Giulia De Lellis e la maledizione degli 8 mesi: «Lo ritrovavo ...
Giulia De Lellis si racconta ai microfoni del podcast One More Time. L'influencer ha parlato della rottura con Andrea Damante, suo fidanzato storico, conosciuto a "Uomini & Donne" nel 2016. In particolare, la De Lellis ha ripercorso i dolorosi momenti della fine della loro storia: «Dopo due anni e mezzo ho scoperto, accendendo il suo computer, che lui mi tradiva - ha raccontato -. Quando è tornato dall’America, ha trovato la casa letteralmente disintegrata. Ero molto arrabbiata. Gli ho tagliato i vestiti, spaccato la Play e gli avevo rotto tutta la roba di lavoro. Una cosa che oggi non rifarei mai più nella mia vita, però ero impazzita, non me l’aspettavo».
Giulia De Lellis, cos'è la «maledizione degli 8 mesi»Comincia a questo punto quella che Giulia De Lellis definisce la «maledizione degli otto mesi». Una fase della sua vita molto dolorosa: «È sempre andata così, ogni volta che ci siamo ritrovati. La maledizione degli otto mesi.
Ogni otto mesi ovunque io fossi, lo ritrovavo. Potevo stare in autostrada e ce l’avevo dietro, come al semaforo o in un locale. È così che ogni volta tornavamo insieme, capito? Ci incontriamo per caso, discutiamo ed era più forte di noi. Questa cosa è andata avanti per veramente tanto tempo, ogni otto mesi. Ero molto innamorata, è che avevo perso la stima nei suoi riguardi. Non lo stimavo più come uomo».
E ha aggiunto: «Oggi, per la prima volta, siamo consapevoli entrambi della meravigliosa cosa che ci ha unito, che ci unisce perché è innegabile. È stato tutto meraviglioso così come è stato. A un certo punto ci siamo arresi al destino, arresi a noi stessi, arresi agli sbagli, arresi a tutto. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, siamo veramente in pace».
Il rapporto con Tony EffeAdesso l'influencer è felicemente fidanzara con il trapper Tony Effe: «Di Nicolò mi piace che è fatto al contrario - ha dichiarato -. Poi è talmente tante cose che uno non si aspetta e mi piace il fatto che le so solo io. Per me è preziosissimo che si faccia scoprire veramente da poche persone. Non avevo mai incontrato una persona che si coprisse così tanto e si facesse scoprire allo stesso tempo da pochi. Quindi è bella questa cosa di lui».