Von der Leyen a Kiev: “Porto il sostegno dell'Europa”. FT: Ue pronta ...

8 ore ago

La guerra in Ucraina, giorno 940

Ieri sì dall'Europarlamento all'uso delle armi a lungo raggio, italiani divisi. La minaccia da Mosca: "Un missile Sarmat può arrivare a Strasburgo in 3 minuti". Putin decuplica la produzione di droni

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Ursula von der Leyen e Zelensky in conferenza stampa a Kiev

La Norvegia aumenta lo stanziamento degli aiuti all'Ucraina a ulteriori 425 milioni di euro

La Norvegia ha deciso di aumentare l'importo dei suoi aiuti civili all'Ucraina a 425 milioni di euro ed estenderà il suo programma di sostegno pluriennale fino al 2030, portandolo a un totale di 11,5 miliardi di euro. Questi ulteriori 5 miliardi di corone (425 milioni di euro), che si aggiungono ai 22 miliardi già previsti nel 2024 per gli aiuti civili e militari all'Ucraina, saranno destinati “a importanti esigenze civili”, ha annunciato il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store. Dopo un incontro con i leader dei diversi gruppi parlamentari, Store ha annunciato anche il prolungamento del programma che finora prevedeva 75 miliardi di corone nel periodo 2023-2027.

Ucraina, raid russo danneggia le aree portuali di Odessa

Il capo dell'amministrazione militare dell'oblast di Odessa, Oleh Kiper, ha dichiarato nel primo pomeriggio di oggi che “i detriti di un missile Iskander-M” hanno danneggiato le aree portuali di Odessa e una nave civile battente bandiera di Antigua. “Quattro civili sono rimasti feriti” ha detto.

Mosca: "Conseguenze disastrose se la Bielorussia viene attaccata"

Ogni aggressione contro la Bielorussia porterebbe a “conseguenze disastrose” non solo per l'Ucraina, “ma anche per i suoi sponsor” occidentali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ricordando che Minsk e Mosca sono legate da un patto di sicurezza e che in Bielorussia sono schierate armi nucleari tattiche russe.

Von der Leyen: "Finora due miliardi dall'Ue per l'energia di Kiev"

“Finora abbiamo fornito almeno due miliardi di euro per la sicurezza energetica dell'Ucraina. Si tratta di 2 miliardi di euro di sostegno finanziario e di donazioni da parte degli Stati membri, ad esempio 10.000 trasformatori e generatori, o un'intera centrale termica lituana, che viene smantellata in Lituania e spedita in Ucraina per essere ricostruita. E altri ancora arriveranno” ha ricordato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky.

Zelensky: "Più pressione su Mosca, sulle sanzioni l'Ue non si divida"

“È necessario mettere maggiore pressione sulla Russia, con altre pressioni. La Russia non deve abituarsi alle nostre pressioni. E non dovrebbero esserci divisioni sui pacchetti di sanzioni” ha detto il presidente Zelensky in conferenza stampa a Kiev. Zelensky ha aggiunto che, nel corso dell'incontro, è stato concordato con von der Leyen di “accelerare” le procedure per l'adesione dell'Ucraina all'Ue.

Zelensky: "Grato all'Aiea per la risoluzione sulla centrale di Zaporizhzhia"

“Sono grato alla Conferenza generale dell'Aiea per aver approvato una risoluzione sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia che ribadisce la necessità che l'Ucraina riprenda il pieno controllo dell'impianto e ritiri le truppe e il personale russi dall'impianto. La Russia è l'unico regime terroristico al mondo che ha rubato una centrale nucleare, che è la più grande centrale nucleare in Europa, l'ha trasformata in una base militare e continua a usarla per il ricatto nucleare contro il nostro continente e il mondo” scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ecco perché la sicurezza nucleare è il primo punto della Formula di pace. E questo è stato uno degli argomenti principali all'ordine del giorno del primo Summit di pace. Sono lieto di vedere che la risoluzione odierna della conferenza dell'Aiea promuove questi importanti sforzi. Solo attraverso la determinazione collettiva e l'azione basata sui principi saremo in grado di costringere l'aggressore a fermare il suo ricatto e il suo terrore. Ogni Stato che aderisce alla Carta delle Nazioni Unite e ai comuni principi umani deve essere interessato a questo per il bene della pace e della sicurezza internazionale” ha concluso Zelensky.

