Trump: «Proteggerò le donne». Ma si infuria per lo spot con Julia ...
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Aborto e i diritti sono emersi come tema forte della campagna. La candidata democratica è al 55% dei consensi tra le donnedal nostro inviato a New York Luca Veronese
1 novembre 2024
2' di lettura
«Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno». Lo ha detto Donald Trump in un comizio nel Wisconsin. Il candidato repubblicano ha così rilanciato la promessa, con toni in effetti un po’ minacciosi, di voler essere il «paladino delle donne».
Le dichiarazioni del leader della destra populista hanno provocato la durissima reazione di Kamala Harris e di molte organizzazioni che si battono per i diritti delle donne.
«Donald Trump pensa di dover prendere decisioni su cosa fare con il tuo corpo. Che ti piaccia o no», ha commentato la candidata democratica spiegando che «le parole di Trump sulle donne sono molto offensive» e «ricordano alle donne quanto poco valore Trump dia alle loro scelte».
A partire dall’aborto e dalla figura stessa di Kamala Harris - la prima donna nera candidata alla presidenza - i diritti e il ruolo delle donne sono emersi come un tema forte della campagna. Anche nella minoranza ispanica e in quella afroamericana, tradizionalmente orientate a votare per i democratici, ma nelle quali - come ha detto con severità Barack Obama - è emerso una sorta di «maschilismo strisciante», di pregiudizio sessista che potrebbe penalizzare la candidata democratica.
Le leggi sull’aborto
Trump nel Wisconsin ha sottolineato come le nomine da lui decise per i giudici della Corte Suprema abbiano reso possibile l’abrogazione del diritto costituzionale all’aborto, con una sentenza criticata anche da molte donne repubblicane.
A pochi giorni dalle elezioni del 5 novembre, il voto delle donne potrebbe essere decisivo anche negli Stati in bilico. «C’è ancora molto lavoro da fare, ma ogni giorno il mio oppositore ci offre indicazioni che confermano che da Trump verranno solo politiche contro i diritti delle donne».
La campagna democratica fa appello alle donne bianche che non vivono in città, moderate o conservatrici: queste donne, forse più di qualsiasi altro gruppo, potrebbero decidere le elezioni, affermano gli esperti. Le donne bianche sono la fascia demografica di elettori più numerosa degli Stati Uniti, costituendo circa il 30% dell’elettorato, e sono solite partecipare al voto con percentuali molto elevate.
Secondo gli ultimi sondaggi della Cbs, Harris avrebbe accumulato un vantaggio tra le elettrici donne di almeno 12 punti percentuali: con il 55% dei consensi contro il 43% del rivale. Trump sarebbe invece più forte tra gli uomini con il 54% delle intenzioni di voto contro il 45 attribuito ad Harris.
Lo spot di Julia Roberts
I repubblicani si sono scagliati contro uno spot di Julia Roberts per Kamala Harris. «In un luogo come l’America dove le donne hanno ancora il diritto di scegliere, potete votare come volete. Nessuno lo saprà mai», dice l’attrice mentre il video mostra una donna che incontra il marito dopo aver votato e fa l’occhiolino a un’altra elettrice quando il marito le chiede se ha fatto «la scelta giusta». Lo spot è stato duramente criticato dai repubblicani, alcuni dei quali hanno sostenuto che una moglie che mente sul voto è come una donna che tradisce il marito.
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