. L’ultimo etcì si perde nel cuore della notte.