Il Monza scivola sotto la pioggia di Torino, decide il granata ...

31 Mar 2024

Le sorprese, si sa, possono essere belle o brutte. Per il Monza questa volta nell’uovo di Pasqua arriva una sconfitta di misura contro il Torino, un’avversaria diretta per la possibile conquista di un posto in Europa. Una sorpresa, insomma, amara per Palladino e i suoi ragazzi. Anche se a guardare bene sotto la carta da regalo, probabilmente il risultato più giusto, al netto delle polemiche biancorosse post partita con Palladino che preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali, sarebbe stato un pareggio.

Torino-Monza - Figure 1
Foto MBnews

Il match, che proponeva anche una gustosa sfida tra il maestro Juric e l’allievo Palladino, infatti, ha viaggiato sotto ritmo per quasi tutto il tempo. Complice anche l’abbondante pioggia, che comunque non ha appesantito il terreno di gioco dell’Olimpico Grande Torino, le azioni degne di note, soprattutto nel primo tempo, si contano sulle dita di mezza mano.

UNA SCONFITTA AMARA

Nella ripresa i padroni di casa hanno provato ad accelerare. A decidere il match, però, è stato il rigore assegnato dall’arbitro Aureliano per un fallo di Pessina in area su Ricci. Dal dischetto Sanabria non ha fallito. Poi il capitano biancorosso è stato addirittura espulso per doppia ammonizione.

A quel punto il Monza non ha avuto la forza e la fortuna per trovare il pareggio. Dopo l’amaro uovo di Pasqua, il 7 aprile all’U-Power Stadium arriverà il Napoli, campione d’Italia quanto mai decaduto.

LA CRONACA

La formazione iniziale del Monza, un po’ per scelta e un po’ per necessità, cambia sensibilmente in alcuni dei suoi elementi fondamentali. Non c’è Bondo squalificato, al suo posto Akpa Akpro in mediana al fianco di Gagliardini. Pessina viene spostato in avanti a costituire il tridente alle spalle di Djuric insieme a Colpani e a Daniel Maldini. Panchina per Dany Mota e Valentin Carboni.

Nel Torino, invece, Juric decide di fare a meno di Vojvoda e Sanabria, ma continua a dare fiducia a Vlasic e Bellanova. Quest’ultimo, reduce dal positivo esordio in Nazionale, è tra i più propositivi nel primo tempo. Le sue accelerazioni sulla fascia destra mettono in difficoltà Andrea Carboni e in un paio di occasioni Izzo deve fare gli straordinari per evitare che Zapata faccia danni.

Torino-Monza - Figure 2
Foto MBnews

Il Monza, comunque, tiene bene il campo. E, quando può, dimostra che in attacco può essere pericoloso. Soprattutto con Colpani che è autore del primo tiro in porta del match e, successivamente, per poco non beffa Milinkovic-Savic con la complicità di Ricci. Di fatto i due portieri non sono mai davvero impegnati. E i numerosi duelli tattici, quello tra Djuric e Buongiorno tra i più interessanti, finiscono sostanzialmente in parità.

LA RIPRESA

Il secondo tempo, che si apre senza cambi né da una parte né dall’altra, sembra subito più pimpante rispetto al primo. Ci provano Andrea Carboni e Buongiorno di testa, ma soprattutto Okereke che impegna Di Gregorio. Palladino è il primo a rimescolare le carte. Dentro anche Dany Mota, che subito serve a Djuric un assist non sfruttato a dovere dall’ex Verona.

La risposta di Juric non si fa attendere. In campo Sanabria al posto di Okereke. E l’attaccante paraguayano ripaga subito il suo allenatore. Al 69′, infatti, avviene l’episodio chiave del match. In area Pessina trattiene leggermente per la maglia Ricci. Per l’arbitro Aureliano è giallo e rigore per i granata. Sanabria non si fa incantare da Di Gregorio e porta in vantaggio i suoi.

Birindelli durante Torino-Monza dell'anno scorso

Tre minuti dopo, con Valentin Carboni appena entrato in campo al posto di Colpani, Pessina viene nuovamente punito per un’entrata, appena vigorosa, su Ricci. Il giallo appare eccessivo, ma la sostanza è che mentre la fascia di capitano passa sul braccio di Pablo Marì, il Monza resta in dieci.

Torino-Monza - Figure 3
Foto MBnews
IL FINALE

Nell’ultima parte del match, sotto una pioggia sempre più battente, il Monza prova con le residue energie a portarsi in avanti. Djuric continua a fare sportellate in area fino alla fine, ma non arrivano vere occasioni da rete per i biancorossi. Il Torino, d’altro canto, non pare intenzionato ad affondare il colpo. E quando lo fa, come con il colpo di testa di Tameze o la conclusione di Zapata dal limite dell’area, i tentativi non vanno a buon fine.

In pieno recupero, ad un soffio dal triplice fischio, c’è ancora tempo per una accesa protesta del Monza. Lovato interviene su Dany Mota nell’area granata. Per Aureliano, nonostante le proteste dei biancorossi, non c’è rigore. E sinceramente nemmeno per noi. Adriano Galliani, nel post-partita, invece, parlerà di “tre episodi arbitrali tutti sfavorevoli al Monza“, includendo quindi anche quest’ultimo, oltre ai due con protagonista Pessina.

Il calcio non è una scienza esatta. Le opinioni di tutti sono lecite e i dubbi restano (quasi) sempre. Almeno finché si torna in campo e il passato, anche recente, finisce inevitabilmente in secondo piano.

Marcatori: 69′ Sanabria (T) su rig.,

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic – Savic; Tameze (82′ Lovato), Buongiorno, Ricardo Rodriguez (82′ Masina); Bellanova, Ricci, Linetty, Lazaro; Vlasic; Okereke (62′ Sanabria), Duvan Zapat. A disp. Gemello, Popa, Pellegri, Sazonov, Kabic, Vojvoda, Savva. All: Juric.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli (77′ Zerbin), Izzo, Pablo Marì, Andrea Carboni (56′ Pedro Pereira); Akpa – Akpro (70′ Caldirola), Gagliardini; Colpani (70′ Valentin Carboni), Pessina, Maldini (56′ Mota Carvalho); Djuric. A disp. Sorrentino, Gori, Donati, Lorenzo Colombo, Leonardo Colombo, Ferraris, Berretta, Kyriakopoulos, Ciurria. All: Palladino.

Arbitro: Gianluca Aureliano (Bologna)

Ammoniti: Caldirola (M)

Espulso: Al 72′ Pessina (M) per doppia ammonizione.

Note: Pioggia, a tratti intensa, temperatura gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori 24.286.

Recupero: 0′ pt, 5′ st

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