"Voleva uccidere Trump sul campo da golf", in arresto un uomo. Il ...

3 giorni ago

Trump era nel suo resort quando la sicurezza ha fermato un sospetto oltre la rete: Ryan Routh, 58 anni, viene dal North Carolina ma vive alle Hawaii. Aveva un'arma "tipo AK47" e una micro camera. Il figlio lo descrive come una brava persona

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Ryan Routh, la foto del sospetto attentatore

Il presunto attentatore Trump nel 2022 definì Putin terrorista

"Putin è un terrorista e deve essere fermato". Serio, con la bandiera americana sulle spalle, così parlava Ryan Routh, il principale sospettato del tentativo di omicidio di ieri contro Donald Trump, in un'intervista all'Afp dell'aprile 2022. Un'occasione in cui annunciò il suo desiderio di porre fine all'offensiva russa in Ucraina grazie ad un ampio movimento popolare. "Abbiamo bisogno che le persone smettano di fare quello che stanno facendo e vengano qui, adesso", commentò. Routh è stato arrestato dopo che gli agenti del Secret Service "hanno aperto il fuoco su un uomo armato" vicino ai confini del campo da golf della Florida dove Trump stava giocando ieri. Sul posto sono stati trovati un fucile con mirino AK-47, insieme a due zaini e apparecchiature di registrazione video.

Sempre nel 2022, Routh aveva espresso il suo sostegno all'Ucraina in decine di post su X, dicendo che era disposto a morire in guerra e che bisognava "bruciare il Cremlino fino alle fondamenta". Il presunto attentatore di Trump ha anche visitato l'Ucraina nello stesso anno, secondo video e foto geolocalizzati dalla Cnn.In una raffica di post su Facebook l'anno scorso, invece, Routh ha cercato di arruolare coscritti afgani per combattere in guerra, presentandosi come un collegamento non ufficiale per il governo ucraino.

Orban: "Trump in pericolo finché non avrà vinto"

È chiaro che la vita del presidente  Trump è in pericolo, finché non avrà vinto. Stiamo pregando per lei, signor presidente". Così il primo ministro ungherese e suo alleato, Viktor Orban, ha commentato sul social X il tentativo di assassinio dell'ex presidente degli Stati Uniti.

Katz: "Spregevole secondo attentato contro Trump"

"Il popolo di Israele invia i suoi migliori auguri al 45° Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a seguito dello spregevole secondo attentato che ha recentemente colpito la sua vita". È quanto scrive in un post sui social il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "Israele è profondamente grato per il contributo del Presidente Trump alla sicurezza e alla prosperità della nostra nazione, e preghiamo per la sua salute e il suo benessere", aggiunge, "dobbiamo condannare fermamente qualsiasi tentativo di imporre opinioni politiche attraverso minacce e violenza. La violenza politica non deve mai minare il diritto del popolo americano di scegliere liberamente e democraticamente la propria strada".

Ufficiale ucraino: "Routh aveva idee deliranti, mai con noi"

Un ufficiale della legione straniera ucraina ha raccontato a Cnn che Ryan Wesley Routh, l'uomo accusato di aver voluto sparare a Trump, li aveva contattati più volte, ma ha affermato di non aver mai fatto parte dell'unità militare in cui combattono i volontari stranieri. "Il modo migliore per descrivere i suoi messaggi è 'idee deliranti'", ha detto Oleksandr Shaguri del Dipartimento di coordinamento degli stranieri del Comando delle forze terrestri. "Ci offriva un gran numero di reclute da diversi Paesi, ma per noi era ovvio che le sue offerte non erano realistiche. Non abbiamo nemmeno risposto, non c'era nulla a cui rispondere".

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Foto Rai News

Salvini: "Totale vicinanza a Trump"

"Totale vicinanza a @realDonaldTrumpdopo un altro tentato assassinio". E' quanto scrive il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, MatteoSalvini su X.   "Processi, violenti, fanatici e comunisti non ci fermeranno. Avanti a testa alta", aggiunge Salvini.

Dall'Ucraina all'Afghanistan, in un libro le delusioni del presunto attentatore

Ryan Routh, l'uomo in custodia  dell'Fbi con l'accusa di voler sparare all'ex presidente americano  Donald Trump, l'anno scorso ha pubblicato in autonomia un libro di 219 pagine in cui racconta dettagliatamente i suoi sforzi per sostenere  l'Ucraina nella guerra contro la Russia. In particolare Routh descrive la sua disillusione nei confronti della guerra in Ucraina, che  definisce ''impossibile da vincere''. Il libro affronta anche la  questione della presa del potere dei Talebani in Afghanistan e della  situazione politica a Taiwan, con le crescenti minacce militari da  parte della Cina.        

