Coppa Champions League 2024/25: tutto quello che c'è da sapere ...

22 Ott 2024
Mar, 22 Ott 2024

La finale dell’Allianz Arena di Monaco assegnerà l’ambita coppa alla squadra vincente di questa edizione: chi la produce, i dettagli tecnici e la storia del premio.

Di Redazione

Coppa Champions League (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

La “Coppa dalle grandi orecchie”, anche quest’anno, si conferma il trofeo più importante per club del Vecchio Continente. Il nuovo format della Champions League 2024/25 porta con sé grosse novità, a partire dal girone unico a 36 squadre fino ad arrivare ai playoff dopo la prima fase, ma la coppa non subirà alcun tipo di modifica.

Il simbolo di trionfo nel mondo del calcio europeo per antonomasia porta con sé numerosi aneddoti, frutto di più di 50 anni di storia (prima Coppa Campioni risale al 1955/56). Il trofeo in sé, per l’edizione 2024/25, ha precise dimensioni e caratteristiche: come riporta il sito UEFA, la coppa è alta 73,5 cm e pesa 7,5 kg.

Solo un capitano dei 36 in gara, a partire dal girone unico, avrà l’onore di alzarla sotto il cielo di Monaco nella finale del 31 maggio 2025: ecco tutto quello che c’è da sapere sulla coppa della Champions League.

Coppa Champions League 2024/25 – La storia del trofeo

Il design attuale della Coppa dei Campioni, realizzato dal gioielliere svizzero Jürg Stadelmann nel 1967, ha una storia legata a una versione precedente della coppa, quando non erano ancora state concepite le iconiche “orecchie”.

Il trofeo fu commissionato infatti nel 1966 da Hans Bangerter, segretario generale dell’UEFA all’epoca, che approvò la forma dopo aver valutato diverse proposte.

Le due modifiche principali furono introdotte nel 1994, stagione successiva al passaggio da Coppa Campioni a Champions League: la scritta “Coupe des Clubs Champions Européens” passò da lettere minuscole a maiuscole, e dal 2005 la coppa include sul retro i nomi delle squadre vincitrici.

In passato, le squadre che vincevano la competizione per tre volte consecutive o cinque volte in totale potevano conservare il trofeo originale. Tuttavia, questa pratica fu modificata, e dal 2009, il trofeo resta in possesso dell’UEFA.

Infatti, le squadre vincitrici possono esporre la coppa fino a due mesi prima della finale della stagione successiva, mentre una replica viene consegnata come premio permanente alla squadra.

Coppa Champions League 2024/25 – Chi la produce

La realizzazione dell’ambito trofeo permette all’Italia di essere protagonista, tralasciando il lato sportivo, in ognuna delle finali della UEFA Champions League. In particolare, di un’azienda campana, la Iaco Group.

La coppa della Champions League è il fiore all’occhiello della produzione di élite di questa società italiana, partner dell’UEFA da decenni. La coppa, realizzata ad Avellino e perfezionata nei dettagli dai maestri cesellatori del laboratorio di Vicenza, è prodotta e firmata dalla famiglia Iacovacci.

Sono necessarie circa 350 ore di lavoro per completare l’opera e ogni pezzo viene eseguito principalmente a mano con l’ausilio di macchinari di precisione.

Una storia di successo Made in Italy, motivo di orgoglio perché è sinonimo di leadership mondiale nel campo della realizzazione dei trofei di élite (Iaco ha una sede anche a Lugano): basti pensare che l’azienda si occupa della produzione anche degli altri due trofei UEFA, ossia Europa League e Conference League.

Coppa Champions League 2024/25 – Quanto costa e quanto vale

Con uno stampo in legno e un bagno esterno in oro 24 carati, la coppa si compone di argento pregiato. Il suo costo di produzione si aggira intorno ai 9.300 euro, mentre il valore economico è stimato essere superiore a quota 5mila euro: da non tralasciare il valore sportivo di vincere questa coppa, per portare a compimento il sogno di ogni squadra che si appresta a giocare la Champions League ogni anno.

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