Una vera canzone d’amore per il suo bimbo che deve nascere. La parte migliore di me è il nuovo brano di Ultimo pubblicato sotto etichetta indipendente Ultimo Records e distribuito da Believe che uscirà il 26 novembre a mezzanotte a sorpresa. La nuova canzone è una dedica a cuore aperto a una nuova vita che sta per iniziare, caratterizzata da una melodia che intreccia il suono del pianoforte con gli archi. Il cantautore romano, in attesa del primogenito che si chiamerà Enea, gioca a immaginare, ancor prima di poterlo abbracciare, i tratti del piccolo e tra affettuosi contrasti si interroga su chi diventerà.
Il cantautore sui social ha condiviso un breve estratto di quello che probabilmente sarà il video ufficiale del brano. La scenografia è particolare: una stanza bianca con Ultimo vestito di nero in netto contrasto con l'ambiente e il pianoforte a coda bianco a cui è coordinato lo sgabello. "Quando tra poco arriverai in questa gabbia di matti chiamata mondo, voglio che ci sia già questa canzone per te e che tu sappia per sempre che solo dentro una canzone sono in grado di lasciarti la parte migliore di me", queste le parole scritte sotto il post. Una dichiarazione d'amore che contiene anche la motivazione del perché il singolo uscirà prima della nascita del bambino, data per imminente, frutto dell'amore con Jacqueline Luna Di Giacomo.
Solo qualche settimana fa il cantante aveva festeggiato un traguardo storico, con l'annuncio del decimo Stadio Olimpico di Roma a soli 28 anni, la terza data romana del live 2025, terza tripletta estiva consecutiva nello stadio della sua città, un record che lo consacra come il più giovane artista ad aver mai raggiunto un risultato analogo. Non smettete mai di credere nelle favole è la frase che chiude i concerti del cantautore, un mantra per il suo pubblico, che, anno dopo anno, si dimostra composto molto più che da semplici spettatori: è l’incontro di centinaia di migliaia di persone di ogni età che danno vita a una vera e propria generazione. La “generazione Ultimo”, che oggi più che mai saluta e festeggia l’arrivo del più bel capitolo che questa favola potesse raccontare: la nascita di un figlio.