Il libro, pubblicato su Amazon senza alcun editore, è intitolato: 'La  guerra impossibile da vincere dell'Ucraina: il difetto fatale della  democrazia, l'abbandono del mondo e il cittadino globale: Taiwan,  Afghanistan, Corea del Nord e la fine dell'umanità'. In questo libro  Routh racconta come si era recato al confine tra Polonia e Ucraina nel tentativo di arruolarsi in guerra, ma "a 56 anni e senza alcuna  esperienza militare, sono stato respinto con riluttanza dal personale" dell'ufficio di frontiera. A Kiev cercò di arruolare più combattenti  per lo sforzo bellico, allestendo un centro di volontariato  improvvisato in Piazza dell'Indipendenza prima che venisse smantellato dalla polizia. Poi e trascorse diversi mesi accampato per protestare  in vari luoghi della città. "Avevo dedicato ogni mia motivazione ed  energia che potevo raccogliere per l'Ucraina e sono tornato a mani  vuote", ha detto descrivendo i suoi tentativi falliti di costruire  droni per l'esercito ucraino con un team di ingegneri internazionali.

Ryan Routh, tentativo di assassinio dell'ex presidente repubblicano Donald Trump (APTV/Afp)

Ryan Routh, nel 2002 arrestato per una mitragliatrice, 'arma distruzione massa'

Ryan Routh, 58 anni, il presunto attentatore alla vita di Donald Trump, ha una sfilza di precedenti penali, grandi e piccoli, lunga oltre 20 anni, e nel 2002 fu arrestato nel North Carolina quando aveva 36 anni per il possesso di una mitragliatrice, che la polizia allora, sulla scia degli eventi dell'11 settembre, classificò come "arma di distruzione di massa". Lo scrivono i media americani.

Media, da intelligence informazioni di piani Iran contro Trump

Funzionari dell'intelligence statunitense hanno recentemente informato la campagna di Donald Trump di essere in possesso di nuovi indizi secondo cui l'Iran sta pianificando di intensificare gli attacchi, sia fisici che informatici, contro l'ex presidente e le persone a lui vicine. Lo hanno riferito alla Cnn diverse fonti a conoscenza della questione che hanno però anche specificato di non sapere se ci sia un collegamento tra queste informazioni e lo sventato attacco di ieri contro Trump

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Musk: "Nessuno prova a uccidere Biden e Harris"

'Nessuno sta cercando di  assassinare Biden/Kamala''. Così il ceo di 'X' Elon Musk, sostenitore  del candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump, ha  commentato con un post il tentato assassino dell'ex presidente  americano.

Trump: "Grazie a forze dell'ordine, fiero di essere americano"

"Vorrei ringraziare tutti per la vostra preoccupazione e i vostri auguri: è stata sicuramente una giornata interessante! Soprattutto, voglio ringraziare i servizi segreti degli Stati Uniti, lo sceriffo Ric Bradshaw e il suo ufficio di coraggiosi e devoti patrioti, e tutte le forze dell'ordine, per l'incredibile lavoro svolto oggi al Trump International nel tenermi, come 45° presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali, al sicuro. Il lavoro svolto è stato assolutamente straordinario. Sono molto orgoglioso di essere americano!". Così l'ex presidente Usa Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca, in un post sul suoi social media Truth dopo lo sventato attentato di ieri mentre giocava a golf

Trump: "La mia determinazione è ancora più forte"

L'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle presidenziali, Donald Trump, ha spiegato in un comunicato che "la sua determinazione è ancora più forte dopo un altro tentativo di omicidio". Nel messaggio l'ex presidente Usa ha ribadito che non si arrenderà mai e ha incoraggiato i suoi sostenitori a votare per lui alle elezioni presidenziali del 5 novembre.

Da Kennedy a Reagan, gli attentati ai presidenti Usa

I presidenti americani che sono sopravvissuti ai tentativi di ucciderli mentre erano in carica o dopo l'uscita dalla Casa Bianca sono quattro, incluso DonaldTrump. Altrettanti quelli che invece sono stati uccisi mentre erano in carica: Abraham Lincoln, James Garfield, WilliamMcKinley e John F. Kennedy.   Nel 1981 Ronald Reagan fu raggiunto da colpi d'arma da fuoco fuori l'hotel Hilton di Washington. Rimase ferito quando uno dei proiettili rimbalzò su una limousine e lo colpì sotto l'ascella. Gerald Ford è sopravvissuto a due attacchi alla sua vita in meno di tre settimane nel 1975, senza mai restare ferito. Theodore Roosevelt fu colpito al petto nel 1912 mentre era in un evento di campagna elettorale a Milwaukee. Prima di essere trasportato in ospedale tenne il suo discorso al comizio.   Il governatore dell'Alabama George C. Wallace, candidato democratico alla presidenza, venne colpito da uno sparo nel 1972e rimase paralizzato dalla vita in giù. Nel 1968 Bob Kennedy, il candidato democratico fratello di John F. Kennedy, è stato ucciso poco dopo aver vino le primarie in California.

La Florida condurrà sua indagine su tentato omicidio Trump

Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha annunciato che lo stato condurrà una propria indagine sul tentato omicidio dell'ex presidente e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, al Trump International Golf Club di Palm Beach. "La gente merita di sapere la verità sul possibile assassino e come è riuscito ad avvicinarsi a meno di 500 metri dall'ex presidente e attuale candidato repubblicano", ha scritto su X il governatore.

