Neonati morti a Traversetolo: la madre del primo bambino ha ...

2 giorni ago

Secondo la Procura, la nascita sarebbe avvenuta in casa e in solitudine: il padre del bimbo, gli amici della 22enne e la famiglia non sarebbero stati a conoscenza della gravidanza. Confermato anche il secondo ritrovamento, indagini sui tempi

Traversetolo - Figure 1
Foto Il Resto del Carlino

Parma, 16 settembre 2024 – Avrebbe partorito da sola la ragazza 22enne accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere, in relazione al primo neonato trovato morto nella villetta di Traversetolo lo scorso 9 agosto. Non solo: ha nascosto a tutti, anche al padre del bimbo, la gravidanza. Ad affermarlo è un comunicato del procuratore di Parma, Alfonso D’Avino, il primo che conferma anche il rinvenimento di un secondo piccolo cadavere sepolto nel giardino dell’abitazione.

Già nelle scorse ore è emerso che la giovane avrebbe nascosto agevolmente la gravidanza, in quanto era riuscita a mantenere una figura snella e minuta anche a ridosso del termine, indossando addirittura abiti aderenti senza destare sospetti. Gli amici e il padre del neonato, un coetaneo residente in zona, spergiurano di non essere stati a conoscenza di nulla. E la procura crede a questa ricostruzione. 

La villetta di Vignale di Traversetolo dove sono stati ritrovati i resti dei due neonati

Da quanto emerge dalla Procura, lo stesso si può dire della famiglia, che non sarebbe stata informata della gravidanza e non avrebbe assistito la 22enne durante il parto, condotto in casa e senza l’aiuto di alcuna figura professionale. La ragazza è studentessa all’Università di Parma e vive con i genitori nella villetta gialla che ora è stata posto sotto sequestro. A trovare i resti del primo bimbo – che secondo gli esami sarebbe nato vivo – pare sia stata la nonna della ragazza, che era andata nella casa a dare da mangiare ai cani quando la ragazza e i genitori erano partiti per un viaggio a New York. A stabilire che la madre dei neonato fosse proprio la 22enne sono stati gli esami del Dna: una volta interrogata dagli investigatori, la ragazza ha ammesso tutto. 

Per quanto riguarda il secondo corpo, saranno necessarie ulteriori indagini, con annessi accertamenti di natura medico-legale, così da delineare soprattutto la datazione della morte. La Gazzetta di Parma riporta che i resti potrebbero risalire all’estate del 2023. 

La procura di Parma ha inoltre aperto un fascicolo per la possibile violazione del segreto di indagine in relazione alla diffusione della notizia del secondo ritrovamento, che potrebbe aver inciso “sulle acquisizioni investigative in corso”.

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