Tony Effe contro il Comune di Roma: "Provocato un evidente danno ...
redazione 17 dicembre 2024 18:33
Una decisione “presa in assenza di alcuna valida motivazione” e che ha provocato un “danno di immagine” a Tony Effe. Dopo la decisione del Campidoglio di scaricare il trapper di Monti, inizialmente previsto sul palco del concerto di Capodanno al Circo Massimo insieme a Mara Sattei e Mahmood, arriva la risposta del management del cantante e delle società Vivo Concerti srl e Friends&Partners spa, organizzatrici dell’evento.
Gli organizzatori: “Stupore e dispiacere per una decisione presa senza una motivazione valida”A criticare la decisione del Campidoglio di chiedere un passo indietro a Tony Effe sono le stesse società che organizzano il maxi evento di fine anno al Circo Massimo: “Nel prendere atto della scelta del Comune di Roma di cancellare la presenza dell’artista all’evento – affermano - pur nel rispetto delle decisioni di tale istituzione e dei suoi organi, dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti e addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento”.
Il management del trapper: “Danno di immagine per l’artista”Dal management di Tony Effe aggiungono che la decisione di Gualtieri ha provocato un “evidente danno di immagine” all’artista "avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale. Pegaso, pur riservandosi ogni ulteriore riflessione, aggiunge come sia innegabile che questa vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024, trattandosi di un artista che, con la sua musica, è stato un forte motivo di aggregazione per tanti giovani che abbiamo incontrato nel corso di quest'anno”.
Perché Tony Effe è stato messo alla portaL’annuncio della partecipazione del trapper sul palco del Circo Massimo, insieme a Mara Sattei e Mahmood, era arrivato per bocca del sindaco Gualtieri e dell’assessore ai Grandi eventi, Alessandro Onorato e aveva subito scatenato polemiche bipartisan, legate all’opportunità di far esibire un artista i cui testi delle canzoni sono stati definiti “sessisti e misogini”. Un’ondata di critiche tale da spingere il Comune a fare un passo indietro, ritirando di fatto l’invito a esibirsi al trapper: “Non c’è nessuna censura – ha voluto sottolineare Gualtieri -. Per noi il concerto di Capodanno deve unire e non dividere, è stato sicuramente un errore non aver fatto prima questa riflessione e ci scusiamo, soprattutto con Tony Effe, a cui facciamo i migliori auguri per la sua carriera”.
Tony Effe contro il Comune di Roma: "Provocato un evidente danno di immagine"