Zelensky: "Organizzeremo il secondo summit sulla pace e metteremo un punto a questa guerra"

“Ti ringrazio per il lavoro sull'attuazione della nostra formula di pace, che ci porterà alla fine della guerra. Organizzeremo quest'anno il secondo summit di pace, con il quale metteremo un punto a questa pagina di guerra. Siamo tutti interessati alla pace, che non è una guerra congelata. La pace deve essere affidabile” ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.

Von der Leyen: "Noi facciamo la nostra parte, certa che anche gli alleati facciano la loro"

“Noi facciamo la nostra parte e sono certa che altri faranno la loro” ha ricordato la presidente della Commissione Europea a proposito del prestito da 35 miliardi annunciato oggi, in parte più alto del previsto per coprire la parte in origine dovuta agli Usa. “La cosa importante era fare in fretta, in modo da dare spazio di bilancio all'Ucraina. Ed è solo giusto che i prestiti siano garantiti dagli asset immobilizzati russi”.

Von der Leyen: "Non permetteremo che l'Ucraina resti al buio"

“La Russia ha messo in campo un vergognoso tentativo di far passare l'inverno ucraino al buio. Sono qui per dire agli ucraini che l'Ue vi aiuterà nella sfida energetica, per mantenere la luce accesa, per mantenere la popolazione al caldo, per far sì che la vostra economia cresca” ha detto Ursula von der Leyen in conferenza stampa. La presidente della Commissione Ue ha annunciato un piano di supporto energetico dell'Ue all'Ucraina, che prevede il mantenimento del collegamento di Kiev alla rete elettrica europea. “La Russia deve pagare per la distruzione” che ha portato, ha aggiunto von der Leyen.

Von der Leyen: "Aprire i negoziati di adesione di Kiev sui valori dell'Ue, per poi procedere sugli altri ambiti"

“Il nostro obiettivo, con l'accordo degli Stati membri, è di aprire i negoziati sul cluster dei valori fondamentali e poi procedere velocemente con gli altri cluster” ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Ursula von der Leyen a Kiev parlando a proposito del processo d'ingresso dell'Ucraina nell'Ue.

Kiev vieta Telegram ai militari, veicolo di "attacchi russi"

Il Centro di coordinamento della sicurezza informatica ucraina ha deciso di limitare l'uso di Telegram nelle agenzie governative e tra i militari. Lo riportano i media di Kiev. “Per ridurre al minimo le minacce, è stato deciso di vietare l'installazione e l'uso di Telegram sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi, del personale militare, dei lavoratori del settore della sicurezza e della difesa e delle imprese che gestiscono infrastrutture critiche” afferma il Centro. Secondo l'Sbu e lo Stato maggiore ucraino, Telegram viene usato dai russi per attacchi informatici, diffondendo malware e geolocalizzando gli utenti.

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Zelensky: "I fondi Ue non siano bloccati"

“È fondamentale che noi possiamo usare i fondi del Fondo Europeo per la Pace e del Fondo per l'Ucraina per sostenere le nostre forze armate, questi fondi non devono essere bloccati perché questo avrebbe un impatto sulla nostra capacità di sostenere i nostri militari al fronte” ha ribadito il presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa con Ursula von der Leyen a Kiev.

Guardian: "Il Comando militare russo aveva previsto da mesi l'incursione nel Kursk e cercava di impedirla"

Il comando militare russo avrebbe previsto l'incursione delle forze ucraine nel Kursk e da mesi stava elaborando piani per impedirla. Lo riporta il Guardian, citando documenti che le truppe di Kiev sostengono di aver trovato nelle postazioni del Kursk abbandonate dal nemico. Dalle carte sequestrate emergerebbero anche le preoccupazioni russe sul morale tra i militari, acuite dal suicidio di un soldato che - secondo quanto si dice - era in uno “stato prolungato di depressione a causa del suo servizio nell'esercito russo”. Il Guardian non ha potuto verificare in modo indipendente l'autenticità dei documenti, sebbene presentino i tratti distintivi delle autentiche comunicazioni dell'esercito russo.

Peskov: "Le nostre regioni non sono oggetto di discussione"

“Le regioni russe non possono essere oggetto di alcuna discussione o trasferimento a qualcuno” ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorsky, che aveva ventilato l'ipotesi di trasferire la Crimea sotto il mandato dell'Onu per indire poi un referendum sul suo status. Oltre alla Crimea, annessa unilateralmente nel 2014, la Russia considera costituzionalmente come proprie regioni anche le quattro parzialmente occupate in Ucraina: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.

