Terremoto al largo dell'Emilia-Romagna, scossa di 3.5 tra Riccione ...
Ieri, mercoledì 12 giugno alle ore 23:03, un terremoto di magnitudo 3.5 ha colpito le coste al largo dell'Emilia-Romagna, soprattutto in provincia di Rimini, con epicentro in mare a 3 km di distanza dal comune di Riccione e da quello di Misano Adriatico. La scossa è stata piuttosto superficiale, con un ipocentro di appena 6 km, e proprio per questo motivo molte persone sui social – tra cui molti turisti – hanno affermato di averla sentita in modo intenso, con tanto di lampadari che ondeggiavano soprattutto ai piani alti. La scossa si è avvertita nella costa romagnola ma anche a Cesena, a Pesaro e nell'entroterra romagnolo e marchigiano. Fortunatamente non sono stati registrati né danni né vittime.
Come possiamo vedere dall'immagine qui sopra, l'area colpita da sisma – indicata con un pin di colore giallo – si trova in una zona ricca di sistemi di faglie, rappresentati con il colore arancione. Quello a sud-ovest dell'epicentro, ad esempio, è riportato sul catalogo DISS come "Northern Apennines Arc" mentre quello a nord-est come "Riminese offshore". Proprio per questo motivo l'area in questione non è nuova ai terremoti: nell'immagine che segue è riportato con una stella l'epicentro del sisma odierno mentre con dei quadrati gialli i terremoti presenti all'interno del Catalogo parametrico dei terremoti italiani.
Come anticipato, il terremoto è stato avvertito distintamente in tutta l'area, anche se per fortuna non si segnalano particolari danni: questo è confermato anche dal valore della scossa sulla Scala Mercalli (MCS), dove si registra un valore massimo tra il III e il IV grado. Questo corrisponde a un'oscillazione degli oggetti sospesi e una vibrazione avvertita distintamente da buona parte della popolazione.
Ma per quale motivo in Italia ci sono così tanti vulcani e terremoti? Per approfondire ecco un video ad hoc realizzato sull'argomento: