Trump fa causa a Cbs per 10 miliardi di dollari: "Falsificata l ...

2 ore ago

A pochi giorni dall'Election Day hanno votato già 63 milioni, resta in equilibrio la sfida tra Donald Trump e Kamala Harris, alla pari secondo i sondaggi negli Stati chiave. Volano insulti e polemiche

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AFP

Trump con l'ex conduttore di Fox News Tucker Carlson al Desert Diamond Arena in Arizona, 31 ottobre 2024

Pennsylvania al centro delle accuse di Trump su frodi elettorali, il tycoon e i fan amplificano i dubbi sulla regolarità del voto

La Pennsylvania è già diventata il Ground Zero delle accuse di frode elettorale. Donald Trump e i suoi sostenitori stanno amplificando i dubbi in uno Stato chiave per la conquista della Casa Bianca ancora prima che le schede siano state conteggiate, allarmando i funzionari statali e locali. Come riporta il Wall Street Journal, il massimo funzionario elettorale dello stato, il segretario repubblicano del Commonwealth Al Schmidt, ha affermato che solo nelle ultime 48 ore diversi video ampiamente diffusi mancavano di contesto o erano falsi: "Condividere post sui social pieni di mezze verità o addirittura vere e proprie bugie è dannoso per la nostra democrazia", ha sottolineato.

"La Pennsylvania sta barando e viene scoperta a un livello su larga scala raramente visto prima", ha detto Trump ai suoi quasi otto milioni di follower di Truth mercoledì, chiedendo un intervento immediato delle forze dell'ordine. Molte affermazioni sulla Pennsylvania stanno circolando su X in una 'Election Integrity Community' recentemente lanciata dal Pac di Elon Musk come archivio in cui le persone possono condividere sospette frodi.

Doccia fredda sull'occupazione Usa, Trump accusa Harris: creati solo 12.000 posti a ottobre, mai così male nell'era Biden

Gli uragani e gli scioperi gelano il mercato del lavoro americano. In ottobre sono stati creati solo 12.000 posti di lavoro, molto meno dei 100.000 attesi. Il dato non preoccupa Wall Street, ma scuote la campagna elettorale a quattro giorni dal voto. La Casa Bianca si è affrettata a spiegare che l'economia "resta forte" e che in novembre è atteso un rimbalzo dell'occupazione, cercando di far dimenticare che il dato di ottobre è il peggiore dal 2020, ovvero dell'era Biden. Altrettanto rapidamente lo staff di Donald Trump ha cavalcato la doccia fredda sul mercato del lavoro per attaccare Kamala Harris e le sue "politiche fallimentari".

Per la vicepresidente la rilevazione è una tegola non indifferente che rischia di accentuare ancora di più le sue difficoltà sull'economia, tema cruciale per gli elettori e che vede l'ex presidente in vantaggio. Anche se il Pil cresce a ritmi sostenuti - +2,8% nel terzo trimestre - e l'inflazione è scesa al 2,1%, gli americani continuano a sentirsi in una posizione finanziaria peggiore rispetto a qualche anno fa e schiacciati dal caro vita. Se infatti è vero che la galoppata dei prezzi è rallentata, come certificato dai dati, è altrettanto vero che i costi degli alimentari e delle case sono più alti rispetto ai livelli pre-pandemia. E neanche l'aumento dei salari, cresciuti più velocemente dei prezzi, riesce ad allentare la pressione delle famiglie. Il dato sul lavoro è una "catastrofe", ha tuonato la campagna di Trump, assicurando che un ritorno del tycoon alla Casa Bianca risolverà tutti i problemi. L'ex presidente ha promesso di far scendere il costo della benzina sotto i due dollari al gallone (circa 3,8 litri) e si è impegnato ad aiutare gli americani con una serie di tagli alle tasse, inclusi quelli sulle mance e sugli straordinari.

Harris invece ha proposto la creazione di "un'economia delle opportunità" che si traduca in benefici per tutti, non solo per i milionari amici di Trump, con aiuti alla famiglie con figli, agevolazioni sull'acquisto della prima casa e sussidi ai piccoli imprenditori. Il tutto finanziato con un aumento delle imposte per chi guadagna più di 400.000 dollari. La sua ricetta però non riesce a convincere gli elettori, che restano profondamente scettici sulle sue proposte alla luce di quelli che, a loro avviso, sono stati gli scarsi successi della 'Bidenomics'. La convinzione è che la maggior parte dei meriti per la frenata dei prezzi e l'evitata recessione americana sia della Fed. Dopo aver portato i tassi di interesse ai livelli più alti da oltre due decenni, la banca centrale ha aperto ora un ciclo di tagli del costo del denaro. La prossima riunione della Fed è in calendario il 6 e 7 novembre, subito dopo il voto, e l'attesa è per una sforbiciata da un quarto di punto.

Ma l'economia non è l'unico cruccio di Harris a pochi giorni dal voto. La gaffe di Joe Biden sui sostenitori di Trump "spazzatura" continua a tenere banco. Per cercare di rispondere all'ondata di critiche, l'ufficio stampa della Casa Bianca ha goffamente modificato la trascrizione introducendo l'apostrofo del genitivo sassone, per dimostrare che il presidente si riferiva ad un "sostenitore" di Trump, il comico che ha offeso Porto Rico, e non a tutti i fan dell'ex presidente, praticamente metà del Paese. Una modifica avvenuta nonostante i timori degli stenografi ufficiali e "in violazione del protocollo", finendo così per alimentare le polemiche anziché sgonfiarle. Harris ha preso le distanze dalla gaffe di Biden e, secondo gli osservatori, dovrebbe farlo anche sull'economia così da smarcarsi da un presidente il cui tasso di gradimento è crollato al 39%.

Possibile un doppio ribaltone al Congresso Usa, i repubblicani potrebbero riprendere il Senato, i dem la Camera

Alle elezioni del 5 novembre potrebbe esserci un doppio, inedito ribaltone al Congresso, con il Senato (si rinnova un terzo dei 100 seggi) che torna ai repubblicani e la Camera (rinnovo completo) che passa ai dem, anche se il secondo scenario sembra più incerto, stando ai sondaggi. Attualmente il partito dell'asinello controlla il Senato con una maggioranza risicatissima (51 a 49). Al Grand Old Party quindi bastano solo due seggi per riconquistare la camera più importante, quella che conferma anche le nomine presidenziali. Se, come previsto, confermeranno i loro 11 seggi (tutte gare giocate in casa) e ne strapperanno uno, il Senato sarà pari ma avranno il voto decisivo del vicepresidente, nel caso Donald Trump tornasse alla Casa Bianca.

E un seggio in più sembra già ipotecato in West Virginia, red state dove non si è ricandidato il senatore indipendente Joe Manchin che collaborava con i dem, pur restando spesso una spina nel loro fianco. Se invece si aggiudicano due nuovi seggi (il secondo più probabile è in Montana), i repubblicani controlleranno il Senato, a prescindere da chi sarà presidente. Certo, sarebbe una maggioranza fragile, perchè le due senatrici moderate Lisa Murkowski (Alaska) e Susan Collins (Maine) hanno spesso votato con i dem e anche contro Trump: in tal caso acquisterebbero un'influenza cruciale. Ma il Gop potrebbe raggiungere anche 54-55 seggi se facesse man bassa negli stati in bilico del Blue Wall. Per i dem, che devono difendere ben 23 seggi, molti dei quali in stati rossi e viola, è una sfida in salita: secondo il pallottoliere di RealClearPolitics, la gara ora è 50 a 43, con 7 seggi 'toss-up' (ossia in bilico), di cui 6 ora in mano ai dem (l'unico repubblicano in difficoltà è Ted Cruz in Texas). Ancora più in salita per i dem appare la corsa per la Camera, dove i rivali hanno 221 scranni - tre in più del quorum di maggioranza - contro i loro 214.

Secondo RealClearPolitics, la mappa per ora vede i dem con 196 seggi, i Gop con 207, mentre quelli 'toss-up' sono 32. Ma nelle valutazioni finali di Cook Political Report, i democratici sono favoriti in 205 seggi, mentre i repubblicani in 208, lasciando 22 seggi nella colonna 'toss-up'. Se il bottino più contendibile si dividesse a metà, i repubblicani manterrebbero la loro maggioranza con un margine ancora più stretto di 219 a 216 seggi. Se invece ciascuno dei due partiti difendesse i propri territori, i dem raggiungerebbero la soglia magica di 218 mentre gli avversari si fermerebbero un seggio sotto (a 217).

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Il percorso verso la maggioranza passa attraverso distretti disseminati in tutto il Paese, nei tradizionali stati chiave (Pennsylvania, Arizona, Wisconsin e Michigan) e, sorprendentemente, negli stati affidabilmente liberali di California e New York, dove risiede la maggior parte dei 16 repubblicani che rappresentano i distretti vinti da Biden nel 2020. Si prevede che i repubblicani guadagneranno tre seggi nella Carolina del Nord a seguito di controversie sulla ripartizione dei distretti, mentre i democratici ne guadagneranno due in Louisiana e Alabama dopo che la Corte Suprema ha stabilito che entrambi gli stati hanno tracciato linee distrettuali con l'intento di diluire i voti nelle aree a maggioranza afroamericana.

Testa a testa Trump-Harris in Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, la democratica in leggero vantaggio in tutti e tre gli Stati

In Michigan, Pennsylvania e Wisconsin è testa a testa tra Kamala Harris e Donald Trump, secondo un sondaggio pubblicato oggi dal centro di ricerca Marist, con la democratica in lieve vantaggio in tutti e tre.

Più nel dettaglio, in Michigan la vice presidente è al 52% contro il 48% del tycoon, in Wisconsin al 50% contro il 48% e in Pennsylvania al 50% contro il 48%. Sono tutti distacchi che rientrano nel margine di errore dei sondaggi ma cinque rilevazioni degli ultimi giorni in Michigan e tre in Wisconsin hanno dato tutti un vantaggio numerico di Harris nei due Stati.

Trump fa causa a Cbs per 10 miliardi di dollari: "Falsificata l'intervista a Harris"

Donald Trump ha fatto causa  all'emittente americana Cbs per 10 miliardi di dollari, sostenendo che l'intervista a Kamala Harris per il programma '60 minutes' sia stata  falsificata per mettere la candidata democratica in buona luce in una  chiara ''interferenza elettorale''. 

La causa per il risarcimento danni è stata depositata presso il tribunale distrettuale statunitense di  Amarillo, nel Texas settentrionale, presieduto dal giudice Matthew  Kacsmaryk, che secondo il 'Guardian' avrebbe un passato di sentenze  favorevoli verso la destra americana.

Il video di Trump: "Liz Cheney è un falco da guerra, ma vorrei vederla con un fucile puntato contro"

C'è un terreno sul quale Kamala Harris è in netto vantaggio: Tik Tok

Gli sforzi di Trump di sensibilizzare i giovani, a partire dalle incursioni nel McDonald's a servire patatine per finire alla guida di un camion della spazzatura, sono stati soffocati almeno nel modo del social dei video brevi dalla popolarità dei video anti-Trump sull'app, come documenta anche il settimanale americano Newsweek.

Tra settembre e metà ottobre su TikTok sono apparsi almeno 15.300 video anti-Trump e hanno ricevuto 2,6 miliardi di visualizzazioni. Nello stesso periodo di tempo sono stati pubblicati circa 12.500 di video che criticano Harris e hanno ottenuto 1 miliardo di visualizzazioni. I TikTok che criticano Trump hanno generato 270 milioni di "Mi piace", condivisioni o commenti negli ultimi 60 giorni, più del doppio dei 102 milioni di interazioni con i video anti-Harris sull'app.

Come mostrano anche i dati “instant mood” di Arcadia, la vicepresidente, con la metà dei followers, ha ottenuto a ottobre il doppio di visualizzazioni per i suoi video. Va anche detto che ne ha pubblicati 126 mentre Trump solo 21, quindi oltre il quintuplo. 

sondaggi Elezioni USA, Donald Trump vs Kamala Harris (Arcadia)

La Casa Bianca ha cambiato la frase di Biden sui "fan di Trump spazzatura"

I dirigenti del West Wing hanno modificato la trascrizione ufficiale del discorso in cui Joe Biden ha definito "spazzatura" i fan di Donald Trump, nonostante le preoccupazioni degli stenografi ufficiali della Casa Bianca, dipendenti federali di carriera che prestano servizio da un'amministrazione all'altra. Lo riporta l'Ap. Un'e-mail interna dell'ufficio stenografia della Casa Bianca ha definito l'intervento dell'ufficio stampa "una violazione del protocollo e una violazione dell'integrità della trascrizione tra l'ufficio stenografia e quello stampa". 

Trump attacca Liz Cheney: "Bisognerebbe spararle"

L'ex presidente americano Donald Trump ha lanciato un altro attacco all'ex deputata repubblicana Liz Cheney definendola un "falco della guerra" che potrebbe non essere altrettanto disposta a inviare truppe a combattere se avesse dei fucili puntati contro di lei. In un'intervista all'ex anchor di Fox, Trump ha detto: "Mettiamoli lì con con un fucile che le spara. Vediamo cosa ne pensa". Poi ha aggiunto che Cheney è una "stupida che vuole sempre andare in guerra".

Durante un evento a Glendale, in Arizona, con l'ex conduttore di Fox News Tucker Carlson, è stato chiesto al candidato repubblicano alla presidenza se fosse strano vedere Cheney fare campagna contro di lui. Cheney si è opposta a gran voce a Trump dopo l'attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 ed è diventata una sostenitrice della sua avversaria democratica, la vicepresidente Kamala Harris. 

Trump ha definito Cheney “una persona squilibrata”. Poi ha aggiunto: “il motivo per cui non mi sopportava è che ha sempre voluto andare in guerra con le persone. Se fosse per lei saremmo in guerra con 50 Paesi diversi”. 

Cheney, a dire di Trump, è una persona "molto stupida" e "un falco della guerra". "Mettiamola davanti a un fucile che le spara addosso e vediamo come si sente. Sono tutti falchi di guerra quando sono seduti a Washington in un bel palazzo e dicono: 'Oh, cavolo, mandiamo 10.000 truppe proprio nella bocca del nemico'", ha affermato Trump. Dopo che la campagna di Harris e altri critici di Trump sui social media si sono scagliati contro la citazione, la campagna di Trump ha risposto che "stava parlando di come Liz Cheney voglia mandare i figli e le figlie dell'America a combattere nelle guerre nonostante non sia mai stata al fronte".

Jennifer Lopez con Kamala Harris a Las Vegas: "Facciamo vincere i buoni" (Video)

Donne e immigrazione, il punto sulle ultime polemiche elettorali dalla corrispondente Laura Pepe

Harris: "Trump vuole abolire l'Obamacare". Trump: "Non ci ho mai pensato"

La candidata democratica alla presidenza Kamala Harris ha avvisato gli elettori che il repubblicano Donald Trump e i suoi alleati avrebbero ridotto i programmi sanitari se avesse vinto la corsa alla Casa Bianca. In una breve conferenza stampa, la vicepresidente Harris ha ricordato che l'ex Trump ha già tentato senza successo di abrogare l'Affordable Care Act, noto anche come Obamacare, durante la sua presidenza 2017-2021. "L'assistenza sanitaria per tutti gli americani è in gioco in queste elezioni", ha detto Harris ai giornalisti a Madison, Wisconsin, prima di volare in Arizona e Nevada. 

In risposta, Trump ha detto che non ha mai voluto sbarazzarsi del programma sanitario. "Non ho mai detto di volerlo fare, non ci ho mai nemmeno pensato", ha scritto sulla sua piattaforma Truth Social.

A cinque giorni dal voto, si alzano i toni tra i due candidati

Kamala Harris e Donald Trump sono praticamente appaiati in Georgia e North Carolina, due Stati del sud che potrebbero rivelarsi decisivi per la vittoria finale.

