Riflessione: The Nice Guys di Shane Black, la buddy noir comedy ...

Home » Cinema » Azione & Avventura » Riflessione: The Nice Guys di Shane Black, la buddy noir comedy entra nel nuovo millennio

16/10/2024 recensione film The Nice Guys di Gioia Majuna

The Nice Guys - Figure 1
Foto IlCineocchio.it
Nel 2016, Russell Crowe e Ryan Gosling erano al centro di un prodotto coraggioso e insolito per l'epoca, non premiato dal pubblico

Per chi conosce l’opera del regista Shane Black, The Nice Guys del 2016 si avvicina di più a Kiss Kiss Bang Bang che a Iron Man 3. Con lo stesso mix di azione ad alta tensione e humor alla Tarantino del suo film di debutto del 2005, The Nice Guys funziona sia come commedia che come thriller.

Grazie alle interpretazioni di un Russell Crowe ironico e di un Ryan Gosling leggermente fuori di testa, il film trabocca di battute, ironia e gag fisiche, mentre racconta una storia noir di corruzione ambientata nel mondo oscuro e saturo di neon dell’industria pornografica della Los Angeles del 1977.

Ed è anche impossibile non sollevare paragoni per un crime-thriller ambientato a Los Angeles con protagonisti sempre Russell Crowe e Kim Basinger a L.A. Confidential del 1997. Sebbene il film di Curtis Hanson fosse ambientato negli anni ’50 e The Nice Guys si svolga due decenni dopo, entrambi traggono vantaggio dai dettagli dell’epoca e dai conflitti intrinseci tra le luci scintillanti e le ombre cupe che proiettano.

E quantanche gli elementi comici di The Nice Guys mascherino i suoi aspetti neo-noir, sono evidenti per chi li cerca. La trama a volte tende all’assurdo, ma, come in Il grande sonno, i punti di forza del film superano i buchi e le incongruenze narrative.

Il lavoro di Jackson Healy (Crowe) è quello di “messaggero”. Consegna i suoi messaggi con pugni, pistole, mazze … praticamente qualsiasi cosa gli capiti a tiro, e lascia dietro di sé lividi, ossa rotte, labbra spaccate e commozioni cerebrali.

Il suo ultimo incarico è una giovane e bella ragazza di nome Amelia (Margaret Qualley), che lo assume per dissuadere il detective privato Holland March (Gosling) dal seguirla. Healy fa il suo lavoro, lasciando Holland malconcio, ma scopre presto che Amelia nasconde qualcosa.

I due allora si alleano a malincuore e la loro indagine li porta a feste a tutta disco, case bruciate e all’ufficio di un’importante funzionaria governativa (Kim Basinger), che è anche la madre di Amelia. Nel frattempo, un sicario chiamato John Boy (Matt Bomer) è sulle loro tracce, mentre Holly, la figlia precoce di Holland (Angourie Rice), li accompagna nonostante i loro tentativi di tenerla fuori dai guai.

Nonostante Crowe e Gosling siano eccellenti come coppia di investigatori improbabili, la vera sorpresa è proprio Angourie Rice, all’epoca giovane attrice esordiente di 15 anni, che emerge come la cosa più memorabile di The Nice Guys. La sua interpretazione sicura e naturale irradia fascino e carisma, e la sua chimica (non romantica) con Crowe e Gosling è degna di nota. Le figlie adolescenti in pericolo spesso diventano fastidiose, ma non è questo il caso.

Gli anni ’70 di The Nice Guys ricordano quelli di Boogie Nights – l’eco di un decennio scomparso, amplificato dalla nostalgia e dalla tendenza di Hollywood a esagerare gli aspetti più sordidi di tutto. È neon, Earth Wind & Fire, spogliarelliste e pornostar, acconciature orribili e un Ryan Gosling che nuota con sirene in topless.

La volontà di Shane Black di essere stravagante e folle porta a molte delle migliori risate del film. E, sebbene i nostri eroi non siano sempre simpatici e dimostrino spesso segni di scioccante inettitudine, finiamo comunque per tifare per loro alla fine.

The Nice Guys è un film adulto e insolito, che arrivava in un mercato saturo di cinecomics e film d’animazione per famiglie. È un prodotto provocatorio (ma non tanto da allontanare il grande pubblico), divertente e dal ritmo incalzante.

Shane Black, insieme al suo co-sceneggiatore Anthony Bagarozzi, si prende qualche rischio, ma per lo più non spinge troppo sul pedale dell’anti-commercialità e quello che ne esce è un esempio di come sia possibile fondere commedia e azione e ottenere un risultato che funzioni in entrambi i sensi.

Un regista sicuro, una sceneggiatura ben scritta e un trio di interpretazioni brillanti sono i rari ingredienti capaci di creare un’opera davvero soddisfacente. Infatti non venne premiata dal pubblico, incassando globalmente 70 milioni di dollari a fronte di un budget di 50.

Di seguito trovate il trailer italiano di The Nice Guys:

© Riproduzione riservata

Leggi di più
Le news più popolari della settimana