Von der Leyen: "La Commissione darà a Kiev un ulteriore prestito da 35 miliardi"

“Gli implacabili attacchi russi rendono necessario il continuo sostegno dell'Ue all'Ucraina. La Commissione Ue fornirà all'Ucraina un prestito fino a 35 miliardi di euro come parte dell'impegno del G7. Si tratta di un altro importante contributo dell'Ue alla ripresa dell'Ucraina” scrive su X la presidente Ursula von der Leyen, in visita a Kiev.

Giuli: "L'Ucraina al G7 della Cultura è un segnale voluto"

“Il G7 è stato volutamente aperto dal ministro della cultura ucraina affinché fosse chiaro a tutti che l'ordine del giorno di questo G7 riguarda sì la cultura ma si parte dai fondamentali: le democrazie liberali di tutto il mondo sono compatte e unite per la tutela dei beni culturali di un Paese aggredito che fa parte della nostra cultura europea e mondiale” ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a margine del G7 a Napoli.

Financial Times: "L'Ue è pronta a un nuovo prestito a Kiev da 35 miliardi"

La Commissione europea annuncia l'intenzione di concedere un prestito all'Ucraina da 35 miliardi di euro, come parte della decisione presa dal G7 di accordare a Kiev un finanziamento da 50 miliardi di dollari con la garanzia degli asset russi immobilizzati in Europa. Lo riporta Financial Times. Gli Stati Uniti hanno però condizionato la loro partecipazione alle rassicurazioni sul fatto che i beni saranno congelati più a lungo (al momento le sanzioni Ue vengono prorogate ogni sei mesi). Budapest si è opposta. Gli Usa potranno arrivare in un secondo momento, riducendo la quota europea (10 miliardi sono coperti da Canada, UK e Giappone).

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Ucraina: Zelensky, dirottati 40mila soldati russi nel Kursk

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che il suo Paese e' riuscito a dirottare circa 40mila militari russi in direzione di Kursk."L'operazione nella regione di Kursk - afferma Zelensky - e' gia' riuscita a dirottare circa 40 mila militari russi in quella direzione. Le nostre azioni attive continuano. Tutte queste sono cose importanti che influenzano la situazione generale della guerra".  

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a sinistra, viene accolta al suo arrivo alla stazione ferroviaria di Kiev, Ucraina, venerdì 20 settembre 2024 (AP)

Von der leyen a Kiev (@vonderleyen)

Ucraina, Tajani ribadisce: no a uso armi Italia in territorio russo

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rivendicato oggi il voto di Forza Italia all'Europarlamento contro l'utilizzo delle armi europee da parte dell'Ucraina in territorio russo, parlando a 24 Mattino su Radio 24, chiarendo che la difesa dell'indipendenza dell'Ucraina non arriva a essere in guerra con la Russia."Noi vogliamo aiutare l'Ucraina dal punto di vista militare, finanziario, politico, col sostegno infrastrutturale", ha detto Tajani e ha precisato: "Ma questo non vuol dire che siamo in gueera con la Russia. Difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina, ma non siamo in conflitto con Mosca".Le armi fornite dall'Italia, insomma "non vanno utilizzate in Russia, perché non siamo in guerra con la Russia". E ha ricordato che l'obiettivo finale è arrivare a una "conferenza di pace, alla quale deve partecipare anche la Federazione russa". 

Von der Leyen è a Kiev: “Per portare il sostegno dell'Europa”

 La presidente della commissione europea è giunta questa mattina a Kiev, per 'parlare del sostegno europeo" con l'avvicinarsi dell'inverno. Lo scrive la stessa von der Leyen su X. 

Ucraina: Kiev, in regione Kherson danni a infrastruttura

 Una infrastruttura "critica" nella regione ucraina di Kherson, in parte occupata dalla Russia, e' stata danneggiata dai bombardamenti: lo ha segnalato su Telegram il capo dell'amministrazione regionale militare che fa capo a Kiev, Alexander Prokudin. Secondo quanto ricorda l'agenzia russa Ria Novosti, il 75% della regione di Kherson e' sotto il controllo russo mentre parte della riva destra del Dnepr, compresa la citta' di Kherson, e' controllata dalle truppe ucraine.  

