Israele mette al bando l'Unrwa, sdegno internazionale. Colpito ...
La guerra di Gaza, giorno 389
Aperture di Netanyahu e Hamas alla proposta egiziana, nuova ipotesi Usa. Bombe israeliane sul Libano, almeno 60 morti. L'Onu: "La legge israeliana che vieta l'Unrwa è oltraggiosa"
reuters
Attacco Israele, palestinesi uccisi in un attacco a Beit Lahiya, 29 ottobre 2024
Media, salgono a 93 i morti nel raid di Israele nel nord di Gaza
Sono almeno 93 le persone rimaste uccise, mentre 40 risultano disperse, dopo l'attacco israeliano a un edificio residenziale che ospita sfollati a Beit Lahia, nel nord della Striscia. Lo ha dichiarato ad al Jazeera il capo dell'ufficio stampa del governo di Gaza, Ismail al-Thawabta, aggiungendo che dopo il raid decine di feriti si erano rivolte all'ospedale Kamal Adwan, che ha smesso di funzionare e che quindi non ha potuto curarli. Al-Thawabta ha aggiunto che l'edificio attaccato da Israele ospitava 200 persone.
Naim Qassem è il nuovo leader di Hezbollah
È Naim Qassem il nuovo leader di Hezbollah. Lo ha riferito la tv al Manar dello stesso movimento armato libanese. "Il Consiglio della Shura ha deciso di eleggere Naim Qassem segretario generale di Hezbollah". È quanto rende noto un comunicato del Partito di Dio, passato quasi un mese dall'uccisione il 27 settembre in un raid aereo a Beirut del leader storico degli Hezbollah, Hasan Nasrallah.
Secondo una fonte iraniana citata a metà mese dal sito di notizie Erem News, con sede negli Emirati Arabi Uniti, Naim Qassem avrebbe 'traslocato' dal Libano a Teheran, lasciando Beirut il 5 ottobre scorso a bordo dell'aereo utilizzato dal ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, che in quei giorni era in visita nel Paese dei Cedri e in Siria.
Dal 27 settembre Naim Qassem ha fatto sentire per tre volte la sua voce, parlando a nome di Hezbollah che nell'ottobre dello scorso anno 'scese in campo' con attacchi oltre confine contro Israele, in "solidarietà" con Hamas dopo l'avvio delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023 di Hamas in Israele. Hezbollah è nel mirino di operazioni israeliane che in Libano, secondo il ministero della Salute di Beirut, hanno fatto oltre 2.700 morti. E solo il primo dei tre recenti discorsi di Naim Qassem, stando alle fonti di Erem News, sarebbe stato pronunciato dal Paese dei Cedri.
Le immagini del palazzo crollato
Salgono a 77 i morti nel raid di Israele nel nord di Gaza
Aumenta il bilancio delle vittime: sono 77 le persone morte accertate nell'attacco a un edificio residenziale a Beit Lahiya, nel nord della Striscia, secondo Al jazeera.
Iran, 'sforzi coordinati da Paesi musulmani per fermare Israele'
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e il suo omologo saudita Faisal bin Farhan hanno discusso ieri sera, in una conversazione telefonica, degli ultimi sviluppi regionali. Lo ha reso noto il suo ministero. Araghchi ha chiesto sforzi coordinati da parte delle nazioni musulmane per fermare "i crimini del regime israeliano e il suo spietato massacro di persone a Gaza e in Libano". Bin Farhan ha ribadito la condanna da parte del suo Paese dell'attacco israeliano all'Iran di sabato scorso, sottolineando che tutti i Paesi della regione devono impegnarsi per prevenire l'espansione dell'insicurezza.
Raid israeliano a Gaza, colpito un palazzo
Il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che un attacco israeliano contro un edificio di cinque piani a Beit Lahiya, nel nord della Striscia, ha ucciso oltre 60 persone all'alba di oggi, più della metà delle quali erano donne e bambini. L'edificio ospitava palestinesi sfollati. Il servizio di emergenza del ministero ha aggiunto che altre 20 persone sono rimaste ferite nel raid sulla città settentrionale, vicino al confine israeliano. Decine di altre persone risultano ancora disperse in seguito al bombardamento.
Fonti mediche Gaza: uccise 55 persone in raid su Beit Lahia
I funzionari sanitari di Gaza affermano che 55 persone sono state uccise e decine sono disperse nell'attacco delle IDF a Beit Lahia. Parte delle vittime erano sfollati, scrivono i media locali.
Media, 7 morti in bombardamento a Nord Striscia di Gaza
Almeno sette persone sono morte nella città di Beit Lahia, situata nel nord della Striscia di Gaza, a seguito dei bombardamenti israeliani contro due edifici residenziali, secondo quanto riportano i media locali. Tra le vittime ci sono bambini, ha detto l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, citando fonti sanitarie locali, mentre un numero imprecisato di persone rimane sepolte sotto le macerie.
Israele bandisce l'Unrwa, la condanna internazionale
Irlanda, Spagna, Norvegia e Slovenia hanno condannato in un comunicato congiunto il voto del Parlamento israeliano su una legge che vieta le attività dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'UNRWA.
"Il lavoro dell'agenzia è essenziale e insostituibile per milioni di rifugiati palestinesi nella regione e in particolare nell'attuale contesto di Gaza", scrivono i governi di questi Paesi. La legge votata dal parlamento israeliano "crea un precedente molto grave per il lavoro delle Nazioni Unite", hanno denunciato. Spagna, Slovenia, Irlanda e Norvegia "continueranno a lavorare con i paesi donatori per garantire la sostenibilità del lavoro dell'UNRWA e il suo ruolo umanitario", aggiunge il comunicato.
