Boato e terremoto tra Rimini e Riccione: i controlli per i danni

13 Giu 2024

Riccione, 13 giugno 2024 - Sono passate da poco le 23 quando si sente un boato e la terra sotto i piedi trema. Chi passeggia per le vie tra i negozi, e chi si trova nelle stanze d’albergo resta immobile. La scossa di magnitudo 3,5 con epicentro ad appena tre chilometri dalla battigia di Riccione e Misano si è sentita forte e chiara. Anche perché l’origine della scossa è ad appena 6 chilometri di profondità.

Terremoto - Figure 1
Foto Il Resto del Carlino

Scossa di terremoto di magnitudo 3.5 registrata dall'Ingv poco dopo le 23 del 12 giugno sulla Costa Romagnola

Sono le 23 e 3 minuti, pochi secondi dopo la paura i social vengono riempiti di segnalazioni. Svariate centinaia di messaggi tra chi ha sentito il letto saltare e chi i muri tremare. Ma i lampadari non hanno oscillato. Dopo il boato il movimento sussultorio è stato improvviso e rapido. Non si sono registrati danni alle strutture e una volta smaltita la tensione e l’adrenalina le persone sono tornate in casa o in hotel.

In mattinata i Comuni costieri hanno avviato le procedure di verifica sugli immobili pubblici, in particolar modo le scuole. Lo ha fatto anche Rimini posta a 12 chilometri dall’epicentro. Nel comune riminese non ci sono state conseguenze. Stessa cosa a Riccione. L’amministrazione comunale ha subito avviato i controlli sulle strutture senza rilevare danni o situazioni che necessitano di ulteriori verifiche da parte dei tecnici.

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