Tajani dopo il summit di Parigi: "Conferenza di pace per l'Ucraina"

Alla riunione del Quintetto a Parigi, incentrata sull'emergenza in Medio Oriente, i partecipanti si sono confrontati anche sull'Ucraina. "Abbiamo fatto una fotografia della situazione. Lunedì prossimo ci sara' il G7 energia allargato perché dobbiamo anche garantire all'Ucraina la conservazione della rete energetica", ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ricordando che l'Italia ha finanziato la ricostruzione della rete idroelettrica e che il governo proseguirà in questa direzione. "Chiaramente dobbiamo anche lavorare e collaborare per una conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in Italia, l'anno prossimo, e io non smetto mai di pensare che si possa arrivare a una conferenza di pace, anche con la presenza dei russi", ha proseguito il capo della diplomazia italiana, ribadendo che l'obiettivo da perseguire nei prossimi mesi è quello di raggiungere "una pace che deve essere una pace giusta, in quanto l'Ucraina non deve essere mortificata per la sua indipendenza".

Il Parlamento Ue approva l'uso delle armi in territorio russo, italiani (non tutti) contrari

Il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri dell'Unione Europea ad aumentare il sostegno a Kiev e rimuovere le restrizioni sull'uso delle armi fornite contro obiettivi militari in territorio russo. La risoluzione ha raccolto un'ampia maggioranza ma ha creato non poco scompiglio tra i partiti italiani.

Il voto finale sul testo complessivo ha avuto voto positivo da parte di Forza Italia e Fratelli d'Italia, mentre la Lega ha votato contro. A favore anche il Pd (con Cecilia Strada e Marco Tarquinio astenuti), contrari M5s e Avs. La spaccatura più grande, tuttavia, è apparsa sul paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo"

In questo caso, l'Eurocamera ha approvato con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti. Ma tutti i partiti italiani hanno votato contro tale proposta, con delle eccezioni non di poco conto. Solo i voti della Lega, M5s e Avs sono in linea con quello dei rispettivi gruppi (Patrioti e The Left), mentre sia FI e FdI, che Pd ed Europa verde hanno votato in dissenso dai rispettivi gruppi gruppi europei (Ppe, Ecr, S&d e Greens).

Nel dettaglio sul paragrafo relativo alla rimozione dei limiti alle armi solo 4 eurodeputati italiani hanno votato a favore, 55 contro e 1 astenuto.

Putin visita fabbrica di droni: "Ne avremo 10 volte di più entro quest'anno"

Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato una fabbrica di droni a San Pietroburgo, dove ha ispezionato le attrezzature e presieduto una riunione sulla produzione militare annunciando l'aumento di dieci volte della produzione entro la fine dell'anno, per arrivare a 1,4 milioni di velivoli, rispetto ai 140mila consegnati alle forze armate nel 2023.

Entro il 2030, ha affermato il presidente russo, Mosca prevede la creazione di "48 siti di ricerca e produzione" di droni, con l'intento di ammodernarne le caratteristiche. "Dobbiamo continuamente migliorare le specificità tattiche e tecniche, anche con l'introduzione di elementi dell'intelligenza artificiale", perché "chi si adegua a queste necessità sul campo di battaglia è il vincitore", ha sottolineato Putin. Che poi ha ampliato il discorso ai progetti per lo sviluppo di imbarcazioni senza pilota e "piattaforme robotiche" da impiegare in battaglia.

Zelensky il 26 settembre alla Casa Bianca per incontrare Biden e poi Harris

Volodymyr Zelensky il prossimo 26 settembre sarà alla Casa Bianca per un incontro con Joe Biden. Lo rende noto la Casa Bianca, precisando che anche la vicepresidente, e candidata presidenziale, Kamala Harris "incontrerà separatamente il presidente Zelensky". 

"I leader discuteranno dello stato della guerra tra Russia e Ucraina - continua la dichiarazione della portavoce, Karine Jean-Pierre - compreso il piano strategico dell'Ucraina e il sostegno degli Usa all'Ucraina e alla sua difesa contro l'aggressione russa". "Il presidente e la vice presidente - conclude la dichiarazione - sottolineeranno l'incrollabile impegno al fianco dell'Ucraina fino quando prevarrà in questa guerra".

Il presidente della Duma: “Rischio di guerra atomica mondiale”

"Ciò che chiede il Parlamento europeo conduce verso una guerra mondiale con armi nucleari": lo ha dichiarato il presidente della Duma russa, Viaceslav Volodin, commentando l'approvazione da parte dell'Eurocamera del paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo". 

Volodin ha dichiarato che in caso di attacchi ucraini in profondità in Russia con armi occidentali, la Russia darà "una risposta dura usando armi più potenti". "Per vostra informazione: il tempo di volo di un missile Sarmat fino a Strasburgo è di tre minuti e 20 secondi".

Dall'Europarlamento ok all'uso delle armi occidentali contro obiettivi militari in Russia

L'Eurocamera approva, con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti, il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”.

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