Anche il Regno Unito è "estremamente preoccupato" per il voto del Parlamento israeliano. "Questa legge minaccia di rendere impossibile il lavoro essenziale dell'UNRWA per i palestinesi, mettendo in pericolo tutta la risposta umanitaria internazionale a Gaza", ha denunciato il premier Starmer.
Analoghe condanne sono già venute da Francia, Germania e altri Paesi, oltre che dalle stesse Nazioni Unite. Gli Stati Uniti avevano fatto inutilmente pressioni su Tel Aviv perché non approvasse la legge.
Il punto sulla proposta egiziana per Gaza nel servizio del corrispondente dal Cairo
Axios: gli Usa lavorano a una tregua di 28 giorni con rilascio di 8 ostaggi
Il capo della CIA, Bill Burns, ha discusso una nuova formulazione per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo sul rilascio degli ostaggi nel corso di un incontro tenutosi domenica con le controparti israeliane e qatariote: si tratterebbe di una pausa di 28 giorni nei combattimenti, con Hamas che rilascia circa 8 ostaggi e Israele che rilascia decine di prigionieri palestinesi. Lo scrive Axios, che indica come fonti tre funzionari israeliani.
"Come a Gaza, Israele bombarda gli ospedali", il reportage dell'inviata in Libano
Bombe israeliane sul Libano orientale, almeno 60 morti
Almeno 60 persone sono state uccise e altre 58 ferite dall'ultima ondata di bombardamenti israeliani su diverse città della valle della Bekaa, nel Libano orientale. Lo conferma il ministero della Sanità libanese.
Gli attacchi, di cui non si conoscono ulteriori dettagli, avvengono 24 ore dopo un altra serie di bombardamenti israeliani contro diverse parti del Libano che ha provocato la morte di 19 persone e il ferimento di altre 108. Con i decessi segnalati martedì dalle autorità libanesi, il numero totale dei morti sale a 2.732. Il numero dei feriti è di circa 12.700, secondo il rapporto ufficiale libanese.
Il punto diplomatico dall'inviata in Israele
L'ONU: la legge israeliana contro l'Unrwa è "oltraggiosa"
L'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, condanna l'approvazione da parte del parlamento israeliano di una legge che vieta le sue attività in Israele e a Gerusalemme est, definendola "oltraggiosa". "E' oltraggioso che uno stato membro delle Nazioni Unite stia lavorando per smantellare un'agenzia delle Nazioni Unite che e' anche l'attore principale nell'operazione umanitaria a Gaza", ha detto all'AFP Juliette Touma, portavoce dell'Unrwa.
Il divieto delle attività dell'Unrwa in Israele "crea un pericoloso precedente". Lo ha dichiarato su X il capo dell'agenzia Onu per i profughi palestinesi, Philippe Lazzarini, dopo il voto del Parlamento israeliano. Lazzarini ha denunciato l'ultimo episodio di "una campagna in corso per screditare" l'agenzia delle Nazioni Unite, principale attore delle operazioni umanitarie nella Striscia di Gaza, ritenendo che il suo divieto "aggrava ancor di più la sofferenza dei palestinesi" nel territorio devastato da un anno di guerra tra Israele e Hamas.
Israele mette al bando per legge l'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi
Il parlamento israeliano ha approvato una legge che vieta all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) di lavorare in Israele, nonostante le obiezioni degli Stati Uniti e di molti Paesi occidentali. I parlamentari hanno approvato la legge con 92 voti a favore e 10 contrari, dopo anni di aspre critiche israeliane all'Unrwa.
Il Sudafrica presenta alla Corte internazionale di giustizia le prove del genocidio israeliano
Il Sudafrica ha annunciato di aver presentato alla Corte internazionale di giustizia (Icj) il suo fascicolo di "prove" del "genocidio" commesso da Israele a Gaza. Questo file "contiene prove che dimostrano che il governo di Israele ha violato la Convenzione sul genocidio", affermano in una nota i servizi del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Israele ha sempre negato queste accuse. L'Icj ha confermato di aver ricevuto il documento, tramite uno dei suoi funzionari, ma si è rifiutata di fornire ulteriori dettagli.
"Le prove dimostreranno che gli atti genocidi di Israele si basano sull'intenzione specifica di commettere un genocidio", assicura la presidenza sudafricana che sottolinea "l'incapacità di Israele di prevenire l'incitamento al genocidio, di prevenire il genocidio stesso e l'incapacità di punire coloro che incitano e commettono atti di genocidio". Il "memoriale", che "non può essere reso pubblico" secondo la prassi della Corte, contiene più di 750 pagine di argomentazioni e più di 4.000 di allegati, precisa la presidenza. Diversi Paesi si sono uniti al procedimento avviato dal Sud Africa contro Israele: Bolivia, Colombia, Libia, Spagna e Messico.
Borrell, UE: "A Gaza 150mila persone rischiano di morire di fame"
"Mi preoccupa quello che accade a Gaza dove si sta vivendo la crisi umanitaria più grave dalla fine della II guerra mondiale, con 150mila persone che possono morire di fame nelle prossime settimane". Lo ha detto l'alto rappresentante della Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell, in un'intervista alla radio spagnola Rne in apertura del IX forum regionale dell'Unione per il Mediterraneo, che presiede a Barcellona.
"Mi preoccupa la situazione in Libano con i bombardamenti continui", ha proseguito Borrell, anticipando che "la Spagna esigerà oggi che cessino". L'alto rappresentante ha ricordato che nei giorni scorsi nella conferenza convocata a Parigi, il cessate il fuoco "è stato reclamato da tutti". "Il presidente Macron ha detto una frase che ha provocato l'irritazione di Israele, segnalando che con il proposito di difendere la civilizzazione non si può perpetrare la barbarie", ha evidenziato.