Toto Cutugno è morto

22 Ago 2023
Toto Cutugno

Toto Cutugno è morto. Il cantautore, che aveva compiuto 80 anni a luglio, è morto alle 16 di martedì 22 agosto all'ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato. A dare la notizia all'agenzia stampa Ansa è il suo manager Danilo Mancuso che spiega che, ''dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi''.

Quarant'anni fa, nel 1983, a Sanremo si presentava con L'Italiano, la canzone che con il suo “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano”, ha consacrato definitivamente Toto Cutugno, sebbene non abbia vinto la competizione canora ma si sia posizionato solo quinto. Il trionfo all'Ariston era avvenuto pochi anni prima, nel 1980, con Solo noi.

La carriera di Toto Cutugno

Il cantautore era nato a Tendola, frazione di Fosdinovo, in provincia di Massa-Carrara ed era cresciuto a La Spezia, dove aveva iniziato a studiare musica grazie al padre, appassionato suonatore di tromba. Salvatore, questo il suo nome all'anagrafe, aveva iniziato con il tamburo, poi con la batteria (da autodidatta) e con la fisarmonica.

La sua strada nel mondo della musica inizia nei primi anni Sessanta come batterista un gruppo, Toto & i Rockers; poi nei Ghigo e i goghi. Nel 1965 fonda Toto e i Tati, ottenendo un contratto con la Carosello Records e arrivando a partecipare ad Un disco per l'estate nel 1970.

Poi arrivano gli anni con gli Albatros, in cui Toto inizia anche a cantare. Incontra il paroliere di Azzurro Vito Pallavicini, che crede moltissimo nel talento del giovane artista. Nel 1976 partecipa al suo primo Festival di Sanremo con gli Albatros e il brano Volo AZ504. Nello stesso anno parte anche la sua carriera da solista, arrivando ai primi successi con Donna donna mia nel 1977. E poi al trionfo nel 1980 con Solo Noi.

Toto Cotugno è uno degli artisti italiani ad avere avuto più partecipazioni (15) al Festival di Sanremo. E nel 1990 ha vinto l'Eurovision Song Contest tenutosi a Zagabria in Croazia, con Insieme:1992. Solo altri due nomi italiani sono arrivati primi alla manifestazione canora: Gigliola Cinquetti nel 1964 con Non ho l'età (per amarti) e nel 2021 i Måneskin con Zitti e buoni.

Leggi di più
Notizie simili