Toomaj Salehi, una canzone per il rapper iraniano: «Il suo coraggio ...

3 giorni ago
Toomaj

diRedazione Esteri

Il nuovo singolo della band torinese Eugenio in Via di Gioia riproduce la voce del rapper con l'intelligenza artificiale

Toomaj Salehi canta in italiano: «Non piangete per me ma per la vostra assenza/accendete la musica adesso che in strada la luce si è spenta». Fa impressione e commuove sentire la voce del rapper iraniano in carcere cantare queste parole. «È l’idea dell’amico Willie Peyote che ha usato frammenti di discorsi di Toomaj, li ha messi in rima e cantati. Con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale siamo riusciti a riprodurre il suo timbro», spiega Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via Di Gioia, band indie di Torino.

 Non l’hanno fatto apposta, ma il nuovo singolo «Farò più rumore del ratatata», dedicato a Toomaj e scritto con Willie Peyote, esce proprio nel giorno in cui in Iran si vota per le elezioni presidenziali e dove ci si aspetta un’affluenza molto bassa per protesta contro la dittatura degli ayatollah. «Quando abbiamo scritto questa canzone, il nostro pensiero non è andato subito alla condizione del popolo iraniano e dei suoi artisti. Poi, Willie ha ascoltato il brano e ci ha detto che queste parole gli ricordavano la storia di Toomaj, cantore della Gen Z che lotta contro il regime. Con lui abbiamo scritto la parte finale del brano e siamo entrati in contatto con il Corriere e l’attore e regista iraniano Ashkan Khatibi, grazie al quale siamo riusciti a sentire gli avvocati di Toomaj che dal carcere ha deciso di partecipare al progetto», continua Cesaro. 

Da questi incroci di idee è nata una campagna collettiva per chiedere la liberazione del rapper iraniano a cui è appena stata revocata la condanna a morte, probabilmente per scopi elettorali. «Una campagna che diventi il simbolo della lotta contro chi la voce la toglie e per chi la perde. Contro la censura che raggiunge il suo apice nelle dittature ma che è strisciante anche nei Paesi democratici», dice Cesaro. Il 21 giugno, giorno della Festa della Musica, gli Eugenio hanno cantato sul palco «Farò più rumore del ratatata». «Con noi è salito anche Khatibi e da quella sera al nostro appello hanno risposto molti artisti», racconta il cantante. 

Tra cui: Malika Ayane, i Subsonica, Paolo Fresu, il regista Olmo Parenti, Piero Pelù, Jack Savoretti, Roy Paci, Tosca e tanti altri. «In Italia si fatica a prendere una posizione, ma noi pensiamo che il coraggio di un artista come Toomaj che mette davanti alla propria libertà quella del suo popolo sia un esempio per tutti».  

28 giugno 2024 ( modifica il 28 giugno 2024 | 11:34)

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