Ranking Uefa, l'Italia è seconda. In corsa per un posto in più in ...

UEFA Champions League

Alle prime due nazioni della classifica andrà una squadra in più il prossimo anno. E le formazioni di Serie A ci mettono a ridosso della vetta...

Salvatore Malfitano

26 novembre 2024 (modifica alle 18:23) - MILANO

L'Italia è in piena corsa per un posto in più nella prossima edizione della Champions League. Lo attesta il ranking Uefa dei club per Paese, quello che - dall'anno scorso - è diventato il criterio con cui si decide quante squadre spettano a ogni lega nell'edizione successiva della competizione, nel nuovo format a 36 partecipanti. Italia e Germania ci sono riuscite alla fine della passata stagione e oggi le formazioni della nostra Serie A ci mettono a ridosso della vetta, quando la fase a girone unico è al giro di boa per le varie competizioni. Ovviamente, nel discorso bisogna sempre considerare il numero di club di ogni federazione: più sono le squadre, più si avanzerà lentamente perché i punti conquistati per il calcolo di questa speciale classifica saranno suddivisi per un numero maggiore.

LA CLASSIFICA

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Al momento, in vetta alla graduatoria c'è l'Inghilterra, che ha sette squadre e ha totalizzato finora 9.428 punti. A seguire, c'è il Portogallo a 9.200 con cinque rappresentanti. Quindi, sul terzo gradino del podio troviamo l'Italia a quota 8.750 e otto formazioni nelle rispettive coppe europee. Subito dietro c'è la Germania (8.375, otto squadre), poi ci sono Francia (8.071, sei), Spagna (7.857, sette), Repubblica Ceca (7.500, quattro), Belgio (7.400, cinque), Olanda (6.666, cinque) e Polonia (6.375, due).

RANKING ASSOLUTO

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La logica conseguenza di questo sistema è che il ranking stagionale ha finito per ridimensionare l'importanza di quello che in realtà ha un peso di gran lunga maggiore: il ranking Uefa assoluto, che prende in considerazione i risultati delle ultime cinque edizioni e assegna i posti per nazione nelle coppe. I buoni risultati conquistati finora rafforzano il secondo posto dell'Italia, sempre alle spalle dell'Inghilterra. Andare al di sotto del quinto posto significherebbe iscrivere di diritto tre società e non più quattro, ma è un discorso che non ci riguarda, almeno per il momento, perché il vantaggio è enorme. L’altra classifica, quella stagionale, offre risultati più concreti e attuali. Difficile poi che il Portogallo arrivi fino alla fine con lo stesso slancio: Spagna, Germania, Inghilterra e questa Francia sono decisamente più temibili.

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