Mahmood rinuncia a Capodanno 2025 a Roma: "No alla censura di ...
Alla fine tutti i cantanti sul cartellone hanno abbandonato il palco del Capodanno romano. Un bel pasticcio partito con l'esclusione di Tony Effe che ha scatenato polemiche e la reazione di artisti e politici. Ieri sera il sindaco di Roma, ospite della trasmissione 'di Martedì', in onda su La7, ha detto a proposito della scelta fatta: "Tutti posso cantare ma in questo caso stiamo parlando del concerto di Capodanno, pagato con i soldi pubblici. Si è visto onestamente che la scelta di fare di Tony Effe l'artista principale divideva, creava un forte disagio in tante persone che si battono e che considerano i testi delle sue canzoni non coerenti con i messaggi positivi che si danno sulle donne e sul contrasto alla violenza. Se uno deve fare un concerto pagato dai cittadini, deve unire. Viva Tony Effe, faccia i concerti che vuole ma a Capodanno faremo qualcos'altro".
Tabellone del concerto di Capodanno 2025 a Roma (www.comune.roma.it)
Nel frattempo Mahmood ha deciso di non salire sul palco per solidarietà nei confronti di Tony Effe.
"Ho aspettato fino all'ultimo perché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale - ha scritto Mahmood in una story su Instagram - Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d'arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura".
Ma non finisce qui.
Arriva anche il forfait anche da parte di Mara Sattei. Anche la cantante al termine della riunione con il suo staff, ha annunciato la sua decisione sul profilo Instagram: "Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma, anch'io non prenderò parte all'evento. Non trovo corretto impedire a un artista di esibirsi, privandolo della sua libertà di espressione". Era l'ultimo artista in tabellone.
Così il concerto di capodanno, annunciato in pompa magna dal sindaco Gualtieri la settimana scorsa con tanto di previsione di 70-80mila presenze (con conseguente ritorno economico per la città), rischia ora di diventare il più grande autogol dell'amministrazione capitolina.
Mahmood si ritira dal Capodanno di Roma per Tony Effe (Instagram @mahamood)
La notizia ha scatenato la solidarietà degli artisti
Giorgia: "Musica è libertà, censura non è mai soluzione". Anche Giorgia, sulla sua pagina Instagram, critica la scelta del Comune di Roma: "La musica - scrive la cantante romana - è espressione di libertà di chi la fa ma anche di chi l’ascolta che può scegliere se ascoltarla oppure no. La censura, la storia lo dimostra, non è mai una soluzione ma di solito l’inizio di un tunnel che non porta mai alla luce".
Giorgia, musica è libertà, censura non è mai soluzione (Instagram @Giorgia)
Emma: "Censura violenta contro Tony Effe". Trovo che sia davvero un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma privando un ragazzo di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona e non ha fatto male a nessuno". Ha scritto Emma Marrone su Instagram. "Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell'arte in generale - aggiunge Emma, in una storia - Una forma di censura 'violenta' che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare".
Lazza: “Smettetela di censurare, siete voi che non capite”. “Io spesso ci provo a farmi gli affari miei ma certe cose mi fanno passare la voglia. Ogni volta che qualcuno del rap viene infilato in una situazione mainstream si cerca sempre di additarlo per qualcosa o farlo passare per coglione. Geolier non va bene, è napoletano, canta solo in dialetto. E Geolier ve l’ha messa nel c… , e godo. Tony Effe è misogino, è violento, e non va bene. E anche Tony ve la metterà nel c.… Smettete di censurare il lavoro degli altri perché non lo ritenete tale e allora cercate delle scuse per darvi ragione, siete voi che non capite. Perdonate lo sfogo”. Lo scrive Lazza in una storia su Instagram in merito all'esclusione dal concerto di Capodanno a Roma di Tony Effe