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Netanyahu: "Scioccato per nuovo attentato contro Trump"

"Sono scioccato dal secondo tentativo di assassinio contro" l'ex presidente americano Donald Trump. Lo ha scritto il premier israeliano Benjamin Netanyahu suoi social, aggiungendo di essere "sollevato nello scoprire che anche questo è fallito. Ma non dovremmo affidarci alla fortuna". "Mia moglie Sara ed io inviamo i nostri migliori auguri a Donald e Melania, auspicando che vengano prese tutte le misure necessarie per sventare in anticipo attacchi così mortali contro un candidato alla presidenza degli Stati Uniti", ha detto ancora il Primo ministro di Israele.

Ryan Routh sul suo profilo Facebook (Ryan Routh su FB)

Biden, tutte le risorse del Secret Service per proteggere Trump

"Non c'è posto" negli Usa per la violenza politica. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dopo il secondo attentato all'ex inquilino della Casa Bianca Donald Trump. Biden ha ordinato che i servizi segreti abbiano "tutte le risorse" necessarie per proteggere Trump.

Le reazioni

Joe Biden e Kamala Harris sono stati subito informati della sparatoria nelle vicinanze di Donald Trump e si sono detti immediatamente "sollevati" dal fatto che sia stato messo in sicurezza. La candidata democratica alla presidenza ha aggiunto: "Sono stata informata dei colpi di arma da fuoco vicino a Donald Trump e sono lieta che stia bene. La violenza non ha posto in America".  A distanza di qualche ora dai fatti si fa risentire lo stesso Trump. In un comunicato assicura che "la sua determinazione è ancora più forte dopo un altro tentativo di omicidio". Ribadisce che non si arrenderà mai e incoraggia i sostenitori a votare per lui alle presidenziali del 5 novembre.

casa di Ryan Routh è visibile a Kaaawa, Hawaii, domenica 14 settembre 2024 (Ap)

Le indagini

Al momento si indaga su un “possibile fallito attentato” alla vita di Donald Trump. Resta da capire chi fosse l'attentatore, se si tratti di un “lupo solitario” o qualcuno lo abbia armato. In mancanza di altri elementi di fatto, ogni ipotesi è per ora speculativa: ma i primi dati sull'attentatore - ne parliamo poco più sotto - potrebbe instradare le indagini sulla pista dello squilibrato. Ma qualcuno parla già di “pista iraniana”: funzionari dell'intelligence americana, dicono i media, avrebbero recentemente informato la campagna di Trump di indizi secondo cui l'Iran starebbe pianificando di intensificare gli attacchi contro l'ex presidente e le persone a lui vicine.

L'episodio ha ovviamente richiamato l'attentato del 13 luglio, durante un comizio di Trump a Butler, quando un ventenne di nome Thomas Crooks aprì il fuoco sull'ex presidente ferendolo all'orecchio e uccidendo uno spettatore prima di venire a sua volta ucciso dai cecchini della sicurezza. 

I fatti, come li conosciamo finora

Un nuovo attentato a Donald Trump, dunque, a due mesi da quello del 13 luglio durante un comizio in Pennsylvania. Vediamo i fatti.

Un uomo, alle 13,30 ora della Florida, le 19,30 italiane, è stato arrestato da Fbi e Secret Service per un "possibile tentato assassinio" dell'ex presidente. Il sospetto si era appostato tra i cespugli al bordo del Trump International Course, a West Palm Beach, mentre Trump era impegnato a giocare a golf come ogni domenica. Quando l'ex presidente è arrivato alla buca numero 5, a distanza di circa 350-450 metri dall'attentatore, un agente della sicurezza ha notato la canna da fucile e ha aperto il fuoco in quella direzione. Trump è stato portato via dalla scorta.

L'attentatore è fuggito, ha raggiunto un'auto, una Nissan di colore scuro, ma è stato bloccato dalle pattuglie dello sceriffo della contea. Al momento dell'arresto, non ha opposto resistenza e non era armato. Tra le siepi dove si era appostato sono stati recuperati un'arma “di tipo AK-47” con binocolo, due zaini con munizioni, una telecamerina GoPro. "Quando lo abbiamo bloccato - ha spiegato lo sceriffo - era relativamente calmo. Non ha mostrato emozioni, non ha chiesto che cosa stesse succedendo".

Trump: "Sono al sicuro e sto bene"

"Ci sono stati colpi di arma da fuoco nelle mie vicinanze, ma prima che le voci finiscano fuori controllo, voglio che sentiate questo da me: sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà. Non mi arrenderò mai. Vi amerò sempre per il vostro sostegno".

Così Donald Trump sui social poco dopo l'allarme scattato al Golf Club di Palm Beach, mentre il tycoon giocava a golf. Un uomo armato sorpreso oltre la recinzione, gli spari dei servizi di sicurezza, la fuga del sospetto, infine l'arresto dell'uomo. Gli investigatori diffondono i dettagli: il sospetto aveva un'arma, un mitra “tipo AK47”, e una telecamerina GoPro.

polizia vicino a Mar-a-Lago; Trump salvo dopo gli spari nelle sue vicinanze - 12 settembre 2024 (reuters)

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