"Da bambino recitavo con Anna Valle": rapper primo in classifica ...

“Il nostro primissimo scoop”, scrive fiero Alessandro Cattelan su Instagram. Perché Tony Effe, prima d’ora, non aveva mai spiegato a nessuno perché si chiama così.

Invece nella puntata di Stasera c’è Cattelan trasmessa il 2 aprile 2024, Nicolò Rapisarda, questo il vero nome del rapper, da dietro i suoi occhiali da vista ha guardato in faccia il suo passato (da attore) e ha rivelato le origini del suo nome d’arte, scelto dieci anni fa ai tempi della nascita della Dark Polo Gang.

Per guardare la pillola estratta dalla trasmissione di Rai 2, vi basta cliccare qui sotto.

Tony Effe da Cattelan rivela perché si chiama così: il videoTony Effe era Tony Fornari in “Tutti per uno”, mini-serie Rai: la trama

“Vado a segnare, non mollate” recitava da piccolo, mentre oggi canta “capitano, faccio goal con il pallonetto”: lo spirito è rimasto lo stesso.

Nel video qui sopra, gli spezzoni che si vedono sono di Tutti per uno, mini-serie tv Rai (due episodi da 90 minuti l’uno) del 1999 in cui Nicolò, all’età di 8 anni, interpretava il protagonista, un bambino chiamato proprio Tony, più precisamente Tony Fornari, che si vede costretto a rinunciare al sogno del calcio a causa di una malattia al cuore Nella clip il rapper entra in campo dalla panchina ribaltando il risultato della partita contro la squadra del “bulletto” che a scuola lo perseguitava. Questa la trama della mini-serie:

“A Cagli, un paesino delle Marche, alcuni scolari, aiutati dal direttore della banca e dalla loro maestra, raccolgono denaro per permettere al loro amico Tony una costosissima operazione negli Stati Uniti. Quando la colletta però viene rubata, i ragazzi, pur di salvare la vita a Tony, organizzano un furto in banca. Il colpo riesce e Tony può partire, ma la colpa ricade su Ernesto, amico dei ragazzi e guardia della banca. Nel tentativo di scagionare Ernesto, i ragazzini scoprono che il direttore della banca è invischiato nel primo furto e riescono a smascherarlo pubblicamente.”

Questa opera, si può dire, è stata decisiva per il Tony Effe che conosciamo oggi: come rivela lui stesso, infatti, nella pellicola non c’è nascosto soltanto il suo nome d’arte, ma anche il suo attuale deejay e una sua manager, ovvero due degli altri piccoli attori a schermo. Gli incontri di una vita fa sul set, insomma, sono stati decisivi per il futuro di più persone.

Tony Effe da bambino era un attore: i film che ha fatto e perché ha smesso

Tony Effe, insomma, da piccolo era un attore: il bambino romano ha iniziato a recitare molto presto, già nel 1995 all’età di 4 anni, nel film Viaggi di nozze diretto niente meno che da Carlo Verdone (disponibile su Prime Video). Più avanti, ma sempre da piccolo, il cantante ha recitato anche in altri film come L’ombra del gigante, Paparazzi e Prigioniere del cuore. Poi ha deciso di lasciar perdere:

“Ero piccolo: uscivo da scuola e dovevo andare a fare quattro, cinque provini. Io ne facevo uno o due, poi mi stancavo e volevo andare a giocare. Era un lavoro, stavo sul set 12 ore e ad un certo punto ho iniziato ad andarci controvoglia”. – Tony Effe da Cattelan

Tony Effe: le origini del nome

Con il ruolo in Rai nei panni del baby calciatore, Tony è arrivato nelle case di tantissimi italiani, dove è arrivato di nuovo anni dopo grazie alla sua musica.

Quel bambino, però, è rimasto sempre con lui, come ha rivelato a Cattelan: il nome d’arte Tony Effe, infatti, rappresenta proprio l’abbreviazione di Tony Fornari, il personaggio che evidentemente più di tutti è rimasto nel cuore del rapper romano.

Il te bambino si chiamava Tony Fornari. Ma Tony Effe deriva da quello? – Cattelan

Sì, esatto. Sai, su Facebook c’era la moda di non chiamarsi col nome originale, no? Così io ero Tony Fornari. Poi è rimasto Tony Effe. – Tony Effe

In dieci anni di programma non abbiamo mai fatto uno scoop, credo. Questo forse è il primo. L’avevi mai detto a qualcun altro? – Cattelan

No, credo di no. – Tony Effe