11 settembre 2001: ventitré anni fa la tragedia delle Torri Gemelle ...

7 giorni ago

Ventitré anni fa, l'11 settembre 2001, New York si ritrova sotto attacco. 

Il volo della American Airlines 11, in viaggio da Boston a Los Angeles, viene dirottato e condotto a schiantarsi su una delle Twin Towers, alle 8:46. Diciassette minuti dopo, alle 9:03, il volo American Airlines 175 colpisce la Torre Sud del World Trade Center. Un terzo aereo, dirottato dai terroristi di Al Qaida finisce sul Pentagono, a Washington, mentre un quarto fallisce l'obiettivo schiantandosi in Pennsylvania. Le televisioni statunitensi raccontano gli attentati in diretta. Le immagini fanno il giro del mondo.

Torri Gemelle attentato - Figure 1
Foto Rai News
Le cerimonie

Alle 8.46 ora dell'East coast, le 14.46 in Italia, è iniziata la commemorazione a Ground Zero, il memoriale degli attentati laddove sorgevano le Torri gemelle. Sono presenti, e tutti l'uno vicino all'altro, il presidente Joe Biden, la vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris, il candidato repubblicano Donald Trump,  il suo numero 2 JD Vance, l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg. Harris e Trump si sono così incontrati nuovamente solo dodici ore dopo il loro primo dibattito, e si sono stretti la mano. 

La vice presidente Kamala Harris e il candidato repubblicano Donald Trump si stringono la mano durante una cerimonia di commemorazione nel 23° anniversario dell'attacco terroristico dell'11 settembre al World Trade Center a Ground Zero, a New York City - 11 settembre 2024 (afp)

Indipendentemente dal calendario della campagna elettorale, gli organizzatori delle commemorazioni da tempo si preoccupano di mantenere l'attenzione sulle vittime. Per anni i politici sono stati solo osservatori alle cerimonie di Ground Zero, mentre il microfono andava ai parenti che leggevano ad alta voce i nomi dei morti. Joe Biden, al suo ultimo 11 settembre da presidente, si recherà con Harris alle cerimonie a New York, in Pennsylvania e al Pentagono.

Cambiò tutto

Quella catastrofe ha portato profondi cambiamenti nella politica estera degli Stati Uniti, nelle pratiche di sicurezza interna e nella mentalità di molti americani che fino ad allora non si erano mai sentiti vulnerabili ad attacchi di estremisti stranieri. 

Le conseguenze di quanto accaduto hanno avuto effetti anche a livello globale, e coinvolto molte generazioni. Gli Stati Uniti hanno risposto guidando una "Guerra globale al terrorismo", cui sono seguite le invasioni di Afghanistan e Iraq. Operazioni militari in cui morirono centinaia di migliaia di afghani e iracheni e migliaia di soldati americani, rendendo l'Afghanistan il luogo della più lunga guerra mai combattuta dagli Usa.

Mentre la complessa eredità dell'11 settembre continua a evolversi, comunità di tutto il Paese portano avanti tradizioni commemorative che spaziano dalla deposizione di corone di fiori all'esposizione di bandiere, dalle marce ai messaggi radio della polizia.

Le dichiarazioni

Sia il presidente Joe Biden sia la vice Kamala Harris hanno pubblicato proprie dichiarazioni sul sito della Casa Bianca. Scrive Biden:“In questo giorno di 23 anni fa, i terroristi credevano di poter spezzare la nostra volontà e metterci in ginocchio. Si sbagliavano. Si sbaglieranno sempre. Nelle ore più buie, abbiamo trovato la luce. E di fronte alla paura, ci siamo uniti per difendere il nostro Paese e per aiutarci a vicenda. È per questo che i terroristi ci hanno preso di mira: la nostra libertà, la nostra democrazia, la nostra unità. Hanno fallito. Ma dobbiamo rimanere vigili. Oggi la nostra guerra più lunga è finalmente finita. Ma il nostro impegno per prevenire un altro attacco al nostro popolo non finirà mai. Continueremo a smantellare le reti terroristiche ovunque le troviamo. E continueremo a consegnare alla giustizia i terroristi che complottano contro l'America, proprio come abbiamo fatto con Osama bin Laden nel 2011 e con Ayman al-Zawahiri nel 2022. E soprattutto, continueremo a ricordare: siamo gli Stati Uniti d'America. Noi resistiamo. E non c'è nulla che vada oltre le nostre capacità quando lo facciamo insieme”. 

Harris afferma: “L'11 settembre 2001 i terroristi hanno cercato di attaccare e distruggere il nostro modo di vivere, la nostra democrazia, le nostre libertà e tutto ciò che ci è caro come americani. In questo tentativo hanno fallito.Nei giorni successivi, ci è stato ricordato che l'unità è possibile in America. Insieme, abbiamo chiarito che non ci piegheremo né ci spezzeremo di fronte al terrorismo. Ci siamo stretti attorno alle vittime e alle loro famiglie. Abbiamo lavorato per superare l'odio e la discriminazione che molti dei nostri concittadini hanno subito dopo gli attacchi. E abbiamo combattuto per il Paese che amiamo e per gli ideali che ci stanno a cuore. Tutto questo lavoro continua ancora oggi”.

Donald Trump, che ha in programma di visitare anche il memoriale della Pennsylvania, ha dichiarato a Fox News: “È stato un giorno molto, molto triste, orribile. Non c'è mai stata una cosa del genere”

Meloni: fu un attacco all'Occidente

"Ci sono giorni che rimarranno per sempre scolpiti nelle nostre menti. Avvenimenti che cambiano per sempre il corso della storia e con essa anche le vite di molti cittadini. L'11 settembre 2001 fu una di queste date. Un attacco terroristico devastante che colpì al cuore gli Stati Uniti d'America e l'intero Occidente". Lo scrive su X la premier, Giorgia Meloni. "A distanza di 23 anni - aggiunge - il nostro pensiero va alle migliaia di vittime innocenti e ai loro familiari. Anche nel loro ricordo prosegue il nostro impegno nella lotta al fondamentalismo islamico e a ogni forma di terrorismo, a difesa dei valori di libertà e democrazia, pilastri della nostra Costituzione e della nostra cultura. Non dimentichiamo".

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