Dagli Usa al Messico, il viaggio per un farmaco

Tante farmacie sono nate al confine da quando molti Stati Usa hanno vietato l'aborto: le donne americane vengono qui per acquistare un farmaco deputato alla cura dell'ulcera ma utilizzato anche per l'interruzione di gravidanza.

Harris attacca Trump: "Le sue parole sulle donne sono molto offensive"

Kamala Harris ha definito "molto offensive" le parole di Trump, che ha promesso di proteggere le donne ''che a loro piaccia o meno". La candidata democratica alla presidenza, in viaggio verso Arizona e Nevada nella fase finale della campagna, ha dichiarato che è "molto offensivo per le donne in termini di non comprensione della loro autorità, del loro diritto e della loro capacità di prendere decisioni sulla propria vita, compreso il proprio corpo".

Trump vestito da netturbino risponde alla gaffe di Joe Biden

Donald Trump non si è lascia sfuggire la gaffe di Joe Biden che ha definito spazzatura i partecipanti ai comizi repubblicani e sale su un camion con la divisa da netturbino. Non è la prima volta che Joe Biden mette in difficoltà la sua vice e nello sforzo di arginare l'affondo, Harris ha detto che nessuno dovrebbe essere giudicato sulla base delle scelte elettorali.

Kamala Harris ha ripetuto che le elezioni sono un'opportunità di voltare pagina su un decennio di divisioni e timori fomentati da Trump. Si è anche palesato lo spettro di un post elezioni assai teso: Trump ha denunciato frodi elettorali in Pennsylvania. Le autorità hanno aperto un'inchiesta sul lotto di 2500 registrazioni contenenti informazioni inesatte.

Il corrispondente Claudio Pagliara

Oggi a Philadelphia l'udienza della causa contro la lotteria elettorale di Musk

Un giudice di Philadelphia ha fissato per oggi un'udienza nella causa intentata dal procuratore della città per bloccare la lotterie da un milione di dollari al giorno di Elon Musk negli stati in bilico, per sostenere la campagna di Donald Trump. Non è dato sapere se il patron di Tesla sarà presente. Il district attorney Larry Krasner, un democratico, non ha escluso la contestazione di accuse penali.

Trump attacca Biden dal camion dell'immondizia (video)

Trump cavalca la gaffe di Biden e sale su un camion spazzatura

Da vero showman, Donald Trump ha sfruttato il passo falso di Joe Biden sui "fan di Trump spazzatura" facendosi immortalare nella cabina di un camion delle immondizie "Make America Great Again" che lo aspettava in un aeroporto nel Wisconsin e rispondendo alle domande dei giornalisti. 

"Come vi sembra il mio camion della spazzatura? Questo camion è in onore di Kamala e Joe Biden", ha detto il tycoon, a cui non è stato chiesto dei suoi ripetuti riferimenti all'America come a un "bidone della spazzatura" per il mondo. La polemica è iniziata nel fine settimana quando al comizio di Trump al Madison Square Garden un comico ha definito Porto Rico "un'isola di spazzatura", mettendo sulla difensiva la campagna repubblicana. Tuttavia, la gaffe di Biden ha poi fornito all'ex presidente l'opportunità di fare la vittima.

Harris prende le distanze da Biden, "io presidente di tutti"

"Quando sarò eletta presidente, rappresenterò tutti gli americani, inclusi quelli che non hanno votato per me e mi occuperò anche dei loro bisogni e desideri". Lo ha detto Kamala Harris, rispondendo alle domande dei giornalisti e prendendo ancora le distanze dall'inciampo del presidente Joe Biden, che ha definito "spazzatura" gli elettori di Donald Trump, un insulto che ha ricordato il "riprovevoli" usato da Hillary Clinton nel 2016 e che le costò, in parte, la sconfitta con il tycoon. La Cnn parla di irritazione da parte della campagna di Harris nei confronti di Biden, le cui uscite rischiano di indebolire la corsa della vicepresidente, a meno di una settimana dal voto.

Il reportage da Dearborn, la città del Michigan a maggioranza araba

La politica internazionale dell'amministrazione Biden potrebbe pesare, qui più che altrove, nel voto per le presidenziali Usa.

