Trapani-Foggia 0-0: le pagelle dei rossoneri

TRAPANI (3-4-2-1) Seculin 6; Celiento 6,5 Malomo 6,5, Silvestri 6; Ciotti 6 Karic 6 (1’st Carraro 6) Carriero 6,5 (38’st Crimi s.v.) Benedetti 6; Fall 5 (1’st Bifulco 5,5) Kanoute 5,5 (17’st Spini 6); Lescano 5. A disposizione: Ujkaj, Sabatino, Gelli, Marino, Udoh. Allenatore: Capuano 6

FOGGIA (4-3-3) Perina 6; Salines 6,5 Parodi 6,5 Camigliano 6,5 Vezzoni 6,5 (44’st Carillo s.v.); Tascone 7 Gargiulo 6,5 Mazzocco 6 (34’st Silvestro 6); Orlando 5 (26’st Zunno 5,5) Emmausso 5 (34’st Murano s.v.) Millico 5,5. A disposizione: De Simone, De Lucia, Ercolani, Da Riva, Carillo. Allenatore: Zauri 6,5

Arbitro: Turrini 6,5

Assistenti: Consonni 6,5 - Sicurello 6,5

Le pagelle dei rossoneri 

Perina 6 - Le premesse non erano incoraggianti, per il semplice fatto di avere di fronte lo spauracchio Lescano. Che però non la vede mai, grazie anche all'ottima prestazione difensiva. Così, non gli resta che occuparsi dell'ordinario. Prese comode, e paratine da riscaldamento pre-partita. Non male per chiudere l'anno. 

Salines 6,5 - Calpesta quasi esclusivamente zolle della propria metà campo, ma contribuisce anche lui a rendere innocui gli avanti avversari. Nel finale chiude da terzino sinistro, senza accusare il minimo disagio. 

Parodi 6,5 - Si fa scappare una sola volta Fall, che però viene disturbato quel tanto che basta per non inquadrare lo specchio. Poi, impone la presenza fisica chiudendo ogni varco con il fido compare Camigliano. E Lescano la vede col binocolo. Non male per essere un "padelista" (cit. Capuano). 

Camigliano 6,5 - Quando la sfida sconfina nell'agonismo più puro, a esaltarsi sono soprattutto i marcatori puri. E quindi, quella che era la fragilissima difesa del Foggia diventa un fortino che Lescano e c. non riescono a espugnare. 

Vezzoni 6,5 - Come col Picerno, parte a rilento rimediando pure un giallo ingenuo. Sembra il preludio a una gara di sofferenza e invece tiene botta a ogni tentativo trapanese di fare breccia sul suo versante. Si concede pure qualche sortita in avanti. Chiude da mezzala, prima di lasciare gli ultimi giri di lancetta a Carillo. 

Tascone 7 - Il migliore in campo, poco da obiettare. Mantiene la lucidità fino al triplice fischio. Recupera grappoli di palloni ed è anche bravo a bonificarli. Certo, non può fare tutto lui, ovvero organizzare anche i piani di gioco. Per quello è d'uopo un regista. Ma la cura Zauri ha fatto bene anche a lui, che da un mesetto a questa parte è tornato quello di inizio 2024.

Gargiulo 6,5 - Una partita che sembra un copia e incolla di quella col Picerno. Parte singhiozzando come un'auto ingolfata, poi il motore si sblocca e la sua gara cresce. Non è un play, per questo cerca di fare le cose semplici e le fa bene. Il suo lavoro migliore, però, lo fa in interdizione, soprattutto nell'ultima mezz'ora. 

Mazzocco 6 - Meno fuochi d'artificio, più sostanza, pur condita da qualche imprecisione. Ma non è la gara adatta per le finezze (34'st Silvestro s.v.).

Orlando 5 - Dei tre d'attacco ci sembra quello più sul pezzo. Ma ha il torto di non sfruttare il momento favorevole. Sciupa diversi palloni 'fertili', ma il più grande errore lo commette a fine primo tempo, quando chiude una succulenta ripartenza ignorando Millico e cercando la gloria dalla distanza. Ma non fa neppure il solletico a Seculin (26'st Zunno 5,5 - Fa poco per emergere, anche perché i già pochi contenuti della partita si sono pressoché azzerati). 

Emmausso 5 - Si limita a qualche tocchetto fine a se stesso, quando invece la sua presenza dovrebbe servire a far respirare la squadra e ripulire palloni nelle transizioni. Compito che svolge maluccio, per non dire malissimo (34’st Murano s.v.).

Millico 5,5 - Coinvolto quasi mai nella prima frazione. Nella ripresa si muove maggiormente, arrivando anche ad abbandonare di tanto in tanto la sua comfort zone per lavorare qualche pallone in più e provare a determinare. Non è la sua partita, non lo è per nessuno dei giocatori offensivi presenti in ambedue le squadre. Anche sui piazzati non incide. 

All. Zauri 6,5 - La squadra sta bene in campo, fa benissimo la fase difensiva e sembra decisamente in fiducia. Certo, adesso serve il salto di qualità, ovvero iniziare a produrre una manovra offensiva che non si affidi esclusivamente alle giocate dei singoli, ma anche a soluzioni di gioco ben congegnate. L'arrivo di un play puro potrebbe essergli d'aiuto. Ma intanto merita scroscianti applausi per aver ripristinato le funzioni vitali a un paziente che sembrava a un passo dal ricevere l'estrema unzione.