Media, Trump a Netanyahu "fine guerra a Gaza entro gennaio"

L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu che desidera che Israele concluda la guerra a Gaza entro il suo eventuale ritorno alla presidenza, qualora vincesse le elezioni. Lo hanno rivelato al Times of Israel due fonti a conoscenza della questione.

Secondo un ex funzionario dell'amministrazione Trump e un funzionario israeliano, il messaggio è stato trasmesso per la prima volta quando il candidato repubblicano alla presidenza ha ospitato il premier israeliano nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, lo scorso luglio. Sebbene Trump abbia confermato pubblicamente di aver detto a Netanyahu di voler vedere Israele vincere rapidamente la guerra, le fonti che hanno parlato con il Times of Israel sono le prime a rivelare che a tale richiesta era stato associato un calendario preciso.

Nuovi sondaggi, resta il testa a testa

Negli ultimi sondaggi Kamala Harris e Donald Trump restano testa a testa nei sette stati in bilico e il vantaggio del tycoon si cristallizza sul +0,9% secondo la media di Realclearpolitics. Ecco i risultati delle rilevazioni più recenti negli stati contesi.

Pennsylvania: Trump in testa 49% a 47% (Quinnipiac) Michigan: Trump guida 49% a 48% (Atlas Intel) Wisconsin: parità 49% a 49% (Atlas Intel) Georgia: Trump in testa 51% a 48% (Atlas Intel) North Carolina: Harris avanti 49% a 48% (Atlas Intel) Arizona: trump avanti 51% a 47% (Atlas Intel). 

Trump in North Carolina attacca Harris per le politiche sui flussi migratori

Il candidato repubblicano parla a Rocky Mount e critica la gestione del confine da parte dell'attuale amministrazione e in particolare della vicepresidente e candidata democratica.

Schwarzenegger dà il suo sostegno ad Harris

Arnold Schwarzenegger ha dato il suo sostegno a Kamala Harris in un lungo post su X. Con Donald Trump "saranno altri quattro anni di str… senza risultati che ci renderanno sempre più arrabbiati, più divisi e pieni di odio", ha scritto la star di Terminator ed ex governatore della California. "Dobbiamo chiudere questo capitolo della storia americana, e so che l'ex presidente Trump non lo farà. Dividerà, insulterà, troverà nuovi modi per essere più anti-americano di quanto lo sia già stato", ha attaccato dichiarando che l'unico modo per voltare pagina è "votando per Harris e Walz".

Kamala Harris, la vice che punta a rompere l'ultimo tetto di cristallo

Kamala Harris, che dopo Hillary Clinton nel 2016 è la seconda donna a correre ufficialmente per la presidenza degli Stati Uniti, la più importante delle cariche politiche mondiali, si è ritrovata in modo forse inatteso e meno vantaggioso a raccogliere il testimone di Joe Biden, dopo la decisione – sofferta e imposta – dell’attuale inquilino della Casa Bianca di rinunciare alla corsa per un secondo mandato. Figlia di padre giamaicano e madre indiana, prima di entrare in politica ha lavorato come procuratrice distrettuale e poi come procuratrice generale della California.

LEGGI IL PROFILO INTEGRALE DI KAMALA HARRIS

Trump denuncia brogli in Pennsylvania

Donald Trump ha lanciato le prime accuse ufficiali di brogli, alla vigilia dell'Election Day, che il 5 novembre vedrà milioni di americani ai seggi per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Il tycoon ha preso di mira uno degli Stati in bilico e con il maggior numero di "grandi elettori" in gioco, la Pennsylvania. Sulla sua piattaforma social, Truth, Trump ha parlato di schede false e registrazioni sospette di elettori in alcune contee, tra cui Bucks e Lancaster. "La Pennsylvania sta ingannando ed è stata beccata, su larga scala a livelli mai visti prima. Dovete agire ora". Al momento non risulterebbero conferme dei brogli, ma secondo gli analisti potrebbe essere un modo di preparare il terreno a contestazioni, in caso di sconfitta.

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